Il Calice Di Fuoco

83 2 0
                                    

ROSE

SCORPIUS continuava a guardarmi dal tavolo dei serpeverde, io facevo finta di niente, ma dentro di me stavo letteralmente esplodendo, era quello sentire le farfalle nello stomaco? Mi stavo innamorando? Di SCORPIUS?
-Attenzione ragazzi, ascoltatemi- disse la preside McGrannit mettendosi la bacchetta alla gola per farsi sentire da tutti -Quest'anno, come dovreste già sapere, ad Hogwarts si terrà il torneo tre maghi- LILY e DOMI si guardarono con una faccia convinta e sorridente, come se fossero convinte di essere scelte. -Le restrizioni di età saranno cancellate, poiché il torneo quest'anno non sarà altamente pericoloso- LILY e DOMI si guardarono con ancora più felicità in volto, rendendosi conto che all'età non c'avevano proprio pensato.
-Perciò, chi desidererebbe partecipare metterà un pezzo di pergamena, con il suo nome scritto sopra, nel calice di fuoco, detto questo, cominciate pure a mangiare.-

SCORPIUS
Quello che mi preoccupava in quel momento erano gli Scamandro, i figli di LUNA. Una volta che ce li hai in casa non sono così antipatici, ma a scuola chi poteva sapere se erano veramente cambiati. Avevo in tensione di mettere il mio nome dentro il calice, ma avevo anche paura che i gemelli lo andassero a spifferare a mio padre che me l'aveva severamente vietato, loro invece erano liberi di scelta, LUNA era una tipa tranquilla e non gli negava mai quasi niente, e per questo io volevo giustizia, avevano vissuto in villa Malfoy già da prima l'estate e sono convinto che avremmo dovuto avere tutti gli stessi diritti, lo dissi a mio padre quando cerco di vietarmi di partecipare al torneo ma lui non era molto d'accordo.

LILY
Io e ROX arrivammo giusto in tempo per l'annuncio della McGrannit, non potevo crederci, si insomma sono una Potter, perché non mi avrebbe dovuto scegliere quello stupido calice? Guardai DOMI divertita e consolata dal fatto che quest'anno non bisognava essere per forza dell'ultimo anno per partecipare. -LILY sei sicura di voler partecipare? Io non so se....- JACOB, non che il mio migliore amico dal primo anno, era sempre stato troppo fifone, forse sta volta aveva ragione ad essere un po' spaventato ma non si doveva preoccupare. -JAK, non ti devi preoccupare, se il calice mi sceglierà, e sono sicura che lo farà, io avrò con me la classica fortuna dei Potter.- Dissi scherzando dopo aver notato che la sua faccia sembrava davvero preoccupata.
-Ok, ma sappi che non potrei mai sopportare di perderti- disse lui abbracciandomi. Era un tipo molto affettuoso, ma non fatevi brutte idee, lo sapevano tutti che gli piaceva mio fratello JAMES, e sinceramente ce li vedevo abbastanza bene insieme.

•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

ROSE

Si erano fatte le quattro, e insieme ai miei cugini, più SCORPIUS che parlava con AL, e JAK che era insieme a LILY ma era ovvio che era lì per JAMES, stavamo accompagnando LILY e DOMINIQUE a mettere i loro nomi nel calice, era al centro di una sala non troppo grande piena di studenti di Hogwarts ma anche di francesi e Bulgari. Le mie due cugine si avvicinarono per mettere i loro nomi nel calice e avevano deciso di farlo contemporaneamente non so per quale motivo, subito dopo si avvicinarono a noi, anche se a quanto pare non era finita lì, vidi SCORP avanzare verso il calice e in quel momento pensai agli anni passati, per quanto tempo mi ero messa contro di lui? E perché adesso stava cambiando qualcosa?
Tiro fuori dalla tasca del suo mantello un foglietto, lo guardò, si guardò attorno e lo mise nel calice.

