Capitolo due

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Il giorno dopo...

MARTINA

Mi sveglio con un forte senso di nausea. Scendo dal letto e corro in bagno, mi inginocchio davanti al gabinetto e vomito. Mio fratello Mattia entra in bagno e mi guarda.

«Che succede?» mi chiede.

«Nien...» Non finisco la parola e subito ricomincio a vomitare.

Mattia prende i miei capelli neri in un pugno e mi accarezza la schiena, mentre io continuo a vomitare.

«Forse il giapponese di ieri non è stata una buona idea» mi sussurra.

«Forse...»

Il giapponese non c'entra. Questi sono i sintomi della gravidanza, e il cibo c'entra ben poco.

«Oggi potresti saltare l'Università» mi propone, ma io scuoto la testa.

«No Matti, tranquillo. Sto bene.»

«Se vuoi andare io non ti fermo, ma ti accompagno.»

«Va bene... Grazie.»

«Ora preparati. Ti aspetto in salotto.»

«Grazie mille.»

Il pomeriggio...

GIANLUCA

Mi siedo sul divano, accendo la televisione e cerco un programma. Qualcuno suona il campanello ed io mi alzo svogliatamente dal letto e vado ad aprire. Trattengo il fiato non appena vedo Martina.

«Martina...»

«Sono qui per Piero ed Ignazio» mi dice a bassa voce.

«Non sei qui per loro. So che li segui su instagram, e so che hai visto che loro sono in Sicilia» le rispondo sorridendo.

«Allora perché mi hai mentito?» mi chiede stavolta con lo sguardo alzato.

«Tu sei venuta, giusto?» 

«Già... E forse ho sbagliato. Scusa...»

Si gira per tornare indietro ma io la fermo. «Hai fatto il test?» le chiedo, e lei si blocca.

«Cosa?» squittisce con tono alto, girandosi verso di me.

«Miriam mi ha detto che rischiavi di essere incinta. Lo sei?» le chiedo ancora.

«Ti interessa saperlo?» ride istericamente.

«Certo che mi interessa... Potrei essere padre» dico ovvio, e lei abbassa lo sguardo. «Perché non mi rispondi?»

«Perché la verità potrebbe farti male» mormora accarezzandosi la pancia.

«Allora leviamoci questo dente.»

«No.»

«No cosa?»

«Non sono incinta, perciò non hai più nessuna preoccupazione.»

«Non sarebbe stata una preoccupazione.» Mi guarda. «Sarebbe stata la mia gioia più grande» continuo.

«Non lo sarebbe mai stata. Non con una donna che non ami» mi risponde lei, ed io accenno un sorriso.

«Non mi pare di averti mai detto che non ti amo.»

«Sì che lo hai fatto, in quel maledettissimo messaggio.»

«È vero, ma ero fuori di me. E poi, te l'ho scritto, non te l'ho detto.»

«E qual è la differenza?»

«Nel primo può essere stato un errore di battitura. Nel secondo non puoi fare errori.»

«Quindi tu mi ami ancora?»

«La risposta la sai.»

«E allora perché Gianluca? Perché mi hai lasciato?»

Mi avvicino a lei e le bacio il capo. «Perché altrimenti ti avrei fatto del male.»

«Non me ne stai facendo così secondo te?» chiede ironica.

«Se ti dicessi la verità, ti farei ancora più male. Dammi retta, lascia stare.»

«E allora tu lascia stare me.»

«Vorrei, ma non ci riesco proprio... Mi dispiace» mormoro.

Le accarezzo la guancia liscia e le lascio un piccolo bacio sul naso. «Devo tornare a casa» dice.

«Ci vediamo allora...»

«Mi dispiace, ma spero di no» risponde lei allontanandosi da me, e la vedo andare via, lasciandomi qui da solo con i miei pensieri ed i miei sbagli.

Un'ora dopo...

MARTINA

Sono in libreria; sto cercando un libro da leggere per non annoiarmi. Mentre cerco, la mia attenzione si concentra su uno strano libro: Come comportarsi durante e dopo la gravidanza.
Rimango stupita dal nome del titolo, tuttavia sono anche molto incuriosita. Lo prendo in mano e leggo la copertina.

‘La gravidanza può essere veramente molto difficile per una donna. Seguite questo libro e scoprirete tanti segreti per farla andare bene e per resistere dopo la gravidanza con il vostro bel bambino.’

È una grandissima cazzata, ma il problema è che io non so un cazzo di gravidanze, ed essendo questa la prima, non posso di certo fallire. Vado in cassa, pago e torno a casa. In autobus, inizio a leggere il libro.

‘La gravidanza è probabilmente uno dei problemi più grandi per una donna. Questa non sa come gestirla, e come gestire gestiranno mesi del bambino...
Se sei una di queste donne, questo è il manuale perfetto per te! I primi mesi di gravidanza, sono quelli più difficili; il tuo corpo cambia giorno dopo giorno per accogliere la vita del tuo bambino!...’

Interrompo la lettura perché sono arrivata a destinazione.
Scendo dal pullman e vado dentro casa. Una volta arrivata, saluto tutti e corro in camera a leggere il libro. 

ANDREA

Martina corre in camera dopo aver salutato. È così strana in questo periodo, però posso capirla. Gianluca è una persona molto importante per lei, e le ha fatto molto male...

«Dovremo fare qualcosa per Martina...» mormoro attirando l'attenzione dei miei fratelli.

«E cosa potremo fare?» chiede Marco.

«Una festa?» propone indeciso Alessio.

«Non è molto da festa» ricorda Mattia, e noi tutti annuiamo.

«Non so ragazzi... Ma vederla così mi fa male. Non parla mai, e non fa niente» dico.

«Proviamo a vedere se Miriam ha qualche idea!» dice Mattia prendendo il cellulare.

«Tu hai il numero di Miriam?» lo guardo.

«Sì! Tu non lo hai?»

«Nessuno lo ha...» gli fa notare Alessio.

Mattia alza le spalle. Sentiamo qualcuno arrivare così facciamo finta di niente. Martina entra in cucina, però fa dei passi indietro e ci guarda.

«Cosa stare tramando?» ci domanda.

«N-Niente!» balbetto.

«Avete delle facce da idioti...» dice, «e stavate parlando prima che io arrivassi. Cosa state tramando?» richiede.

«Niente!» ripetiamo in coro.

«Vabbè... Farò finta di credervi» si arrende alzando le spalle, e poi va in cucina.

«Ci mancava poco» sussurra Marco.

«Lo so» dico.

Sospiriamo.

Che ne pensate?
Come mai? Ma per quale motivo Martina non ha detto la verità a Gianluca? Cosa succederà adesso?
Vi sta piacendo la storia?
Un bacio.
~Martina😘

Fidati ancora di me {Gianluca Ginoble}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora