Capitolo 40

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Stiamo portando la sorella di Celeste nella stanza delle torture...

Siamo a metà strada quando mi fermo, e mi volto verso Lucifero e gli chiedo:

"Lucifero ho avuto un'idea... Se contattassi Pestilenza, Morte, Guerra e Carestia e chiedessi loro il favore di far parlare la gemella di Celeste?"

Lucifero mi sorride sadicamente, sa quanto me che quei quattro sono i migliori per quanto riguarda le torture... Mi risponde:

"Concordo pienamente con te... Però fai attenzione, sai che non fanno mai nulla per nulla..."

So perfettamente che per questo favore chiederanno qualcosa in cambio... Non ho tempo per torturare qualcuno, dobbiamo preparare l'armata e siamo molto indietro rispetto alla tabella di marcia...

Vengo distratta da Ezequiel che mi chiede:

"Alex mi sembri turbata... Parlane con me, troveremo una soluzione insieme..."

Ho molti dubbi e molte paure che mi frullano in testa...

Forse ha ragione lui...

Parlarne con lui mi aiuterà a chiarire i dubbi...

Mi decido a parlare e gli dico:

"Dunque ho pensato di chiedere ai quattro cavalieri dell'apocalisse di far parlare Sofia... 
Ma chiedere qualcosa a quei quattro non è mai gratis... 
Non so come altro fare... 
Il tempo è poco, le nostre truppe non sono ancora sufficientemente preparate e unite... 
Non posso permettere che qualcosa vada storto, c'è troppo in gioco..."

Lo vedo farsi pensieroso, dopo poco però mi risponde:

"Hai ragione siamo indietro e dobbiamo prepararci, abbiamo una sola occasione per riuscire nel nostro piano... Qualsiasi cosa chiederanno quei quattro troveremo il modo di farvi fronte..."

Ora ne ho la conferma, la pensa come me...

Raggiungiamo gli altri alla stanza delle torture, comunichiamo le nostre intenzioni e dopo aver avuto l'approvazione di tutti, mi rimane solo l'incombenza di contattarli.

Ho deciso di farlo io perché a Morte e Guerra sono simpatica... Almeno credo...

Dannazione questi dannati sentimenti... Una volta era più semplice...

Però l'amore verso Ezequiel mi ha salvata dai miei stessi demoni...

Direi che è ironico....

Bando alle ciance ho del lavoro da fare...

Prendo un gessetto disegno per terra una maledizione e poi tutto attorno un pentagramma, infine scrivo i nomi dei quattro cavalieri nelle punte dello stesso, tranne nella punta più in altro dove scrivo il mio nome.

Poso il gessetto, faccio un profondo respiro, prendo un piccolo coltello in argento, salto al centro del simbolo disegnato e incido il palmo della mia mano destra. 

Alcune gocce cadono a terra... Sofia urla spaventata.

Poi il silenzio.

La stanza si riempie di nebbia e le quattro figure si ergono.

La nebbia sparisce di colpo.

Morte mi si avvicina, si inchina, prende la mia mano destra, ne lecca il palmo... Mi sorride... Un sorriso particolare, tra il macabro e l'allegro... Si rimette in posizione eretta e mi chiede:

"Quale piacere vederti Alexandra, difficilmente ci contatti. Quindi dimmi cosa possiamo fare per esserti utili?"

Mi inchino ai quattro, torno alla posizione iniziale e poi dico:

" Devo chiedervi di far parlare una traditrice... Ne va della vita di una persona importante... L'infame in questione di trova nella cella dietro di me.
Devo sapere dove si trova Celeste, la moglie di Lucifero e voglio sapere come aprire un portale verso la dimensione creata da Mors Principium. Più tutto ciò che riuscirete a strapparle..."

I quattro mi osservano poi si guardano l'un con l'altro, quindi Morte prende parola e dice:

"Ti aiuteremo. Ma come ben sai c'è un prezzo da pagare. 
D
ovrai catturare nella tua falce tutte le anime dei caduti in battaglia, di qualsiasi fazione esse siano. 
È un prezzo equo per quello che ci chiedi. So anche che la cosa non ti fa felice ma... 
Ormai è giunto il tempo. Ora uscite di qui noi faremo quello che ci è stato chiesto..."

Noi tutti ci incamminiamo fuori.

Lucifero mi ferma,  mi abbraccia e poi si dirige verso la casa branco. Mia madre, Maximiliam e mio padre fanno altrettanto. Mi abbracciano e poi raggiungono Lucifero. Gunnar mi guarda si avvicina e mi rimette il bracciale al polso, mi sorride e poi con Ruby fanno la stessa cosa.

Rimaniamo solo io ed Ezequiel.

Mi guarda intensamente, non mi chiede nulla ma leggo sulla sua faccia la curiosità di sapere cosa intendesse Morte.

Lo prendo per mano e mi dirigo verso la casa branco, lo porto nello studio, chiudo a chiave e poi mi siedo sul divano, lui fa altrettanto.

Lo guardò negli occhi e gli dico:

"Dunque, quando mia madre divenne una demone era incinta di me ma non lo sapeva. 
Sarei morta nella sua trasformazione ma Lucifero contattò Morte e gli chiese di salvarmi. 
Morte mi salvò ma come prezzo decise che io sarei diventata la sua erede. Ecco perché come arma io ho una falce."

Mi guarda e poi mi chiede:

"Dimmi, cosa comporta il fatto che tu debba prendere le anime durante la battaglia?"

Speravo che non me lo chiedesse...

Rispondo:

"Apparentemente nulla. Le anime presenti nel nostro esercito e in quello del nostro nemico non saranno più anime normali. 
Queste anime si fonderanno con la mia falce e ne aumenteranno il potere. 
Fino a qui va tutto bene, ma la questione è più complessa, per raccogliere le anime io non sarò più in questa forma ma assomiglierò ad uno spettro e non potrò intervenire in battaglia.
Non potrò mai toccarvi o la vostra anima diverrà mia per sempre."


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