Ultimo capitolo.

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Lorenzo Insigne.

Tolgo gli occhiali da sole e mi volto alla mia destra, dove Mia è comodamente distesa sulla sdraio con gli occhi chiusi. Le accarezzo il braccio ma lei non si muove, per cui deduco che stia dormendo.

Alla mia sinistra invece ci sono Marek e Martina che stanno giocando a carte. "Ehi Lore, finalmente ti sei svegliato!" Esclama il capitano. Annuisco ancora stordito dalla dormita pomeridiana all'ombra e mi metto a sedere.

"Stasera pensavamo di andare a cena in barca, che ne pensi?" Domanda Martina. "Per me va benissimo, è un'ottima idea." Affermo e mi stiracchio.

Io e Mia abbiamo deciso di trascorrere un paio di giorni a Capri prima di separarci e Marek e Martina si sono uniti a noi. Tra due giorni io parto per Dublino in occasione dell'amichevole contro il Liverpool, mentre Mia resterà a Napoli a studiare e poi raggiungerá Kat in Belgio.

Ci rivedremo tra circa dieci giorni e, nonostante non veda l'ora di mettermi in gioco con il club, mi mancherá un sacco. "Sveglia Mia che dobbiamo andare a mangiare." Mi suggerisce il capitano.

I due slovacchi cominciano a rivestirsi mentre io mi avvicino alla mia donna e le accarezzo dolcemente la guancia. "Amore...su, sveglia" Sussurro dolcemente. Mia mugola qualcosa e si sdraia su un fianco.

"Dai, dobbiamo pranzare." La richiamo, ridacchiando. Lei apre di scatto gli occhi e si mette a sedere. "Wow, appena ho nominato il pranzo ti sei svegliata, sei una stronzetta."

"Ehi, il cibo è la cosa più importante...dovresti saperlo!" Mugugna, poi si alza per potersi vestire. Indossa il suo copricostume azzurrino mentre io infilo il pantaloncino, restando a petto nudo.

"Ehi, dove credi di andare conciato così?" Domanda Mia imbronciata. "Perché?" Rispondo, osservando il mio outfit.
"Perchè sei mezzo nudo, col cazzo che vai in giro così."

Ridacchio per la sua espressione buffa e per l'affermazione carica di gelosia. "Che ridi scemo? Mettiti la maglietta!" Mi ordina, porgendomi la mia t-shirt rigorosamente azzurra.

"Okay, okay..." Alzo le mani in segno di resa. "...gelosona." Le sussurro nell'orecchio.
"Io non sono gelosa!" Esclama, tentando di essere convincente. "Noo, non lo sei per niente." Si intromette il capitano, ridacchiando.

"Marek, mi tradisci così?!" Gli rivolge un' occhiataccia, ma riesco ad intravedere un sorrisetto divertito. "Scusa, ma non riesco a prenderti sul serio!"

"Ah è così? Okay" Prende la sua borsa e si incammina verso il taxi, chiamato precedentemente. "Lori!" Mi richiama Marek.

"Dimmi capità." Mi volto verso di lui, che mi appoggia un braccio sulla spalla. "Sappi che sono contento che la vostra relazione continui. Con lei sei un altro, ti ha aiutato a ritrovare te stesso."

"Mi fa piacere sentire queste cose..." Sorrido entusiasta. "Non fartela scappare." Si raccomanda Martina. "Per nulla al mondo" La rassicuro deciso.

Ci avviamo anche noi verso il taxi ed io prendo posto accanto alla mia ragazza. Appoggio una mano sulla sua coscia, mentre lei ha lo sguardo rivolto verso il finestrino ed osserva il paesaggio scorrere al di fuori della macchina.

Dopo aver mangiato, io e Mia raggiungiamo la nostra camera. Lei si butta a peso morto sul letto mentre io la guardo divertito. "Che c'è?" Domanda, alzando un sopracciglio.

"Niente, fammi un po' di spazio" Le dico, avvicinandomi. Mi distendo accanto a lei che subito si butta tra le mie braccia. "Non eri arrabbiata tu?" Chiedo divertito, stringendola di più.

"Stai zitto!" Mi dà un piccolo schiaffo sul petto e chiude gli occhi. In men che non si dica si addormenta ed io non posso fare a meno di guardarla.

Le accarezzo leggermente il viso dolce incorniciato dai lunghi capelli castani. È incredibile pensare che siamo qui, ancora più innamorati. Nessuno avrebbe mai scommesso su noi due.

Eppure, l'età e i miei figli non sono stati un ostacolo. Anzi, Mia si comporta da mamma (anche se Jenny è presente nelle loro vite, come è giusto che sia) nonostante la sua giovanissima età.

Christian è letteralmente innamorato di lei. Anche adesso che è con mio fratello Marco non chiede di me, ma di Mia. Lei mi prende sempre in giro per questo motivo ed io fingo di essere geloso e offeso, ma in realtà questa cosa mi rende dannatamente felice.

Un quarto d'ora dopo Mia apre gli occhi, quelle due pozze verdi in cui mi perdo ogni volta. "Giorno amore!" Ridacchio e le do un bacio sul naso. "Quanto ho dormito?" Domanda con voce roca, stiracchiandosi.

"Poco tranquilla" "Tu non ti riposi?" Chiede apprensiva. "Non ho sonno." Le rispondo, abbracciandola. "Tutto questo affetto oggi? Vuoi farti perdonare?" Mi prende in giro.

"Prima cosa mi hai già perdonato. Seconda cosa ti amo tanto." Lei sorride e mi bacia con trasporto, spostandosi a cavalcioni su di me.

Passiamo tutto il pomeriggio a letto e la sera decidiamo di andare a fare un giro. Camminiamo mano nella mano per le strade affollate, rivolgendo lo sguardo al paesaggio meraviglioso che ci si presenta davanti.

"Mamma mia adoro Capri!" Esclama Mia sorridente. "Sono contenta che mi ci hai portato, sognavo da una vita di venirci."
"Tutto per te, qualsiasi desiderio mr. Insigne te lo esaudirà."

Lei improvvisamente stacca le nostre mani e si appoggia ad un muretto. "Ehi, tutto bene?" Chiedo preoccupato, avvicinandomi.
"Io...Lore devo dirti una cosa." Alza lo sguardo e noto che ha gli occhi lucidi.

Nella mia testa iniziano a farsi strada immagini distorte. Mi ha tradito? Mi vuole lasciare? Non sopporta più la vita complicata al mio fianco?

"Dimmi..." Abbozzo un sorriso, cercando di mostrarmi tranquillo. "Sono incinta Lore!" Esclama tutto d'un fiato e poi scoppia a piangere.

Istintivamente la stringo tra le mie braccia, baciandole ripetutamente la testa. Questa notizia mi ha reso tanto felice, ma so che per lei è difficile poiché è molto giovane e frequenta l'università.

"Piccola mia...affronteremo tutto insieme." Le asciugo le lacrime e lei annuisce, tirando col naso. "Io...io non volevo questo Lore, sognavo tutt'altro ma da quando ti ho incontrato è cambiato tutto. Sono cambiata io, i miei ideali e le mie convinzioni. Questo bambino è frutto del nostro amore e io intendo crescerlo con amore...spero di esserne capace."

"Sarai la mamma migliore del mondo, lo hai già dimostrato con Chris e Carmine. Però sinceramente spero sia femmina...troppi maschi, la mia regina ha bisogno di una principessa."

Lei scoppia a ridere e mi dà un lungo bacio. "Grazie per esserci." Mi guarda attentamente negli occhi. "Grazie di esistere." Ribatto io.

La nostra storia è cominciata grazie ad uno stupido caffè ed è diventata la cosa più bella della mia vita. Mia e Lorenzo, per sempre insieme.

Angolo autrice:
Dovevo scrivere questo capitolo mesi e mesi fa, ma solo oggi sono riuscita a concludere questa storia. Grazie per tutti i commenti e le stelline, spero vi sia piaciuta la bellissima storia d'amore tra Lorenzo e Mia.
Ho già pronta un'altra fanfiction su Lorenzo che pubblicherò nei prossimi giorni, spero che la leggerete.

Fatemi sapere cosa ne pensate di quest'ultimo capitolo e grazie ancora. ❤️🌟

La musica non c'è; Lorenzo InsigneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora