Capitolo sedici.

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12 gennaio 2018.
Mia Esposito.

Esco trionfante dall'aula dove ho tenuto il mio esame e, una volta fuori, lancio un gridolino felice. Tomas e Rebecca, che mi hanno accompagnata questa mattina, corrono verso di me e mi stringono in un abbraccio. "Allora, com'è andata?" Chiede Rebecca impaziente.

"29" Rispondo con un sorriso a 34 denti. Loro esultano e mi abbracciano di nuovo, ripetendomi che sono orgogliosi di me."Quindi stasera, per festeggiare...si va in disco!" Esclama Tomas. Solitamente avrei rifiutato ma sono troppo contenta e uscire mi farà solo bene.

Torno a casa e comunico il risultato a mio padre che, proprio come i miei amici, mi elogia per un tempo indeterminato. Contatto Dries e Kat, che stamattina mi hanno augurato il buona fortuna. Anche Lorenzo mi ha scritto,
ma l'ho ignorato. Noi non saremo mai amici, se lo deve mettere in testa.

@miaesposito:
Ho preso 29!

@katkerkhofs:
Bravissima amore 💕

@driesmertens:
Si nu mostr sorè!

Rido quando mi arriva il messaggio di Dries. Mi è capitato di sentirlo parlare napoletano dal vivo e adoro quando lo fa, è proprio simpatico. Decido di invitare anche lui ad uscire con noi stasera a festeggiare e fortunatamente accetta volentieri.

Alle dieci comincio a prepararmi, faccio una bella doccia calda ed indosso un vestitino grigio, con una cinturina in vita. Ci abbino delle scarpe basse, perchè i tacchi non riesco a sopportarli, e un paio di orecchini che mi ha regalato mia madre. Cosí, è come se ci fosse anche lei a festeggiare con me.

Tomas passa a prendermi con Rebecca e arriviamo alla discoteca dopo una ventina di minuti. Chiamo Dries per sapere dove sia, ma lui non mi risponde.
Veniamo raggiunti da Marina e Fabio, che mi fanno i complimenti. Chiacchieriamo del viaggio, mentre aspettiamo l'arrivo del belga.

Lorenzo Insigne.

"Dimmi perché lo sto facendo" Ripete per l'ennesima volta Dries, impegnato a guidare. "Perché mi vuoi tanto bene e perché ho intenzione di lasciare Jenny" Rispondo scocciato. "La seconda é vera, la prima no"

"Infatti, non é vera. Tu mi ami" Dico convinto e lui mi fa la linguaccia.
Arriviamo finalmente alla discoteca e dall'auto riesco giá ad intravedere la mia piccola Mia.
Scendiamo dalla Porsche di Dries e ci avviciniamo a lei e i suoi amici.

Appena mi vede, apre la bocca e fulmina il mio migliore amico con lo sguardo. Tomas, quello che sta sempre con lei, mi guarda male ma io lo ignoro e mi avvicino a Mia. "Complimenti" Le sussurro nell'orecchio e la sento tremare.
Sono contento di farle questo effetto.

"Beh, entriamo?" Domanda Dries imbarazzato, toccandosi il collo. L'ho messo io in questa situazione e mi sento un po' in colpa, ma voglio confessare a Mia che finalmente possiamo stare insieme.

"Sono d'accordo col belga, entriamo!" Esclama Marina e tutti ci dirigiamo verso l'entrata. Una volta dentro, un calore incredibile mi colpisce a pieno. Essendo un calciatore, non frequento molto le discoteche e, se devo essere sincero, non mi piacciono nemmeno tantissimo.

L'ultima volta che ci sono andato è stato,
appunto, la notte di Natale ma era una festa più tranquilla. "Drì, ma se ci riconoscono?" Gli domando alzando la voce. "Mh, non credo. Qua sono giá tutti ubriachi"

Annuisco e mi volto per chiedere a Mia di ballare, ma lei non c'è. "Gli altri?"
"Sono lì" Il belga indica un punto al centro della sala. Assottiglio gli occhi quando vedo Mia ballare con un ragazzo, sono davvero molto vicini e la cosa non va affatto bene.

"Smettila di uccidere quel povero ragazzo con lo sguardo e piuttosto, andiamo a ballare" Commenta Mertens e mi prende per un braccio, trascinandomi in pista. Balliamo come due scemi e devo ammettere che facciamo ridere.

Diverse ragazze si avvicinano a noi, Dries le allontana da perfetto marito mentre io ci ballo, ma il mio sguardo è puntato sulla mia napoletana preferita, che sta ancora ballando con quel ragazzo.

Anche lei mi sta guardando e sembra gelosa della ragazza al mio fianco, dato che la squadra da capo a piedi. All'improvviso la vedo allontanarsi  verso il bancone e sparisce dalla mia vista.

Dopo qualche minuto lascio la ragazza a ballare con le sue amiche e cerco Mia. La trovo seduta su un divanetto a bere il suo drink, con le gambe accavallate. Mi avvicino a lei e le porgo la mano, alza lo sguardo e mi fissa attentamente.

"Ti va di ballare?" Le domando speranzoso. Senza dire nulla, afferra la mia mano e mi trascina in pista. Probabilmente è ubriaca, perché da sobria non avrebbe mai accettato.
I nostri corpi sono attaccati mentre balliamo sulle note di "wild toughts".

Guardo un attimo Dries che canta e balla come un cretino, è la sua canzone preferita e ci ha torturato tutto l'anno scorso nello spogliatoio, mettendola ogni giorno.

Mi concentro nuovamente sulla ragazza davanti a me e non posso fare a meno di avvicinarla di più. "Voglio baciarti" Le sussurro, alternando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.
"Fallo" Sorride maliziosa e, al contrario di come mi aspettassi, mi bacia lei.

Le nostre lingue si incontrano e i nostri corpi sono completamente attaccati. Continuiamo a ballare, scambiandoci dei baci ogni tanto e ridendo come dei pazzi.
L'unico problema è che è ubriaca e che probabilmente domani non si ricorderà nulla.

La musica non c'è; Lorenzo InsigneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora