Cindy mi sta pregando di accompagnarla a fare shopping in centro questo pomeriggio, ma non posso, avevo promesso a Justin che sarei passata. E sinceramente voglio andarci anche io.
"Dai ti prego" dice lei dall'altra parte del telefono. Vorrei tanto dirle cosa mi aspetta questo pomeriggio, invece, devo tenerlo per me.
"Cindy scusami mi sono dimenticata che ho un impegno" dico così vedendo un paio di boxer di Justin per terra.
"Oh, sicura?" Non è che ha intuito qualcosa?
"Sicurissima scusami ancora" la saluto e chiudo la chiamata. Vado a farmi una doccia velocemente, voglio essere profumata quando andrò da lui.
Finita la doccia torno in camera e metto l'intimo pulito, qualcosa di sexy mi serve, non il solito perizoma nero semplice. Cerco tra i vari cassetti e finalmente trovo un'intimo rosso di pizzo, il pezzo di sotto è a tanga.
Lo indosso e mi vesto semplicemente con una gonna corta nera e una felpa bianca corta. Così sarà più facile svestirmi. Mi trucco al volo e guardo l'ora. Sono le 5;30 ed è appena arrivato il messaggio da Justin.
-ti aspetto piccola-Prendo la mia borsa ed esco, il suo studio è a Broadway, abbastanza vicino da casa, circa 15 minuti.
Metto le cuffie e inizio a camminare per le vie affollate di New York. Una volta arrivata controllo che sia quello giusto ed entro. Se non sbaglio si trova al quinto piano. Prendo l'ascensore e arrivo.Ad accogliermi c'è una signora sulla trentina.
"Salve,cerco il signor bieber" dico io gentilmente.Mi squadra e poi fissa il registro "vada, prima stanza a sinistra" la ringrazio anche se mi sta antipatica e mi affretto a raggiungere la stanza.
Busso."Avanti" sento la sua voce e sorrido. Apro la porta e lo trovo di spalle che si gode il panorama di NY mentre fuma una sigaretta.
Non si è accorto della mia presenza così cerco di non far rumore e quando arrivo dietro di lui gli metto due mani avanti agli occhi. Giro la sedia scorrevole e mi siedo a cavalcioni su di lui, tenendo i suoi occhi ancora coperti. Gli do un bacio a stampo e levo le mani."mh, ciao anche a te piccolina" mi da un'altro bacio.
"sei pensieroso oggi" gli dico accarezzandogli i capelli "si un po', hai qualche metodo per lo stress?" Sorride malizioso. Ricambio questo sorriso e senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi con la mano cerco di sbottonare la sua cinta. Dopo averla sbottonata mi alzo leggermente per calare i pantaloni e i boxer. Adesso la sua intimità preme sotto di me.
Si morde il labbro dandomi un bacio a stampo.
Mi alzo e mi inginocchio tenendo le gambe aperte per far si che si alzi la gonna, mentre lui rimane seduto come prima. Prendo il suo membro con la mia mano e lo muovo intorno alle mie labbra, senza portarlo in bocca. Voglio che soffra un pochino. Apro la bocca e faccio finta di portarlo dentro, invece lo allontano di nuovo, poi inizio a baciarlo come se fosse la cosa più bella del mondo e faccio scendere un po' della mia saliva. Lui si muove, si sta eccitando tantissimo. A questo punto senza alzarmi tolgo la gonna e sbottono la camicia. Finalmente mi decido a portare in bocca la sua intimità con movimenti lenti mentre sbatto sensualmente le ciglia. Inizio a fare dei movimenti più ampli e veloci, mettendolo tutto in bocca. Lui si alza e inizia a spingere contro la mia bocca velocemente."Ohh" lo sento gemere e lo guardo con un sorriso stampato. Continua a spingere sempre più forte, lo prendo in bocca di nuovo, lentamente e faccio scendere di nuovo la mia salvia per poi leccarla.
Mi prende in braccio e mi fa sere a cavalcioni su di lui, sempre seduto sulla sedia. Entra subito dentro di me e inizia a spingere, lo aiuto facendo avanti e indietro con il bacino, e poi inizio a cavalcare, il mio seno sbatte sulla sua faccia e lui lo morde. Cambiamo posizione, mi prende in braccio e mi fa allungare sulla sua scrivania, dopo aver buttato a terra tutti i vari fogli. Mi sdrai sulla scrivania a gambe aperte ed entra e esce lentamente. Mi sta torturando così."Più veloce" mando la testa all'indietro mentre il suo pene entra ed esce. Mi alzo e mi metto a 90 in ginocchio , nella cosiddetta posizone a pecora, sul tavolo. Mi penetra da dietro, tirandomi delle sculacciate con la sua cinta.
"oh sì" esclama iniziando a spingere più forte. Dopo circa 3 minuti si stacca e fa il giro del tavolo, arriva avanti la mia faccia e mi mette il suo membro in bocca. Lo prendo con la bocca e inizio a succhiare senza usare le mani, a testa in giù. Dopo si posiziona sul mio seno, che stringo con le mani e permetto alla sua intimità di passare in mezzo.
Quando finisce e si alza faccio la stessa cosa e lascio che entri di nuovo, cosi fa. Gli bacio la croce tatuata sul petto e faccio scorrere la mano sui vari tatuaggi. So solo il significato di alcuni, ad esempio la data di nascita della madre, e quello che per Cindy, ma li amo comunque tutti.
"eccomi" capisco che sta venendo e infatti esce velocemente. Il suo sperma finisce sulla mia faccia e sopra gli occhi. Li chiudo ridendo.
"Passami un fazzoletto" dico cercando di pulirmi.
"No aspetta, avrei un'altra idea" non rispondo ma lo sento avvicinarsi, e poi sento qualcosa di duro sulla mia faccia. Mi sta pulendo con il suo pene.
"Ora sei pulita" apro gli occhi e mi alzo, cercando i mie vestiti sparsi per la stanza.
"Prendi la pillola giusto?" Mi chiede mentre si rimette i pantaloni, annuisco.
"Bene" indosso di nuovo l'intimo e mi rivesto. Lui è già pronto deve solo finire di abbottonarsi la camicia.
Si siede e mi fa sedere sopra di lui.
"Questa sera mangiamo insieme?" Mi chiede lui, distolgo lo sguardo dal fantastico panorama e rivolgo la mia attenzione su di lui."Non devi tornare a casa? Cindy mi ha detto che tu saresti tornato da Philadelphia proprio per cena" annuisce mentre finisce di abbottonare i bottoni della mia camicia.
"Dovrei, ma non voglio" mi da un bacio sulla fronte, è tenero.
mi fa piacere sapere che vuole stare con me, ancora, ma Cindy si è sempre lamentata del poco tempo che trascorrono insieme per via del lavoro, quindi preferisco che lui stia con lei."non fa niente, ci vediamo domani, tua figlia vuole stare con te" mi guarda curioso. "Cindy dice che passate poco tempo insieme, preferirei se rimanessi con lei per questa sera" annuisce comprensivo.
"Domani non ci sarò per tutto il giorno, dobbiamo vederci per forza la sera o il giorno dopo" faccio un espressione dispiaciuta e sporgo il labbro inferiore fuori. Lui si avvicina e me lo morde.
"cos'altro ti ha detto Cindy?"
Osservo attentamente lo studio, soffermandomi su alcune foto. Foto di sua moglie e di sua figlia. ce n'è una, al mare, dove lei aveva al massimo 5 anni, Justin è rimasto uguale, sempre bellissimo."che sei a Philadelphia da ieri pomeriggio, e dovresti tornare per ora di cena, inoltre prima che ci conoscessimo si lamentava del fatto che non state più insieme come una volta"
mi giro incontrando il suo sguardo dispiaciuto. "D'accordo, questa sere starò con lei"
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Il papà della mia migliore amica
Ngẫu nhiênLei, Alexis, 18 anni, dolce ma stronza, simpatica, le piace divertirsi e trascorre la maggior parte del tempo con la sua migliore amica, Cindy. Lui, Justin Bieber, 36, famoso e ricco avvocato conosciuto in un tutta new york, uomo di classe, sposato...