10 cose che odio di te

( tre )

CAPITOLO TRE!

•º•º•

«tom, non ce la faccio più a camminare.»

protestai ma tu ridesti solamente. erano le cinque del mattino e da quando eravamo usciti dal parrucchiere non avevamo smesso di camminare.

«se vuoi possiamo andare nel mio hotel.»

mi fermai e alcune persone imprecarono contro di me, ma non ci badai più di tanto.

mi chiedesti di andare nel tuo hotel di nuovo e io non seppi cosa rispondere, ti conoscevo a malapena.

«hm, alexa?»

«scusami, è che non me lo sarei mai aspettata.»

era vero.

«sto correndo troppo, vero?»

risi nervosamente e tu intendesti quel gesto come una risposta eloquente. passarono alcuni minuti prima che tu riprendesti a parlare.

«non voleva significare altro, lo giuro. intendevo se avevi voglia di venire nel mio hotel e guardare qualche film.»

sorrisi, un sorriso innocente se non l'avevi capito.

«okay, però ho parcheggiato la macchina vicino al bar di prima, quindi...»

«dobbiamo tornare indietro?»

sorrisi e facemmo tutta la strada all'indietro correndo e ridendo. ad un certo punto, quasi caddi a terra e tu mi prendesti. ti ringraziai e tu mi desti la tua mano e non mollasti la mia mai più.

quando raggiungemmo il parcheggio io ti chiesi di guidare perché ero troppo stanca per farlo.

«sei sicura di volermi far guidare la tua macchina?»

«sì.»

un errore madornale, facevi schifo a guidare.

«oh mio dio, non ti lascerò guidare la mia macchina una seconda volta!»

tu ridesti e ti scusasti.

«una seconda volta, eh?»

arrossii e pensai a quanto sarebbe stato bello se avessimo avuto modo di parlare insieme un'altra volta.

ero così ingenua, come potevo essere così stupida da essere vittima della tua gentilezza?

penso ancora al modo in cui la tua mano toccava la mia, le farfalle erano così insistenti.

ma di una cosa sono completamente sicura:

odio il modo in cui guidi la mia macchina.