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Nel frattempo, Leia Organa e il resto della resistenza erano giunti alla luna di Tiragga. Scesi dal Falcon furono subito inondato dal calore dell'aria.

«Sicuramente non avremo problemi di freddo qui!» esordì Finn entusiasta. «Aspetta ad esultare giovanotto» aggiunse il Generale Leia sorridendo divertita «Di notte la temperatura può arrivare anche a -30 Gradi durante la stagione fredda»

A sentire ciò, il sorriso spari dal volto del ragazzo, cosa che divertì non solo Leia ma anche il resto del gruppo. Nonostante si trovassero pieni di problemi fino al collo, avevano ancora la forza di ridere insieme e ciò alzava non poco i loro umori.

Poe Dameron guidava il gruppo attraverso l'insidiosa giungla, seguito da tutti gli altri a passo veloce e deciso, erano tutti impazienti di rimettersi a lavoro. L'unico che non era con loro era Chewie, che era rimasto alla nave per tenere sotto osservazione Rose, le cui condizioni, anche se migliorate, rimanevano comunque critiche.

Dopo un buon quarto d'ora di cammino la vegetazione finalmente si diramò rivelando davanti ai loro occhi stupiti un ampio portale di ferro, che sbarrava l'entrata alla base costruita dentro la montagna. Avvicinandosi notarono con grande sconforto che i controlli di apertura erano stati inceneriti e quindi resi inutilizzabili. Finn ipotizzò che fossero stati distrutti durante la fuga dalla base, circa 40 anni prima.

«Non importa» disse il generale Leia «possiamo attivare l'apertura di emergenza». Questa frase suscitò lo stupore dei presenti, soprattutto di Poe «Ma come generale?» chiese con impazienza «Non abbiamo i vecchi codici di emergenza ribelli».

Poi rivolse lo sguardo scoraggiato verso Leia, come per chiederle cosa potessero fare, ma lei sorrise con un'espressione beffarda e a quel punto il giovane pilota realizzò che Leia si ricordava tutti i vecchi codici di emergenza a memoria.
Mentre sul suo viso era comparso uno stupore misto ad ammirazione, realizzava ancora una volta quanto era grande quella donna.

A quel punto, tutti si misero all'opera per portare dal Falcon l'attrezzatura necessaria per collegare un nuovo pannello ai circuiti, in modo da poter inserire il codice.

Rey, da parte sua, decise di andare verso un ruscello che aveva visto appena scesa dalla nave. Arrivata a destinazione, prese un po' d'acqua nelle mani. Era tiepida e piacevole.

Si sciacquò il viso e quando tolse le mani dal volto vide il suo riflesso nell'acqua che correva veloce, tanto quanto i suoi pensieri. Cosa sono diventata? pensava tra sé e sé, sono solo io, sono l'ultima dei Jedi. Sospirò, tenendo lo sguardo fisso sulla corrente.

«Ricordati che non sei mai sola» risuonò una voce dietro di lei. Si girò di scatto, spaventata, e vide una sagoma blu chiara luccicante: era il maestro Skywalker.

«La forza sarà sempre con te mia giovane Rey» continuò mentre la ragazza teneva gli occhi fissi su di lui, incredula. «Maestro, ma com'è possibile?» chiese sbalordita.
Probabilmente aveva un'espressione talmente stupita che un sorriso divertito si accese sul viso di Luke.

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Ecco una nuova parte e..... Sorpresa! Stasera posterò anche la parte numero 6! Grazie per i voti e per i commenti, che attendo numerosi!

THE BALANCE IN US - A Reylo Story // ItalianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora