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Il millennium Falcon, si sa, non era una nave è molto grande e di conseguenza aveva poche cuccette dove poter dormire. Tuttavia, gli ultimi ribelli si erano adattati perfettamente e si erano procurati dei sacchi a pelo per non avere freddo durante la notte.

Rey si era accoccolata in silenzio al caldo del suo involucro, chiudendo gli occhi. D'improvviso, senti una voce familiare vicino a sé. Apri gli occhi lentamente e vide la sagoma di Finn in piedi vicino a lei. «C'è ancora posto qui?» Chiese lui accennando un sorriso, quasi tutto il pavimento del Falcon era infatti coperto dai sacchi a pelo dei ribelli. "Certo" rispose lei spostandosi leggermente per permettere all'amico di stendere le sue coperte e il cuscino.

Dopo che finì di sistemarsi silenziosamente, per non svegliare nessuno, Finn si sedette a gambe incrociate e lei fece lo stesso. Una chiacchierata con un amico era proprio quello che le serviva dopo quello che aveva passato.

«Come sta Rose?» chiese lei con aria speranzosa di avere buone notizie. Aveva difatti notato che tra i due c'era qualcosa quando poche ore prima aveva visto Finn rimboccarle teneramente le coperte. Era la persona più indicata a cui chiedere. «Per ora è stabile, che è un buon segno visto che stata ferita gravemente».

Il giorno prima infatti Finn stava volando con il suo ski speeder dritto dentro al cannone di sfondamento che il primo ordine aveva portato su Crait per fare un buco nel portale della base ribelle. Secondo lui il sacrificio era l'unico modo per fermarli. Ma Rose non si era trovata d'accordo con lui, per nulla, e non aveva esitato neanche un secondo a tornare indietro e a spingerlo via da quel piano suicida.

Tuttavia era rimasta ferita nell'impatto e Finn non sapeva cosa fare per aiutarla. «Non voglio che lei muoia» confessò chiudendo gli occhi. Ed era vero, già si sentiva tremendamente in colpa perché si trovasse in quelle condizioni, se poi fosse morta non avrebbe proprio potuto perdonarsi. Mai.

Rey comprese l'angoscia dell'amico «non preoccuparti. Lei è giovane e forte, si riprenderà, vedrai» gli disse cercando di trasmettergli tutta la speranza e il supporto possibile. L'aveva sempre visto forte e combattivo, mai così debole come in quel momento. «è che noi non siamo solo una squadra, siamo molto di più».

Mentre pronunciava quelle parole la ragazza lo guardava senza dire nulla ma lo lasciava semplicemente esprimere senza filtri i suoi pensieri e sentimenti. «Mi sono affezionato tanto a lei in così poco tempo, non credevo fosse possibile» Difatti si erano conosciuti solo pochi giorni prima, ma le avventure insieme suo Canto Bight e su Crait avevano decisamente instaurato un legame forte e genuino tra di loro.

Rey era molto felice per lui «Sono contenta per te Finn, è bello trovare qualcuno con cui ci si sente veramente compres

Ma non finì neanche di pronunciare la frase che subito il sorriso sparì dal suo svolto.
In quel momento solo un'immagine occupava la sua mente: La vista di Kylo Ren, inginocchiato davanti a lei che la guardava intensamente con uno sguardo pieno di rimorso e di dolore. A quel punto una lacrima le scese sulla guancia, rigandole il volto.

Finn aveva subito notato il cambio d'umore repentino della ragazza ed era molto preoccupato, in fondo ci teneva molto a lei, come a una sorella. «Rey che cosa c'è?» chiese agitato, ma non ottenendo risposta domandò di nuovo «Rey, che cosa sta succedendo?» Lei non riuscì più a reggere la pressione emotiva e tante più lacrime iniziano a sgorgare dai suoi lucidissimi occhi nocciola.

THE BALANCE IN US - A Reylo Story // ItalianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora