Passò un' ora, mi scrisse.
"Sono stato bene, un bacio"
Aspettavo un suo messaggio e nel riceverlo fui felice.
Quell' uomo mi rendeva felice.
I giorni a seguire non potevamo stare l' uno senza l'altro, ci incontravamo spesso.
Facevamo sesso continuamente, a qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, in qualsiasi modo.
Eravamo calamite , mi bastava stargli accanto per sentire il suo desiderio.
La sua intimità era sempre pronta a soddisfarmi ed io non riuscivo a farne a meno.Avevamo desiderio di dedicarci alcune ore, di essere più liberi, di avere più intimità...gli proposi un albergo della mia città.
Non capii se Marco fosse felice della mia proposta oppure voleva che fossi io a fare il primo passo.I nostri incontri ,a parte minuti rubati al tempo tra lavoro ed impegni , venivano soddisfatti in alberghi , nella mia città ed in altre.
Era solito trovarci almeno quattro volte al mese...stanze non nostre ma rese intime da noi.
Stavamo bene insieme.Ogni occasione era nostra.
Ogni occasione era un bacio, un bacio rubato anche furtivamente in ufficio.
Ogni occasione era guardarsi, sorridersi, parlarsi con gli occhi.Decidemmo di prolungare i nostri incontri, le solite ore non ci bastavano.
Ci assentavamo per tutto il giorno, visitammo tanti luoghi, si pranzava o si cenava insieme.
Avemmo la fortuna di passare la notte insieme, furono poche ma così uniche.
Eravamo a tutti gli effetti una coppia.
La città non era la nostra ma non importava perché eravamo io e Lui.Ricordo il Parco del Valentino, una bellissima mostra di Pinocchio all'interno delle sue mura.
La favola...
Ricordo la Villa della Regina. Gli dissi che adoravo visitare musei, case natie storiche.
Mi accontentò, io e Lui nel passato.
Il tempo passava così velocemente quando eravamo insieme.Arrivò Dicembre.
Ero in città per commissioni, mi arrivò un suo sms"Amore, che fai?"
Era solito scrivermi " che fai?" , " pensiero" , "bacio" , "Amore", insomma sapeva farci, era la mia meravigliosa creatura.
Decidemmo di sentirci chiamandoci.
Mi chiese se fossi stata d' accordo ad incontrare una coppia di suoi amici.
Non impiegai più di qualche secondo a ritenere questo invito qualcosa di poco pulito.
Gli chiesi il perché.
Mi rispose :
" Così! Sono fantastici, li conosco da molto, sono amici fidati. Mi piacerebbe presentarteli .
Beviamo qualcosa insieme, facciamo quattro chiacchiere e passiamo semplicemente una bella serata, ovviamente se ti va."Trovai una scusa e presi tempo.
Gli dissi:
"D' accordo! Dopo le feste, però! Prima non riesco, Dicembre è un mese impegnativo e non ho molto tempo libero."Disse che non c' era fretta e che dopo le feste sarebbe andato molto bene.
Ci salutammo.
Nel salutarlo fui falsa...ero sconvolta ma Lui non doveva capirlo.
Ero preoccupata, allibita , stravolta...mi stava crollando il mondo addosso.
Aveva ragione quando mi scrisse che Lui non era proprio così meraviglioso...Dovetti chiamare subito Rossella.
Le raccontai tutto.
" Ros dimmi che è sincero, dimmi che sono io che ho frainteso...ti prego....dimmi ..."La risposta di Rossella fu un pugno in pieno stomaco
" Svegliati Elisa! Quale serata tra amici, quale bere...svegliati Elisa! Ha ben altri progetti che tu hai capito perfettamente e che adesso non capisco perché vorresti ti dicessi che hai frainteso!!! Elisa molla tutto, fallo in tempo, rischi di farti male e molto..."I giorni a venire fui più distaccata con Marco, non so nemmeno se se ne accorse.
Continuammo a vederci, a fare sesso, a scriverci.
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Se solo potessimo essere di nuovo estranei.
RomanceElisa aveva trovato l' amore, Marco ci giocò.