Samuele esce dal bagno, lasciandomi sola con le mie amiche che, inevitabilmente, iniziano a pormi mille domande.
Ma io non le ascolto: la mia testa è altrove: è con lui e sta rivivendo quei momenti magici e... irreali.
Si, era davvero con me, fisicamente, ma non con la mente, non col cuore: non provava le stesse emozioni che provavo io.
D'altronde non le proverà mai, nonostante io lo desideri intensamente. E, intanto che mi deprimo – pensando al fatto che avrei potuto confessargli tutto, che sarebbero bastate poche parole da parte mia e qualcuna di rifiuto da parte sua per mettermi il cuore in pace, che così avrei potuto dimenticarlo, finalmente sicura che non provasse niente per me –, Sara la Troia Bastarda e Giorgia la Troietta – che non mi ha fatto niente se non essere la migliore amica di Sara – continuano a tempestarmi di domande, chiedendomi perché sono venuta a rifugiarmi in bagno e perché ero abbracciata a lui...
Così finché Eden chiude la telefonata –
era al telefono? Con chi?
Mi sembra di aver sentito che dicesse "l'abbiamo trovata... sta bene... ci vediamo al banco del check-in..." – e chiede loro di tacere, sebbene con gentilezza.
È così buona: un giorno la faranno santa!
E proprio guardandola mi rendo conto che, nel frattempo che tutto ciò avveniva, ho istintivamente preso una decisione, una decisione molto dolorosa, che mi costringerà a star lontana da Samuele.
Ma la porterò avanti per questi interi dieci giorni, costi quel che costi: ho deciso che spingerò Sara tra le sue braccia e lo farò.
È la cosa giusta da fare... ed ecco ancora la perfettina che sa sempre qual è la cosa giusta! ...
Fanculo al mio fottuto subconscio!
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Se solo io...
RomanceGaia, una brava studentessa del liceo classico. Samuele, un bravo ragazzo dell'ITIS. Erano compagni di classe alle medie. Ora sono in quinta liceo, entrambi stanno per compiere 19 anni. Quello che più vorrebbero sarebbe potersi vedere, potersi fre...