CHAPTER THIRTY-FIVE.

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ok, sotto c'è il capitolo, non vi preoccupate |{ allora, non aggiorno dal 25 febbraio e tantissime persone desideravano un capitolo, eppure non sono stata in grado di darglielo. vi chiedo umilmente scusa per aver tardato così tanto, ma ho davvero dei problemi con la scrittura, so che non sono giustificata ma non sono riuscita a scrivere nulla, purtroppo.

vi consiglio di ripassarvi gli ultimi due capitoli per ricordavi cosa stavate leggendo!

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il piccolo jimin affondò i denti nel suo labbro, cercando di placare il nervosismo e l'ansia. e se lo stesse solamente prendendo in giro? se i suoi insegnamenti erano ironici e il suo interesse era alimentato principalmente dalla sua innocenza? jimin non voleva rimanere scottato per semplice curiosità. sua madre avrebbe avuto finalmente la scusa di cacciarlo di casa. tutto ciò lo spaventava, eppure era accecato dal desiderio di riprovare le stesse sensazioni che min yoongi gli fece provare per la prima volta in tutta la sua umile vita.

non credeva che col proprio corpo si potessero fare cose tanto piacevoli quanto volgari, ma jimin non aveva idea di molte cose, in realtà. la sua immagine si focalizzava solo sulle viste captate e sulle informazioni ricevute. non poteva fondarseli dal nulla.

suvvia, ignorò ogni allerta che il suo cervello gli mandava per controllare l'istinto irrazionale, e con un pizzico di determinazione, si alzò dal letto per posizionare il cellulare nel comodino dinanzi ad esso. accese il video, e si ritrasse lentamente verso il morbido materasso, riuscendo a sentirne la superficie fredda contro le sue gambe fasciate dalle solite calze regalate da hobie.

si lasciò ricadere su di esso, mordendosi nervosamente il labbro inferiore. iniziò ad abbassare con lentezza i boxer; le guance rosse per l'imbarazzo e il cuore accelerato. aveva addosso soltanto un lungo maglione bianco, e le sue parti intime ancora non si notavano, coperte dalla stoffa di cotone.

lanciò da qualche parte l'indumento, mettendosi al centro del letto. con le ginocchia puntante tra il vortice di lenzuola, si fece più coraggio e inizio ad accarezzare la sua coscia pallida. gli piaceva la sua pelle, era l'unica cosa di cui poteva vantarsi. morbida e liscia al punto giusto. ne aveva ricavato molti complimenti, e soddisfatto abozzava un piccolo sorriso ringraziando timido.

dopo essersi calmato, intrufolò la mano sotto il maglione, senza mai alzarlo del tutto. scettico, sfiorò la punta del suo membro, trasalendo al contatto freddo con le sue dita. chiuse gli occhi, ripassando l'indice con più vigore, e ansimò piacevolmente.

passò così gli ultimi due minuti in quel modo, fin quando non percepii di avere più attenzioni. così alzò finalmente il maglioncino, rivelando la sua ormai erezione rosea. la inglobò subito tra la sua piccola manina, muovendo a determinata velocità il polso. dalle sue labbra scivolarono una serie di gemiti sconnessi, che non si preoccupò di far tacere. a casa non c'era nessuno, ed era libero da orecchie invadenti.

"ngh-, oh dio.." ansimò portando la mano libera a coprire il suo volto completamente arrossato dal troppo piacere.

poi si ricordò che non era quello che il suo hyung gli chiese, e affrettandosi a non deluderlo, si mise subito a quattro zampe, inumidendo cautamente il dito con cui precedentemente si stava masturbando, e lo fece scivolare tra le sue carni.

strinse gli occhi per il leggero fastidio, e iniziò a sforbiciare l'entrata. all'inizio non sentii nulla se non una presenza all'interno di sé, ma con i minuti che passavano, identificò un inconfondibile calore che lo invoglio a stringere i denti, muovendo con maggiore voracità il dito.

" è così b-bello, diamine.. " pronunciò tra vari gemiti e sospiri, aiutandosi con l'altra mano a dare piacere anche alla sua intimità dura e bagnata.

si morse il labbro fino a farlo sanguinare, sentendo all'improvviso il bisogno di avere di più dentro il suo orifizio, e senza pensarci molto infilò un secondo dito, e in seguito un terzo, fin quando non decise che era abbastanza così.

boccheggiò rilasciando un lungo gemito strozzato, avendo paura di venire così presto, ma il suo organismo non era per niente allenato, e con ultime spinte, venne copiosamente sulle lenzuola bianche.

con il respiro corto e la bocca gonfia dai molteplici morsi, si accasciò esausto, cercando di riprendere fiato. la mano era impregnata dal suo seme, e curioso di sapere com'era, lecco le falangi, trovando quel liquido dolce, ma abbastanza strano da farlo schifare di aver compiuto una cosa del genere.

yoongi sarebbe impazzito guardando il video. era proprio quello a cui puntava.

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domani pubblico di nuovo!

e perdonatemi ancora, vi prego.
so che è corto, ma accettatelo.
ho molto sonno e non sto bene, ho appena aggiornato blood tears e non mi andava di lasciarvi in sospeso con questa fanfiction ancora a lungo. chiedo davvero scusa.

anche perché questo capitolo non mi piace per niente.

❝ Time out ❞  ━ YOONMIN. [HIATUS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora