Ormai ero lì davanti a lei, sapevo con potevo tirarmi indietro solamente per colpa di una ragazzina, che ragazzina però.
Non ci pensai più perché se no la voglia voglia ti stare con lei, guardale quegli occhi verdi e perdermici dentro non mi avrebbero più fatto ragionare.Non era stato come me lo ricordavo, si ovvio era la migliore con cui ero stato grazie alla sue esperienza, ma non sentivo quella passione che avevo provato alla prima volta. Si può dire che era stato completamente diverso anche se eravamo gli stessi e avevamo fatto le stesse cose. Non riuscivo a facilitarmi di quanto avessi aspettato per provare così poche emozioni verso di lei.
Uscii dal suo letto, ormai per la stanchezza si era anche addormentata al mio fianco, non provai nessuna voglia nel averla lì accanto ed annusare il suo profumo che arrivava fino dentro ai miei polmoni. L'unico istinto che provavo era quello di andarmene via e far provare a lei quello che io avevo provato fino a prima di quel pomeriggio.
Ero di nuovo in macchina ormai si era fatto tardi e dovevo tornare a casa, ma, avevo sempre il pensiero di quella ragazza con cui avevo passato il pomeriggio.
Arrivato in camera spostai i vestiti che quel pomeriggio avevo lanciato sulla scrivania, appena li mossi un odore dolce si propagò per la camera da letto. Era l'odore di Riley, quell'odore era dolce colorito e mi veniva la voglia di averne ancora come se fosse una droga.
Durante la notte scrissi qualche canzone e dormii un paio d'ore giusto per non avere delle occhiaie troppo difficili da coprire.Un suono che incominciava dolcemente ma poi diventava sempre più forte mi fece svegliare di colpo, era la sveglia. Erano le 6:30, mi dovevo alzare per andare a scuola, anche la mia voglia di scendere giù da quel letto non me la poteva togliere nessuno.
Mi alzai e assieme ai vestiti che avevo scelto la sera prima mi incamminai verso il bagno, dove mi sarei preparato.
La mattina anche se presto mettevo la musica al massimo sul mio telefono è appena dopo entravo nella doccia.
Mi truccai come gli altri giorni: correttore e matita nera sugli occhi, molto sobrio forse anche troppo. Come vestiti invece mi ero messo dei jeans scuri e sopra una camicia con qualche bottone aperto, tanto l'avrei coperta con una pelliccia bianca.
La musica si fermò, incredulo guardai l'ora. Ero tardi rispetto gli altri giorni, anche se non si direbbe sono uno molto preciso sul fatto dell'ora e di tutto quello che gli ruota attorno.
Presi la pelliccia e le varie chiavi e scendendo le scale indossai il mio copri abito. Per arrivare alla solita ora e trovare il mio parcheggio feci qualche scorciatoia tra le vie private dei condomini limitrofi al mio. Arrivato d'avanti alla scuola guardai l'ora sul display dei chilometri, ero riuscito ad arrivare per fino prima del mio solito. Scesi dalla macchina, la chiusi e andai verso i miei amici. Nel tragitto macchina-amici vidi Sarà che mi fermò.
S: se vuoi a ricreazione io sono libera, ci troviamo nel bagno?
Non le diedi neanche una risposta la guardai e le feci solamente un sorriso e continuai a camminare sul viale per arrivare all'ingresso dai miei amici.
D: Oi
Mi guardai intorno, dov'era Victoria? Lei non era mai tardi a meno che non stesse male, ma ci avrebbe avvisato sul gruppo che abbiamo assieme.
T: se cerchi Vic e con il suo nuovo ragazzo.
Si vedeva d'avvero tanto che ero preoccupato per lei o che la stavo cercando?
D: Ma da quanto si conoscono?
Li avevo individuati erano su un muretto nel cortile, lei ci era seduta sopra con le gambe aperte per far stare lui tra le due cosce, per penso fare una cosa romantica?
T: non pensò da tanto, ma come mai ti interessa?
D: sono preoccupato che la faccia star male tutto qui.
Poi quello che avevo appena detto era un po' un contro senso l'ultima persona con cui era stata ero io, e l'avevo fatta star davvero male quindi non potevo fasciarla la testa prima che si facesse male. Poi se lui avesse fatto qualcosa l'avrei consolata appena dopo aver fatto male a lui.
Nel girarmi di nuovo verso il mio amico vidi quasi come una luce abbagliante entrarmi negli occhi, era lei.
Riley si stava avvicinando verso di noi, perché mi voleva venire a salutare? Era d'avvero così dolce?
R: ciao Thomas
Era dietro a me forse non mi aveva riconosciuto e anche per quello non mi aveva salutato, la vidi entrare. Thomas le aveva fatto solamente un cenno con il capo.
D: come mai bon l'hai salutata?
T: mi sta dietro fin da quando eravamo alle elementari, sono stufo di averla sempre affianco. Poi non sei tu quello che si comporta sempre così con le ragazze, principalmente con quelle con qui vai a letto?
D: io sono un conto, sono bastardo e senza emozioni. Tu non sei così, non devi prendere spunto da me, sono un cattivo esempio. Farai soffrire così facendo troppe ragazze...
Non riuscii a finire la frase visto che la campanella della scuola stava suonando.
Salii quelle due rampe di scale che però alla mattina potevano sembrare quasi venti, almeno per me. Questa mattina non mi ero fumato neanche una cicca come invece faccio di solito per colpa di Viky e Riley. Adesso sono agitato ed è molto più facile farmi arrabbiare.
Dalla porta vedo spuntare molto sorprendentemente Viky, che non è in classe con me.
D: che ci fai qui? Non sei con il tuo tipo a limonarti?
V: sei geloso? Me lo dici dopo che adesso non ho tempo, ti devo dare una notizia fantastica. Ci hanno scelto per fare un provino in qualche isola per questa estate. Ne discutiamo dopo adesso pensaci.
Presi le AirPods dallo zaino e le coprii con i capelli prima che arrivasse la Bottini, la prof d'inglese. Dovevamo fare la verifica e la musica mi faceva cambiare mondo dove conoscevo anche quella lingua. Sembravo quasi drogato quando mettevo le cuffie nelle orecchie. In quel momento staccavo la testa e non pensavo più a niente tranne alla melodia, alle note e al ritmo.
STAI LEGGENDO
Chiaro di luna ~Måneskin~
Fiksi PenggemarSono Damiano David un ragazzo di 18 anni, innamorato della musica. Ho una band chiamata i Måneskin, siamo quattro componenti: Ethan il batterista, ha 17 anni, ha dei capelli molto lunghi e setosi che lega in maniera sempre diversa durante i concert...