Seduto in un angolo della stanza
Tutto mi ricorda di te.
Sorseggiando una bottiglia vuota e ripetendomi
Sei più felice, non è così?——
Louis era a casa. Era passata qualche settimana, se ne stava facendo una ragione.
E con "se ne stava facendo una ragione" intendo dire che stava bevendo sempre di più.
Ogni sera fuori, ogni volta arrivava già brillo al locale.Anche ora stava bevendo. Vino, questa volta.
O meglio, era quasi finito il vino.Si alzò dal tavolo della stanza barcollando. Continuò a barcollare per la stanza, raccogliendo le scarpe da terra.
Poi, sempre barcollando, raggiunse la sua camera, quella che per un periodo era stata sua e di Harry.Provò ad aprire la finestra, così da poter respirare in quella stanza dove si sentiva oppresso, catturato. I ricordi erano troppi.
Non ordinava la stanza dal giorno del litigio, quel freddo giorno di febbraio.
Per terra c'erano ancora tutti panni, lo stereo era ancora acceso, anche se il volume lo aveva abbassato.
La scarpa che lanciò contro la porta nella frustrazione era ancora lì dove era atterrata.
L'odore di Harry nella stanza.Provò a raggiungere la finestra, ma inciampo' in uno stivaletto di Harry.
Uno stivaletto di Harry.
Si accasciò per terra, là, nell'angolo dove si trovava.
Non c'era una cosa nella stanza che non gli ricordava il ragazzo dai capelli ricci che tanto aveva amato.Che tanto amava anche in quel momento.
C'era quella mensola azzurrina sul muro, la mensola che Harry aveva aiutato a montare. E su dove, prima di montarla, si erano fatti delle coccole.
C'era il peluche che Harry gli aveva regalato a Natale, gigante e con gli occhi azzurri. Il riccio ci aveva tenuto tanto a chiamarlo "LouBear" perché "ehi, ti somiglia. È solo più alto e chiatto."
C'era il berretto di Harry, quello bordeaux che tanto gli piaceva, ancora lì sul bordo della testiera del letto, dove lo aveva lasciato quando passò per un saluto. Saluto che poi divenne coccole.
E c'era un vuoto sul muro, dove prima c'era una foto sei due ragazzi insieme che Louis non voleva più vedere e che si prese Niall quando lo riaccompagnò a casa.
Louis bevve un altro sorso di vino, mentre le lacrime gli solcavano le guance e i sensi di colpa gli solcavano il cuore, il cervello, lo stomaco.
Era colpa sua.
Se adesso stava male, era colpa sua. E Louis si odiava per questo.
Non ci volle molto prima di finire il vino, visto che lo beveva già da un po'. Sapeva che sarebbe dovuto andare avanti anche lui, ma non ci sarebbe mai riuscito. Non se lo amava così tanto.
Osservò la stanza, trattenendo le lacrime a stento. Avrebbe preferito continuare a non entrarci, ma dopotutto era casa sua, non avrebbe potuto dormire per sempre sul divano.Non che fosse molto meglio, visto che è la casa a essere immersa di ricordi.
E magari è vero che era sottosopra, in confusione, ma rappresentava la confusione in cui era anche Louis, quindi si trovava bene. Se non fosse per i ricordi che lo ferivano come tanti piccoli pugnali, pungenti, fastidiosi e dolorosi.Quando si rese conto che la bottiglia era finita, che aveva bevuto tutto, la lanciò dall'altro lato della stanza, dove si frantumò in mille pezzi, con un assordante "crash".
Avrebbe voluto alzarsi, ma in fin dei conti non ne aveva la forza.
Ogni volta che pensava a Harry, gli veniva da pensare a come era felice con Zayn quella volta.Forse, dopotutto, non era stata una scelta sbagliatissima. Dopotutto, Harry era più felice così.
O almeno così sembrava.
Louis aveva bisogno di convincersi di ciò. Aveva bisogno di sapere che Harry fosse felice adesso.
Non gli importava che fosse felice senza di lui.Louis aveva il bisogno di sapere che lo fosse.
Quindi, fece l'unica cosa che sapeva di poter fare bene: se ne auto convinse. Lo ripeté talmente tante volte che, alla fine, la frase non aveva più senso.
Harry è più felice.
Harry è più felice.
Harry è più felice.——
Non era mia intenzione pubblicare oggi ma non avevo nulla da fare quindi... okay.
Hope you enjoyed, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo.
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Happier 🌸 l.s
Fanfiction"Perché, piccolo, sembri più felice. I miei amici mi hanno detto che un giorno lo sentirò anche io, E fino ad allora sorriderò per nascondere la verità Ma so che ero più felice con te." Louis è un coglione, se lo diceva spesso. Harry era l'amore del...