s e t t e

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"Cosa siamo?" chiesi.
"Io e te?" disse "siamo un noi."
Lo amo, lo amo davvero tanto.
"Ti amo" dissi.
Non l'avevo mai detto ad un ragazzo.
"Anch'io" rispose.
"Senti Millie, ti andrebbe, ehm, di venire con me, al ballo?" mi chiese.
Sorrisi e le mie guance diventarono rosse pomodoro.
"Si, volentieri" lo baciai sulla guancia.
"Ma, di che ballo stai parlando?" chiesi.
"Si chiama "SnowBall", è un ballo che organizza la scuola e si terrà il prossimo sabato" rispose.
"Perfetto" dissi.
"Scusami Millie, c'è mia mamma che mi cerca, devo andare."
Mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò. Io amo i baci sulla fronte. Per me questi baci rappresentano una relazione di stretta intimità ed inoltre sono un segno di sicurezza per chi li riceve, come se quel bacio dicesse "tranquilla, ci sono io".
Questo è l'effetto che ha Finn su di me.
Mi fa impazzire e allo stesso tempo mi fa sentire al sicuro.

I giorni a scuola erano fantastici.
Gat riuscì quasi a convivere con la relazione di me e Finn, ma, come ho già detto, era felice per me.
Io e Finn passavamo quasi tutti i pomeriggi e le sere insieme e non potevo chiedere di meglio.
Fino a quando vidi Finn ed una ragazza parlare fuori da scuola, sembravano molto intimi.
Restai a guardare. Era il martedì prima del ballo.
Finn diede un bacio sulla fronte alla ragazza e l'abbracciò, lei mise la testa sulla sua spalla.
Il bacio sulla fronte era una cosa nostra.
Scoppiai in un'enorme pianto, non riuscivo a trattenere le lacrime.
Finn mi vide, io corsi a casa mentre lui mi rincorreva.
Arrivata alla porta di casa mia, era dietro di me, gli chiusi letteralmente la porta in faccia.
Corsi in camera mia, lui continuò a bussare alla porta principale, poi busso anche alla finestra ma chiusi le tende. Non volevo sentire nessuna delle due stupide scuse.
Gaten aveva ragione, dovevo stare attenta con lui.
Wolfhard mi lasciò almeno 10 messaggi e 4 chiamate sul telefono, ma come ho già detto, non volevo parlargli.
Non potevo crederci che tutta la nostra felicità fosse andata a puttane.

Sabato, giorno del ballo. 7.14

Mi alzai per andare a fare colazione, trovai il tavolo apparecchiato e la colazione era già stata preparata.
"Mamma?" dissi.
Non era mia mamma, dalla porta della cucina sbucò Finn.
"Cosa ci fai qui, Wolfhard?" chiesi con prepotenza.
"Lasciami parlare, Millie." disse "quella ragazza.. era la sorella di Noah, cazzo! Mia cugina!"
"Cazzo" mi sentivo una stupida.
"La stavo consolando perché era appena stata mollata dal suo ragazzo" disse.
"Pero, cazzo, Finn, il bacio sulla fronte! Era una cosa nostra!" lo abbracciai e mi scese una lacrima, mi era mancato troppo.
"Questo però non lo farei mai con nessun'altra" disse.
Mi alzo il viso, mi asciugò le lacrime e mi baciò.
"Come posso essere arrabbiata con te, Wolfhard!" dissi ridendo.
Facemmo colazione e poi andammo a scuola insieme.
A scuola dovevamo preparare la palestra per il ballo.
Gat e Finn si occupavano dei addobbi sulle pareti e io e Noah ci occupavamo di apparecchiare i tavoli.
"È da un po' che non ci si vede, Schnapp" dissi ridendo.
"Già, mi eri mancata" rispose.
"Ohh" dissi dandogli un bacio sulla guancia.

Scusate per l'inattività di questo periodo.
Ditemi cosa pensate sinceramente della storia e cosa dovrei migliorare.

Fillie - always by my side [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora