Ero il cervello destro,
creativo, entusiasta, vitale,
ogni tanto rubavo gli attrezzi a mio fratello
qui accanto a me
perchè il genio ha bisogno di metodo
Ha bisogno di strategia
Solo così ricorda chi è.
Finché qualcuno spense i miei colori
Cancellando la melodia che mi cullava
ed ora non so più chi sono...
Non so più cantare, comporre, dipingere,
Non ho muse che mi risveglino dolcemente,
Ho perso la ragione, non smarrita, persa... senza rimedio.
Ho mischiato il confine tra controllo e immaginazione...
Non ricordo chi ero ieri,
Non riesco ad immaginare chi sarò domani
Non estro, non raziocinio...
Forse pioggia di petali di ciliegio,
Secchi e privi del profumo di un tempo,
Destinati a vagare senza riposo,
perchè non c'è posto per loro...
Non in questa dimensione.
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NdA
Link fonte della mia ispirazione
Immagine scaricata da post de "Lignoranzaelatuanuovamiglioreamica"
https://m.facebook.com/Lignoranzaelatuanuovamiglioreamica/photos/a.252758891448438.62745.151570281567300/296385277085799/?type=3
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Cronache di un'anima dispersa
PoesíaSeguito di "Il respiro dell'anima", le poesie dell'età matura. Quando l'anima lotta nonostante tutto per respirare ancora