( nove )

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CAPITOLO NOVE!

•º•º•

eri strano.

stavi ancora lanciando occhiate al telefono e non ti importava nulla di me, se fossi lì o no.

«tom?»

mi osservasti allarmato.

«sì? hai bisogno di qualcosa?»

«stai bene?»

sembravi perso con le mie domande e onestamente, non avevo idea di cosa stavo chiedendo.

«sì, è solo che- non fa niente. continua a mangiare.»

ti guardai sospettosa ma non chiesi più nulla. eri frettoloso.

dopo aver mangiato le ciambelle mi dicesti che dovevi andare.

«oh, davvero?»

mi sentivo sul punto di piangere. chiamami piagnucolona, ma non volevo che te ne andassi.

«sì, devo sbrigare delle faccende...»

scrollai le spalle e tu mi diedi un buffetto sulla guancia.

«prometto di fare veloce, okay?»

«lo farai veramente?»

mi osservasti. sembrò durare ore e io feci un passo indietro, ferita.

«alexa... dai.»

«tom, per favore dimmi la verità. è stata una notte da una botta e via per te, vero?»

prendesti le mie mani ma per la prima volta, non mi sentii al sicuro.

«lex, ascoltami. non era una semplice notte di fuoco, non lo era. quello che è successo stanotte è semplicemente successo. tu sei fantastica e io non voglio perderti.»

sorrisi e tu ridesti. avevi una bella risata.

«okay? ci metto poco, puoi anche aspettarmi nella pizzeria dove ci siamo incontrati.»

«se mi ricordassi dov'è.»

ridemmo.

«ma ci sta.»

tu mi sorridesti e mi abbracciasti.

«vedi? adesso, devo andare ma tornerò.»

«prometti?»

«prometto.»

bugia numero due.

era la seconda bugia che mi dicevi e quella che decretò la fine di tutto.

fu l'ultima volta che ci vedemmo, l'ultima volta che ci parlammo, l'ultima volta per tutto.

l'ultima risata ma non l'ultimo pianto e io

odio quando mi fai piangere, ancor di più quando mi fai ridere.

10 cose che odio di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora