Ho fatto del vuoto la mia forza
Ho trasformato in armipassi solitari
Per calpestare debolezze
Le mani in katane
per tagliare i legami col mondo
E se in nessun sorriso
Gli occhi fanno ancora parte del quadro
Almeno le lacrime non lasciano più tracce
Su questa maschera inespressiva
E io posso ancora fingere che
il calore non abbia mai toccato il mio cuore
Illudermi di non sentirne la mancanza
Da quando si è spento
Lasciandomi nell'oscurità
Che ormai culla placidamente
ciò che resta della mia anima.
E il freddo non fa più male
se il tepore era una bugia.
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Cronache di un'anima dispersa
PoetrySeguito di "Il respiro dell'anima", le poesie dell'età matura. Quando l'anima lotta nonostante tutto per respirare ancora