❝ Time out ❞ ━ YOONMIN. [HIATUS]

CHAPTER TWENTY-EIGHT.

capitolo di yoongi.

PARK JIMIN

PARK JIMIN

hai ricevuto un video!
guardalo!

ecco hyung..

oh santo cielo.
dura la bellezza di due minuti?

PARK JIMIN

non.. non va bene?

cosa? no! è assolutamente
perfetto.

PARK JIMIN

okay, hyung.
per favore, non prendermi in giro.
sono già in imbarazzo
e mi vergogno così tanto..

non lo farei mai, piccolo.
se ti dico di fare queste cose
ti sembra che poi ti prenda per
il culo? non sono quel
tipo di persona.

PARK JIMIN

va bene, yoongi hyung..

Yoongi afferrò un paio di auricolari che si ritrovò nel cassetto e fece partire il video. La prima cosa che gli si presentò davanti furono le piccole dita di jimin, e Yoongi non poté fare a meno di trovarle teneramente adorabili.

Jimin indietreggiò a vuoto con lo sguardo basso e l'insicurezza nei movimenti, i capelli castani con alcuni riflessi platinati ricadevano graziosamente sulla fronte, rendendo il viso coperto. Il piccolo strofinò il pollice sul proprio pene e solo ora notò che in realtà il corpo di Jimin era totalmente scoperto dalla vita in giù. Yoongi deglutii, sentendo fin da subito i pantaloni restringersi.

Il biondo rifece le stesse azioni, in modo circolare, mentre dalle sue labbra una serie di gemiti le abbandonavano. E dio, per Yoongi fu il suono più eccitante che avesse mai sentito in tutta la sua vita. Era così dolce e soffice da sentire, che se ne inebriò fino a farsi mancare i sensi.

I secondi continuarono a scorrere veloci, e finalmente Yoongi scoprii il tratti infantili del suo viso. Si senti sperduto per una frazione di tempo, e la gola improvvisamente secca. I suoi occhi non vagavano più sulla figura inferiore, ma semplicemente sul suo dolce viso da bambino; gli occhi portavano un taglio felino, a tratti perfetto. Il naso schiacciato e impercettibilmente all'insù, le guance rosee e diamine, delle fottute labbra piene. Yoongi le osservò, attratto dalla loro bellezza. Davvero qualcuno poteva essere la personificazione di una dea?

Jimin rilasciò un altro ansito più lungo degi altri quando la sua mano pompò più velocemente. I suoi occhi ruotarono dal piacere e per godersi il momento, socchiuse le palpebre lasciando cadere la testa sulla parete. A Yoongi manco il fiato non appena Jimin affondò i denti nelle labbra carnose, respirando profondamente.

"Non ce la faccio più.."

Stava lentamente morendo dentro, voleva toccarsi ma esattamente nella stanza accanto alla sua si trovava il suo migliore amico, e lo aveva avvisato più volte che poteva sentire tutto. Sospirò abbattuto contemplando la figura ansimante e accaldata di Jimin, ancora in preda al piacere. Una voglia indistinta crebbe in lui; avrebbe desiderato così tanto la sua presenza. Anche solo per poterlo osservare da vicino.

Jimin era difficile da avere quanto facile da raggiungere, e Yoongi era determinato a possederlo.