Sembrava che le cose andavano bene ad Hogwarts, Lucius non si fece più vedere e niente fece alzare le difese della scuola una seconda volta. Era una giornata di metà novembre e Stella, Draco, Ron, Hermione, Ginny e Harry stavano passeggiando tranquillamente per le vie di Hogsmade e pensavano di andare a bere una burro birra calda prima di tornare al castello, ma qualcosa fece bloccare Stella in mezzo alla strada. Una sensazione, piuttosto che qualche cosa di visivo che aveva attirato la sua attenzione.
"Amore... tutto bene?" Le chiese Draco vedendo il viso confuso della ragazza.
"Si... è solo che..." lei smise di parlare, si guardò in giro molto attentamente, la sensazione che qualche cosa stesse per accadere si trasformò nella sensazione di essere osservati, dei brividi le passarono per la schiena e un senso di nausea la pervase, era nervosa.
"Hey che hai?" Chiese Draco avvicinandosi vedendola sbiancare. Un vento gelido fece voltare tutti verso la sua provenienza e una luce in lontananza fece fermare tutta Hogsmade a guardarla, ma non fecero in tempo a capire che cosa fosse che sparì. La luce, come era apparsa se ne andò e una nebbia molto simile a quella della notte in cui Lucius aveva fatto visita a Stella e Draco alla torre di astronomia di espanse dove la luce era apparsa in precedenza.
"La nebbia... come quella notte al castello..." disse Draco.
"Non promette bene." Disse Stella stringendo una mano al ragazzo.
"Di cosa state parlando?" Chiese Harry non capendo.
"La notte che pensavamo ci fosse un attacco, quando le difese si sono alzate... fuori dalle mura di protezione c'era la stessa nebbia che c'è in quel punto..." spiegò Draco.
"Perché non promette bene?" Chiese Hermione.
"Perché è innaturale e... non sappiamo che cosa sia..." disse Stella.
"Andiamo a vedere!" Disse Ginny e il gruppo si mosse velocemente verso la nebbia, Stella e Draco si mossero più veloci e andarono in testa al gruppo.
"Dietro di noi." Disse Stella severa. Harry protestò animatamente e in modo nervoso e Draco disse:
"Fa come dice Potter!" Era scontroso, leggermente cattivo. Harry capì, qualche cosa che loro non sapevano stava succedendo e come in quella sera di settembre, la coppia di Serpeverde poteva esporsi e loro no.
"Cera una luce anche quella notte?" Chiese Hermione. Stella e Draco di guardarono e alla fine dissero:
"È apparsa una luce... solo dopo che abbiamo deciso di rientrare..." disse Draco. Avevano raggiunto una specie di radura nella piccola foresta che portava alla Stamberga Strillante. E la nebbia era fitta, tutti si tenevano spalla contro spalla in un cerchio e d'istinto la prima cosa che tutti fecero fu creare una barriera di difesa, dalla quale, Stella e Draco, dopo una fugace occhiata uscirono.
"Che fate?" Chiese Hermione spaventata.
"Non fate cadere le difese per nessuna ragione al mondo!" Disse Stella guardandola dritta negli occhi.
Si guardavano tutti in giro e quando la luce tornò prese forma, un patronus, un pavone, Lucius, di nuovo. Sembrava che sia la luce che i ragazzi aspettassero che accadesse qualche cosa di concreto, tutto taceva e si sentiva solo il rumore dei respiri dei ragazzi. Il patronus girava attorno alla cupola difensiava dove i ragazzi si erano chiusi per protezione e Stella e Draco seguivano i movimenti della luce uno in seno orario e l'alta in senso anti orario, se il Patronus era li, magari anche Lucius era vicino.
"È un patronus..." disse Harry.
"Non far scendere le barriere." Disse Stella.
"Di chi è?" Chiese Ron.
STAI LEGGENDO
Natrix & Malfoy
Fanfiction"Lo so per questo ho fatto l'incantesimo... tu non avresti permesso che io morissi e io non volevo, e non voglio ora, vivere senza di te." Draco le prese il viso tra le mani e gli baciò dolcemente la punta del naso. "E ora che sei tornata... ho una...