ALBUS

COSA.STAVA.FACENDO?
Sono il suo migliore amico e avrebbe potuto anche dirmelo, in quel momento mi sentivo leggermente offeso ma cercai di non darlo a vedere, nel frattempo SCORPIUS stava ritornando verso di me, ma non sia mai che mi guardi, lui doveva solo prestare attenzione alla sua nuova cotta, gli occhi blu di lei guardavano dritto in quelli ghiaccio di lui, sembrava un telefilm, uno di quelli noiosi e io cominciavo ad annoiarmi, o si sbrigavano o li avrei fatti sbrigare io.
SCORPIUS camminava lentamente guardandola negli occhi mentre gli cresceva un sorriso sulla faccia, quel magico momento per sfortuna, o per fortuna, fu interrotto da due gemelli, gli Scamandro, da quanto detto da SCORPIUS col tempo ha imparato a sopportarli ma non so se sta volta ci riuscirà. La sua faccia sbiancò, probabilmente sperava che ne LYSANDER ne LORCAN dissero qualcosa a suo padre e sapeva che la cosa non sarebbe stata difficile per loro.-hey ciao SCORP, stavi per caso guardando ROSE? Non vorrai farmi questo?- Glielo disse con la voce più antipatica che aveva, ma ovviamente non si fece sentire dalle mie cugine, ma da me si, mi ero avvicinato quando avevo capito che le cose non sarebbero andate a finire bene. Tutti sapevano che a LORCAN piaceva ROSE ma non credo che lei se ne fosse mai accorta. Dopo questo se ne andarono e LYSANDER assunse una faccia desolata, si sapeva che lui era quello buono tra i due infatti era stato zitto per tutto il tempo anche se quando passò vicino al nostro gruppo fece un sorriso a JACOB che lui però non ricambiò, erano stati insieme per un periodo due anni fa e a quanto pare LYS ora lo rivoleva ma non so quanto JAK fosse d'accordo.

LYSANDER

Me ne stavo andando da quella sala dopo aver messo il mio nome insieme a LORC nel calice, quando lo vidi, era lì, come al solito vicino a LILY, quella lì sembrava tranquilla ed erano solo migliori amici. Provai a sorridergli e lui non ricambio, ma non levò lo sguardo, rimase a guardarmi per un istante e i nostri occhi si incontrarono, i suoi erano come li ricordavo, più verdi di quelli di un gatto, li adoravo, adoravo lui, ero stato uno sciocco a lasciarlo per una solo perché era più grande di due anni, ero arrivato all'ingresso della sala grande, stavo per entrare quando sentì qualcosa afferrarmi il polso e mi portarmi dietro la porta dove nessuno mi avrebbe visto, una volta li non guardai neanche il mio rapitore ma mi girai a guardare LORCAN che non si era accorto di niente e stava continuando il suo percorso. Sentivo un fiato sul collo e allora capi, era lui, solo lui era capace di fare queste cose, mi girai a guardarlo per un attimo e sapevo che sarebbe durato poco, perché per come era fatto lui mi avrebbe subito abbracciato, mi avrebbe detto quanto gli ero mancato, e poi mi avrebbe baciato. Successe come avevo previsto. Intrecciò le sue braccia intorno al mio collo e io feci lo stesso con la sua schiena. -mi sei mancato LYSANDER- -anche tu JACOB- quello era più un abbraccio per consolarlo, a scuola per lui non era facile, si era scoperto della sua diversità, cosa che per fortuna a me non successe, e molti lo prendevano in giro, gli era rimasta solo LILY ma adesso ci sarei stato anche io e con quel abbraccio glielo feci capire. Lo tirai leggermente in dietro lo guardai sorridere, quel sorriso per me era tutto, lo baciai e come immaginavo lui me lo consentì.

ROSE

Non avevo capito cosa avessi appena visto, LORCAN aveva detto qualcosa a SCORPIUS che io non riuscì a sentire, quando se ne andarono andai al fianco di ALBUS e gli feci una faccia confusa, lui si precipitò fuori dalla stanza è un altra volta, grazie ai miei cugini, ero rimasta sola con SCORPIUS. Lo vidi girarsi verso di me e il mio cuore si fermò per un attimo e poi ricominciò più forte di prima. -ROSE...io..io..mi chiedevo se ti andava di fare una passeggiata- spalancai gli occhi ma li ritirai lentamente sperando che lui non se ne fosse accorto, mi ero quasi dimenticata di rispondere e me lo ricordai quando lui fece una faccia leggermente preoccupata, decisi di rispondergli -oh, certo- dissi sperando di non sembrare ne troppo dura ne troppo dolce. -bene, allora ci vediamo fra mezz'ora dietro il campo dà Quidditch- fece lui sorridendo prima di andarsene. Mi sentivo..bene? Non lo so come mi sentivo, ma era di nuovo la stessa sensazione che provai la volta scorsa.

Mi affrettai ad uscire ma fui presa subito da parte dalle mie cugine impiccione.
-ROSE, parla.- disse DOMINIQUE sapendo che non lo avrei fatto con facilità, decisi di rispondere ironicamente -E cosa dovrei dire?-

Amore A Seconda Vista || Scorose Where stories live. Discover now