Ti ricordi quando sfuggivi parole e sguardi per tuffarti nell'ennesimo schermo e vivere un'altra realtà?
Ti ricordi i suoni lontani che nemmeno ti sfioravano perché eri connesso ad un'altra dimensione?
Ti ricordi gli abbracci schivati, rimandati, persi, perché non avevi tempo di posare il telefono?
Ora che immagini le emozioni degli altri ma non puoi leggerle nei loro occhi perché ti avvicineresti troppo...
Ora che il mondo è immerso in un silenzio surreale e vorresti sentire il chiasso che un tempo ti infastidiva, distogliendoti dalla tua musica preferita....
Ora che sei costretto a stare connesso, a parlare a uno schermo, a vivere a distanza e vorresti solo sentirti dire in un abbraccio "andrà tutto bene"....
Ricordalo quando si riapriranno le porte, perché si riapriranno!Si riempiranno le strade e il rumore della gioia raggiungerà di nuovo il tuo cuore!
Perché torneremo a vivere! Dobbiamo farlo!
Ricordalo quando non dovrai più indossare guanti e mascherina, mantenere le distanze!
Perché torneremo ad abbracciarci! Ne abbiamo bisogno!
Ricorda che sí, qualcosa non è andato bene... e sì, potrebbe non andare bene in futuro, ma le emozioni, quelle vere, non le provi in rete.
Un accesso in più non vale uno sguardo, una parola, un abbraccio.
Tu resta connesso alla vita, non serve la password, serve il cuore.
#connessoallavit@
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Cronache di un'anima dispersa
PuisiSeguito di "Il respiro dell'anima", le poesie dell'età matura. Quando l'anima lotta nonostante tutto per respirare ancora