Nicole e Draco arrivarono in camera, lei andò in bagno a lavarsi, e nonostante le risate del pomeriggio, sotto la doccia inizió a pensare che se solo avesse fatto l'incantesimo prima, Draco non si sarebbe trovato in pericolo, pensava che se lui avesse potuto rifiutarsi di diventare Mangiamorte non avrebbe rischiato tanto. Uscita dalla doccia lasciò il posto a Draco che le lasciò un bacio sulle labbra lungo e bagnato, la guardò negli occhi con un velo di malizia, le accarezzò lievemente la parte scoperta della clavicola, quel tocco le provocò i brividi, poi le avvicinò le labbra all'orecchio e le chiese, facendo un piccolo gesto con la testa verso la doccia:
"Ti va?" Lei si irrigidì all'istante e cercando di sorridere e sembrare il più tranquilla possibile scosse leggermente la testa. Lui la baciò di nuovo sorridendole prima di entrare in bagno, lei sorrise e andò a mettersi una tuta. Fuori iniziò a piovere e il vento soffiava forte, sembrava essersi scatenata una tempesta così, all'improvviso. Il ragazzo uscì dal bagno nell'esatto momento in cui una folata di vento aprì la finestra socchiusa raffreddando la stanza. Draco si mise il pigiama, andò in cucina e poi tornò nella loro camera ed accese il camino davanti al letto. Stella aveva chiuso le finestre della camera e si era seduta sul letto in attesa del suo ragazzo, che arrivò dopo due minuti con due tazze fumanti di tè alla liquirizia. Si sedette accanto alla sua ragazza, chiacchierarono un po', coccolarono le loro Puffole e poi Draco le chiese:
"Non ti danno fastidio le cicatrici giusto?", lei finì la sua bevanda, guardò il ragazzo e disse:
"Non ho problemi con le Tue cicatrici... Ogni cicatrice ha una storia da raccontare, ci cambia e ci ricorda di ciò che abbiamo fatto. Mi piacciono le Tue cicatrici, non mi danno fastidio. Mi ricordano che nonostante tutto hai continuato a lottare, rischiando di essere scoperto, senza sapere se ne saremmo usciti vivi."
Lui la prese per i fianchi, dopo aver poggiato le tazze sul comodino, e la fece sdraiare con se sul letto. Avevano i visi vicinissimi e lei disse:
"E poi... ti rendono ancora più sexy..." gli fece l'occhiolino e il ragazzo la baciò, un bacio lungo e passionale.
"Sei fantastica" le disse lui guardandola. Ridacchiando maliziosamente le fa scorrere una mano sotto la maglia, ora che lei era sopra di lui era più facile sfiorare quei fianchi che tanto gli erano mancati. Al tatto riconobbe il lento e regolare espandersi del torace, con lo stesso ritmo di sempre, e scendendo seguì tutto il percorso di quell'onda che le sue mani sapevano ormai a memoria. Ma questa volta con un'increspatura a lui nuova.
"Anche tu sei diventata più sexy..." Le disse lui con un tono che, per la prima volta in vita sua, lei non riuscì ad interpretare, cosa che la spaventó, senza impedirle, però, in pochi secondi di sedersi poco lontana da lui. Lei rimase in silenzio.
"È la tua storia... Raccontami, come sei cambiata?" Le sorrise lui dolcemente. Lei si strinse nella maglia di lui e tutta la dolcezza del suo sorriso le fece solo venire voglia di allontanarsi da lui il più possibile.
"Cosa è successo?" Le chiese lui avvicinandosi, ma lei si scostò rapidamente. Le scesero due lacrime dagli occhi, che le rigarono le guance, appena lui le vide realizzo che non doveva essere una storia facile da raccontare.
"È così brutta?" chiese lui avvicinandosi di nuovo per sfiorarla piano, e diede voce a un pensiero che piano piano gli si formò nella mente:
"È stato solo un brutto incidente..." lei continuò a piangere e si strinse le braccia, segno che non aveva ragione.
"Non è stato un incidente... È stato voluto...Qualcuno ha voluto farti soffrire...qualcuno ti ha fatta soffrire... Chi?" Chiese il ragazzo vedendo la sofferenza di lei. Tutto ciò che prima era dolce ora era nervoso e glaciale. Le lacrime di lei e il suo silenzio non aiutavano ad arrestare la rabbia che stava montando dentro di lui, che lei percepì come il bruciore del ghiaccio sulla pelle nuda. Il bruciore divenne dolore, che divenne paura di quegli occhi che gli erano sempre stati di conforto e che ora erano traboccanti di rabbia.
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Natrix & Malfoy
Fanfiction"Lo so per questo ho fatto l'incantesimo... tu non avresti permesso che io morissi e io non volevo, e non voglio ora, vivere senza di te." Draco le prese il viso tra le mani e gli baciò dolcemente la punta del naso. "E ora che sei tornata... ho una...