Capitolo 12

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"Aaah! Andiamo non fare storie!" Urlò Malfoy. "Lasciami! Lurido scarafaggio!" Dissi.

Ci stava trascinando tutti verso una meta sconosciuta. Il luogo era buio e pieno di alberi.

Il biondo mi tirò un calcio. "Non ti prendo a schiaffi per rispetto delle mie mani. Lurida Mezzosangue." Mi sputò addosso.

"Hey attento a come parli!" Lo minacciò Luna.

"E cosa verresti fare eh? Lunatica. Siete incatenati è circondati da mangiamorte. La vostra fine è vicina Hahah non potete fare NIENTE." Rise di gusto.

Ad un tratto dal nulla apparve Bellatrix. "Ma non eri...morta?" Chiesi iniziando ad andare ancora di più in panico.

"Bellatrix non può essere uccida da una lurida WEASLEY." Disse la donna.

Si fiondò su Kevin e con la bacchetta gli incise il viso. Il ragazzo urlava e Draco guardava il tutto con un'aria compiaciuta, il sorrisetto malefico e gli occhi di un blu notte. Aveva le braccia incrociate al petto ed era appoggiato ad un albero con una gamba piegata.

Era però affascinate. Non potevo non ammetterlo.

Luna urlò e mi risvegliai dal mio stato di Trance. Kevin era morto aveva il collo spezzato e sussultai. Ora la donna era sulla mia amica e le stava graffiando tutto il volto.

Luna cadde a terra in seguito ad un Avada Kedavra. "NO!" Urlai tra le lacrime.

"Tra poco toccherà anche a te Mezzosangue." Disse Draco inginocchiandosi accanto a me. Mi prese il volto tra due dita e sussurrò piano. "Perché ti agiti? Li raggiungerai presto. O forse no." Rise e mi spinse tra le braccia di Bellatrix.

"NO! NO!'LASCIAMI BRUTTA STRONZA!" Bella Rise con Draco.

"MOSTRO! SEI UN MOSTRO! MI FAI SCHIFO DRACO LUCIUS MALFOY!" Urlai. "ME NE FARÒ UNA RAGIONE." Disse gelido e scandendo le parole.

Si mise sopra di me ridendo.

La donna mi guardò prendendomi il viso tra le mani nere. "Vuoi... morire lentamente...o velocemente?" Rise. "No... vi prego basta..." Sussurrai piangendo.

"Oh tanto decido io lurida mezzosangue!"

Iniziò a graffiarmi il petto strappando tutti i vestiti. "Aaaah!" Urlai. Arrivò a graffiare tutto il viso e poi urlò "crucio!" Ogni fibra del mio corpo si contorceva, stavo per svenire dal dolore.

Ma poi Disse "AVADA KEDAVRA!"

"AHHH!" Mi alzai sudata a mezzo busto sul letto.

"Granger...che succede?" Chiese strofinandosi un occhio. Io intanto tremavo ancora scossa.

Avevo la mano destra sulla spalla sinistra e viceversa, le gambe al petto e la schiena appoggiata contro la testiera della branda.

"Hey..." Disse con voce impastata.

Si alzò e si sedette vicino a me. Mi abbracciò. "È stato solo un incubo..." Disse. Io annuii facendo dei grossi respiri.

Dopo qualche minuto lui tornò a dormire dicendo un semplice "Se hai bisogno sono a 10 cm da te." Io mi sdraiai trovando un po' di difficoltà ad addormentando visto che ogni volta che chiudevo gli occhi vedevo la stesse scene mischiate a quelle del sogno.

Poi mi addormentai finalmente.

*****

La mattina seguente eravamo già sulle tracce del Graphorn. A meno che c'è ne fosse uno. Sono molto rari.

L'angelo Nero e La Principessa Sangue MarcioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora