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Ma credo che tu appaia più felice, lo sei
I miei amici mi hanno detto che un giorno mi sentirò anche io così
Potrei provare a sorridere per nascondere la verità
Ma so che ero più felice con te.

——

"Louis, vieni fuori!" esclamò Shawn fuori casa del ragazzo.
"Shawn, non si è nascosto, non trattarlo come se lo avesse fatto!" lo rimproverò Liam, nonostante sperasse che funzionasse. Louis non usciva di casa da una settimana.
Si era preso una settimana di malattia a lavoro, quindi non usciva neanche par lavorare.

Non sapevano cosa fosse successo, non ne avevano idea.
Avevano saputo da Harry (precisamente, da Niall, avvisato da Liam a cui lo aveva detto Zayn, che era stato informato da Harry) che si erano incontrati, ma nessuno dei due aveva detto cosa si fossero detti. Anche se, secondo Zayn, anche Harry ci stava male. Non che Harry lo avesse ammesso o lo avrebbe mai voluto ammettere.

Louis non è l'unico ad essere orgoglioso.

"Andate via" sbottò Louis da dietro la porta della casa.
"No, Louis. Vieni, andiamo da Niall a mangiare una pizza" disse severo Nick.

(Quando fecero pace, Louis, Nick e Harry, Nick ammise che in realtà Nessuno dei due gli era mai piaciuto. Solo che, quando li aveva conosciuti, non sapeva stessero insieme. Adesso, a distanza di tempo, ci ridono su insieme (tranne quando Louis lo rinfacciava a Harry o Harry a Louis), ma inizialmente non si parlarono.)

"Non mi va" fu la risposta di Louis. Semplice, coincisa.
"Hai mangiato in questi giorni?"
"Non ho molta fame."
"Ma hai mangiato qualcosa, almeno un poco?"
"Ho mangiato una mela ieri" rispose Louis.

Niall abbassò lo sguardo dispiaciuto. Il suo migliore amico non mangiava un pasto sostanzioso da una settimana.
Il suo migliore amico stava distruggendo se stesso ed era troppo triste per interessarsene.

"Ti rendi conto che è praticamente nulla?" disse Shawn, la tristezza carica nella sua voce.
"Non ho fame."
"Non puoi fare così, Louis!" esclamò Liam esasperato.
"Posso e lo faccio."
"Facci entrare, per piacere" disse Niall.
"No, casa è un disastro."
"Lo sarai anche tu, ne sono sicuro" mormorò Niall.
"Sto bene."

Rimasero in silenzio per un po', prima che Niall parlò di nuovo, di forza.

"Louis, basta. Ora ci apri, ci fai entrare, mettiamo in ordine la stanza e poi la tua vita."
"Che importanza ha?"
"Anche tu hai il diritto di essere felice, Lou. Vogliamo tutti quanti bene a Harry, ma tu lo devi capire: lui è andato avanti. Ora tocca a te!" concluse Niall, battendo una mano sulla porta.

(Niall sapeva che Harry non fosse andato del tutto avanti, ma adesso aveva Zayn. Louis non faceva avvicinare nessuno.)

"Forse hai esagerato" sussurrò Liam, notando che non c'era nessuna reazione da parte di Louis.
"Però ha ragione" aggiunse Shawn.
"Poteva dirlo diversamen—"

Nick fu interrotto dalla porta di Louis che si apriva.

Un Louis con gli occhi rossi, la barba incolta, i capelli scombinati e panni addosso che sembrano non essere stati cambiati da giorni, cosa che effettivamente poteva essere vera.

"Minchia, c'è puzza di chiuso" disse Niall abbastanza schifato.
"Oops?"
"No, Louis. Dai, tu vatti a lavare e cambiare, noi puliamo" esclamò Nick.
"Non pulite la mia stanza. Non entrateci. Non buttate niente."
"Lou..." sussurrò Liam in avvertimento.
"Non pulite la mia stanza, vi prego. Lo farò io, lo giuro. E, per piacere, non buttate niente che sia di Harry" ribadì Louis, toni un po' più calmi di prima, ma sempre agitato.

"Perché non possiamo entrare nella tua stanza?" domandò Niall.
"È... un disastro."
"Anche tu lo sei, Lou" gli fece notare il biondino.
"Lo so, ma quella è molto peggio. Non ho mai messo in ordine niente da febbraio. C'è il vetro a terra, sangue, ci sono dei vestiti a terra..."
"Vetro e sangue...?"
"Oh, no, no, no! Sono di due momenti diversi. Uno è di febbraio, uno è di marzo, altro di aprile... ho vissuto nella mia stanza per un po'" spiegò Louis. Niall annuì, comprendendo. Non sapeva ancora perché ci fosse il sangue, ma poco importava.

"Adesso va', lavati che puzzi" gli intimò Shawn, ridendo.
Louis sorrise, per la prima volta dopo una settimana e più.
"Grazie" sussurrò il liscio prima di girarsi per andarsene.
"Siamo amici, è così che funziona" rispose Niall, prima di spalancare le finestre e iniziare a pulire.

Magari è vero, Harry era felice. Ma anche Louis lo sarebbe stato, almeno ci avrebbe provato.
E lo sapeva che era più felice con Harry, anche se litigavano. Ma avrebbe potuto fingere che non fosse così.

——

Lol Harry è uno stronzo. [nds al 12/03/2023: No, Harry non è uno stronzo in realtà. La relazione che ho rappresentato in questa FF è in realtà abbastanza tossica. Me del 2017 non aveva idea né percepiva quanto rosse fossero le flags che c'erano in questa relazione (o in quelle irl, per quanto possa essere valido). Aggiungo questa nota per dire che nel 2023, 6 anni dopo quasi, è abbastanza facile capire quanto mi stessi sbagliando, anche se non avevo modo di saperlo al tempo, tra gli altri motivi perché comunque ancora piccola. Grazie a tuttə quellə che hanno commentato e fatto presente questa cosa. If the flag is red, run.]

Povero il mio Lou.

E niente, domani è la vigilia e io sono molto molto felice.

Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo. Vvb.

Happier 🌸 l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora