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Perché, piccolo, ti vedo più felice, lo sei
I miei amici mi hanno detto che un giorno lo sarò pure io
E fino ad allora io sorriderò per nascondere la verità
Ma so che ero più felice con te.

——

"È andato oltre" mormorò Louis chiudendosi la porta della casa alle spalle. Era tornato da Niall due giorni dopo. Aveva passato entrambe le notti a casa, con la testa poggiata sul cuscino dove dormiva Harry, ancora impregnate del suo odore. Aveva pianto tanto, al punto di essere sorpreso di avere ancora lacrime, ma le sentiva arrivare ogni volta che ripensava a quando stavano insieme.

Dannato, dannatissimo Louis.

"Chi?" disse Niall apprensivo, buttandosi lo straccio della cucina sulla spalla destra e slacciandosi, poi, il grembiule. Evidentemente, stava cucinando. O ci stava provando, considerando l'odore di bruciato che c'era nella casa.

"Harry. Stava con un ragazzo."
"Oh Louis... volevo dirtelo..."
"Aspetta - Louis si fermò sul divano e guardò male il suo amico, ancora fermo sull'uscio del salotto - Tu lo sapevi?"

"Più o meno... insomma, Liam aveva accennato qualcosa su un appuntamento ma..."
"Tu lo sapevi e non mi hai detto niente?" sbraitò Louis.
"Insomma, non era sicuro, non sapeva con chi... e poi... guardati, Louis. Sei uno straccio."

Ed era vero, Louis si stava lasciando andare. Mangiava poco, dormiva poco, sorrideva poco.
Viveva solo perché non era ancora morto.

"Se lui è felice così (e sembra davvero felice così) allora me ne farò una ragione, Niall. Non sono un bambino che deve avere quello che vuole o fa i capricci."
"Non volevo rischiare, Louis. Mi stai morendo sotto agli occhi!"

Pausa. Era la verità che piombava sul ragazzo e ne era consapevole.

A Louis si raggelò il sangue. Okay, forse stavano convivendo, ma non pensava si fosse reso conto che la notte non dormiva.
Oppure che mangiava poco.
O che tossiva talmente tanto da non respirare, alle volte.

"Non sto morendo, Niall. Sto bene!"
"Come vuoi, Louis. Ma devi andare avanti anche tu! Non puoi fossilizzarti così."
"Sto andando avanti, anzi! Ti volevo invitare al bar, pago io. Chiama anche Liam!" Louis aveva assunto un tono felice.
Forse anche fin troppo felice, ma cercava di far finta di niente.
A Niall non era sfuggito il parlare veloce, il forzare le parole, la voce un po' più acuta; mentiva, questo era abbastanza certo.

"Non devi pagare per forza, basta stare in compagnia. Posso chiamare anche Shawn, Nick e Zayn?"
"A) se inviti tutta questa gente, io pago solo a te e Liam. B) va bene. C) Chi minchia è Zayn mò?"

Niall iniziò a ridere, contagiando un po' anche Louis.
A Niall si scaldò il sorriso guardando l'amico ridere genuinamente per la prima volta da un mese.

"Comunque non c'è bisogno di pagare per noi. Anzi, paghiamo noi a te, LouLou.
E Zayn è un amico di Liam. Dovresti conoscerlo" disse amorevole Niall, con tono fermo.
"Paghi tu? Ma allora perfetto!"

🌸

"Louis, lui è Zayn" disse Niall presentandogli il ragazzo e...

Quegli occhi, quel sorriso, quei capelli...
È lui. È proprio lui.

"Ciao" sibilò il liscio tra i denti.
"Suvvia, Louis, più garbato!" lo richiamò Shawn apparendo da dietro.
"Shawn! Bello, da quanto tempo!" esclamò Louis girandosi con le braccia aperte, pronto ad abbracciarlo.

"Beh, da... dalla vigilia! Devo ancora avere i dieci euro da parte di Harry!" rispose Shawn, facendo scorrere gli occhi castani tra la folla di amici.

Niall, da dietro di Louis, iniziò a fare segno di no, di smetterla, di lasciar cadere l'argomento. Forse, però, Shawn non ci fece caso.

"A proposito di Harry, dov'è?"

La bomba era stata sganciata. La verità era piombata di nuovo.
Stava per ammettere a qualcuno che non era Niall o il suo riflesso allo specchio che era finita.

"Nisba, è finita. Andato. Single" rispose tranquillo Louis, sorprendendo anche Niall. Persino se stesso.
"Ma come? Così all'improvviso?"

"Stupido, stupido Shawn" pensava Niall, al punto che se fosse possibile uccidere con il pensiero, Mendes sarebbe già morto.

"Beh, stavamo un po' in crisi da del tempo... però dai, va bene. Pensa, potrei tornare a casa con qualcuno stasera..." disse Louis, ammiccando in direzione di un ragazzo al bancone.
"Senza correre, Casanova" sbuffò Niall, prima di rivolgersi a Zayn: "Zayn, lui è Louis. Come hai capito, è da poco uscito da una relazione con..."
"Con Harry, ho capito" rispose pacatamente il ragazzo.
"E non ti dare arie, Hassan" sbottò Louis.*

"LOUIS!" lo rimproverarono gli altri.

"Lascia stare, ci sta. Dopotutto, sto uscendo col suo ex" spiegò Zayn.
"Oh, minchia. Scusa, Lou, non lo sapevo." Fu Niall a parlare.
"Fa niente. Voglio solo divertirmi stasera. Anzi, adesso. Vado a fare colpo!"

E così come era entrato tutto il gruppo, Louis si allontanò. Raggiunse il ragazzo al bancone e iniziarono a parlare.

"Non sta bene, eh?" mormorò Nick a Niall, mentre sorseggiavano un Piña Colada e osservavano il ragazzo provarci con lui.
"Oh no, sta una favola. Ha chiesto lui di uscire, pensa!" il sarcasmo era percettibile, ma fecero finta di niente.

E se quella sera Louis stette con il ragazzo o meno, ubriaco fracido, nessuno lo saprà mai.

*fondamentalmente è una battuta razzista, circa. Diciamo che sta chiamando Zayn "Hassan" perché è un nome indiano o cose, non sono sicura. Doveva essere antipatico, ma le uniche cose razziste che mi vengono in mente sono di Black Humor e quindi veramente non potrei farlo o mi sentirei in colpa. Capitemi.

Uououo avevo detto che non avrei aggiornato ogni giorno e invece eccomi qua yoyoyo
Tra poco è Natale. Avrete tanti regali??????

Io ancora devo farne alcuni...

Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo, ci terrei tanto.

E anche, i prossimi capitoli sono quelli dove ho pianto scrivendolo, quindi preparatevi psicologicamente.

Happier 🌸 l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora