13. Cioccorane

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Quando cambi il modo di guardare le cose le cose che guardi cambiano

Finito di pranzare andai in biblioteca per finire una ricerca di Erbologia e alle 16.45 mi avviai verso l'aula di Trasfigurazione.

Spalancai la porta e notai con immenso dispiacere che Malfoy era seduto sul banco con aria strafottente e mi osservava con un ghigno sulle labbra, gli occhi ghiaccio gelidi, pieni di luna luce tutt'altro che piacevole.

Io lo ignorai beatamente e mi diressi verso la cattedra dove la professoressa aveva lasciato un foglio con le istruzioni per la punizione.

Il biglietto con tanto di firma della McGranitt diceva:

"Sarò in sala grande per tutta la durata della vostra punizione. Quando sarò tornata potrete andare nei vostri dormitori.
Punizione: ricopiare e riordinare i vecchi documenti dell'ufficio di Gazza che troverete nell'armadio. Sono divise in due pigne, una per ciascuno. Se quando torno non avrete finito non potrete assistere alle prove del Torneo Tremaghi.
Buon lavoro e ricordate che vi tengo d'occhio.

Professoressa McGranitt"

Decisi che era ora di mettersi al lavoro.
Non volevo andare contro la McGranitt per la seconda volta...

-Che stai facendo?- chiese Malfoy

Non gli risposi. Avevo deciso che l'avrei ignorato, del resto non mi importava.

 -Che cosa fai?- insistette ancora lui

 Tirai fuori la prima pigna di documenti dall'armadio e li disposi su un banco

 -Sai chi è mio padre?!- mi urlò

 Trasportai anche l'altra pigna sullo stesso banco

 -Guardami quando ti parlo!- urlò arrabbiato Draco

 Io presi la mia parte di punizione e mi avviai verso un banco in fondo all'aula, il più lontano possibile dal Serpeverde.

 -RISPONDI ALLE MIE DOMANDE!-

Malfoy era irritato e per continuare il mio lavoro silenzioso in santa pace avevo bisogno di calmarlo, così alzai lo sguardo.

-Che vuoi? Sul biglietto della McGranitt c'è scritto tutto...non hai bisogno di me- gli dissi

Lui restò scioccato dalla mia risposta e a malincuore iniziò a copiare i suoi documenti.
Dopo due ore io avevo finalmente finito. Draco era solo a metà della sua parte.

 -Non ci capisco niente!- si alzò e si sedette di fianco a me.

 -Che cosa c'è?- dissi sbuffando

 -Aiutami o la McGranitt si arrabbierà...-

 -E cosa ti fa pensare che io voglia aiutarti?-

 -Io sono Draco Malfoy...ogni cosa che chiedo viene fatta senza protestare-

 -Allora io protesto- dissi secca

 -Aiutami ti ho detto! Non finirò mai in tempo- mi spiegò

 -Se mi chiedi per favore e ti scusi con me...potrei anche farci un pensierino...- era il miglior ricatto di sempre.

 -Ok...ma non dirlo a nessuno...ti chiedo scusa e ora, per favore, puoi aiutarmi?- mi supplicò evidentemente disperato

 -Per ma prima volta nella sua vita Draco Malfoy ha detto "scusa" e "per favore"! E' un giorno che ricorderemo per anni e anni...- dissi ironica
–Forza, fammi vedere cosa non capisci-

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