18. La Prima Prova

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Il destino ti aspetta sulla strada che hai scelto per evitarlo

Il mattino seguente tutta la scuola era in agitazione.

Erano ancora in commercio tutte quelle spille con scritto “Forza Cedric” e “Potter fa schifo”, ma per il resto era tutto un viavai di persone.
Professori e studenti correvano da una parte all’altra della scuola a prendere i propri binocoli per osservare meglio la Prova e striscioni e bandiere per supportare il proprio favorito. C’era perfino qualche Grifondoro che si era dipinto la faccia con i colori della casa rossaoro per incitare Harry.

Verso le dieci di mattina, senza neanche avere visto Harry, io, Hermione, Ron e tutta Grifondoro ci avviammo verso l’arena dove avrebbero poi combattuto i Campioni.

L’arena era stata posta tra le montagne di fronte al castello, isolata dalla civiltà perché ospitare dei draghi vicino a Hogwarts sarebbe stato un vero problema.

I Grifondoro erano tutti vestiti con sciarpe dai colori scarlatti. Molti fra i quali io avevamo scritto sulla faccia le iniziali di Harry, speranzosi e superstiziosi.

Io e i miei due amici arrivammo tra gli ultimi nell’arena e ci toccò metterci al confine con la tribuna di Serpeverde e ovviamente, data la mia grande fortuna, si sedette accanto a me un Draco Malfoy con appuntata al petto la spilla “Potter fa schifo, forza Diggory”.

-Chissà, magari un drago farà la buona azione di divorarsi Potter, anche se non ne sono così sicuro visto che Potter fa schifo.- disse urlando

-Malfoy, sta zitto un po’…- replicai e lui, colpito dal tono autoritario della mia voce si calmò.

Iniziò la prova.

Per primo gareggiò Cedric che, essendo lo scopo della Prova quello di rubare l’uovo d’oro custodito dal suo drago (un Grugnocorto Svedese), trasfigurò una pietra in un cane per distrarre il Grugnocorto, che però non si fece confondere e lottò contro Cedric fino a quando il ragazzo, ormai stremato riuscì a recuperare l'ambito trofeo.

Poi fu il turno di Fleur che utilizzò l’incantesimo Aguamenti per spegnere il fuoco che il suo Gallese Verde aveva appiccato in tutta l’arena e riuscì a recuperare anche lei l’uovo.

Fu la volta di Krum, che sfruttò la medesima tecnica di Fleur per neutralizzare il suo Petardo Cinese.

Quando il cannone sparò l’ultimo colpo per dichiarare l’inizio della prova di Harry stavo trattenendo il respiro.
Di fianco a me Malfoy ghignava perché al bambino sopravvissuto era toccato l’Ungaro Spinato, famoso per essere un drago di una crudeltà estrema.

Era ora.
Harry entrò nell’arena.

-Accio Firebolt!- gridò, prima di essere quasi investito da una fiammata di fuoco proveniente dall’Ungaro.

Vidi che era ancora in piedi.
Potei respirare di nuovo.

Ad un tratto Harry guardò il cielo.
Da lontano stava arrivando il suo prezioso manico di scopa, Appellato da lui stesso all’inizio della Prova.

Un’improvvisa e nuova fiammata costrinse Harry a rifugiarsi dietro una roccia dell’arena.

La Firebolt si stava avvicinando.
Al momento giusto, da esperto giocatore di Quidditch qual'era, il moro ci saltò sopra e sorvolò l’arena felice.
La tribuna che ospitava i Grifondoro scoppiò in un grido di gioia.

Ma non era finita qui.

Il drago infastidito dal fatto che Harry fosse riuscito a sfuggire alla sua furia per l’ennesima volta, decise che era meglio inseguirlo.

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