Dopo che il gruppo fece colazione si preparò per andare a Hogsmeade a prendere il necessario per le diverse cose per la piscina e per il ballo di Natale, per le stoffe dei vestiti delle ragazze e per il loro progetto nella Stanza delle necessità. I ragazzi erano scesi ad avvisare la preside che sarebbero usciti per adempiere ai compiti da lei consegnati e aspettarono le ragazze che stavano scendendo le scale. Stella era in testa al gruppo, ridevano e scherzavano su che cosa avrebbero trovato di interessante per il loro progetto segreto. Mentre si trovavano a metà scala Pensy Parkinson disse:
"Stella Natrix! Devi fare solo una cosa... Lasciare in pace il mio Draco! Chi ti ha dato il permesso di sederti vicino a lui a mensa? Chi ti ha dato il permesso di dormire nella sua stanza? Chi ti ha detto che puoi anche solo sfiorargli la mano lurida traditrice dei purosangue!" Nicole scese l'ultimo gradino e disse mentre continuava a camminare:
"Tu devi essere Pensy Parkinson... ci siamo viste ieri, ma a quanto pare sembra che non ti sia chiaro chi sono. Io sono una dei Capiscuola e con tale carica ho il potere di punirti, quindi..." lei aveva sorpassato la ragazza, si fermò e schioccò le dita e la ragazza si ammutolì, le labbra le si incollarono l'una all'altra e nonostante tutti gli sforzi la ragazza non riuscì a separarle per insultare di nuovo Stella, che finì dicendo: "...sarà obbligata al silenzio fino a quando non imparerà a capire che certe espressioni e pensieri non sono tollerati qui a Hogwarts." Stella riprese a camminare verso Draco, gli sorrise, per poi riguardare Pensy e dire: "Buona giornata signorina Parkinson." Stella si girò nuovamente e si affiancò al suo ragazzo, Pensy si girò a guardare i due ragazzi con l'invidia e la rabbia negli occhi. Draco prese per un fianco Stella e disse:
"Questa è la mia ragazza!" per poi baciarla sotto gli occhi della ragazza dalle labbra sigillate che se ne andò prima che il gruppo uscisse dall'atrio. Una volta che uscirono e presero la via per Hogsmeade il gruppo iniziò a elencare ciò che dovevano prendere e fare prima di tornare a Hogwarts. Le ragazze si fermarono davanti a un negozio di stoffe e entrarono, d'accordo con i ragazzi che le avrebbero raggiunte nello stesso negozio di stoffe dopo aver comprato il necessario per la festa di Natale, i trucchi per la neve e le altre piccole cose che avevano stabilito con le ragazze. Una volta dentro al negozio Cho si perse tra le stoffe comode e calde mentre Hermione, Ginny e Stella si diressero alla ricerca di stoffe colorate, particolari e brillanti. Le ragazze scelsero i colori e le stoffe per le divise di Quiddicht e poi scelsero qualcosa anche per le proposte sulle divise e per i loro vestiti del ballo di Natale. Quando tornarono i ragazzi, la commessa del negozio stava prendendo tutte le stoffe scelte dalle ragazze, ognuno affiancò la propria ragazza. Draco prese per i fianchi la ragazza che gli era mancata, le baciò la testa e le chiese:
"Cosa guardi?", lei gli indicò diverse stoffe nere, verdi, argento, bianche e gli chiese, mentre voltava il viso per guardare gli occhi blu del suo ragazzo:
"Mi aiuti a scegliere?", lui la guardò negli occhi a sua volta e ci trovò una pagliuzza argentea, e sapeva esattamente che cosa significava. Gli piaceva il fatto che lei fosse in grado di sorprenderlo, di farlo rimanere a bocca aperta. Sapeva anche che non gli avrebbe detto a cosa le servivano le stoffe, ma sapeva anche che lo avrebbe sorpreso come sempre. Il ragazzo spostò una mano dal fianco della ragazza mora che abbracciava, sfiorò la stoffa e disse:
"A me piace la sensazione morbida sulla pelle..."
"Lo so, non dimenticherò mai le tue lenzuola a casa, e le camicie...", lui la strinse a sé con il braccio che ancora aveva sulla sua vita, le baciò una tempia e le disse sorridendo:
"Puoi prendere la seta, uno scampolo per colore, poi il lino in nero, bianco e verde, quello più scuro. Anche il cotone in nero bianco e verde. Anche il jersey, so che non ti piace, ma potresti rivalutarlo..." lei mandò quello che lui le aveva proposto alla commessa, poi gli mostrò stoffe più trasparenti e particolari.
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Natrix & Malfoy
Fanfiction"Lo so per questo ho fatto l'incantesimo... tu non avresti permesso che io morissi e io non volevo, e non voglio ora, vivere senza di te." Draco le prese il viso tra le mani e gli baciò dolcemente la punta del naso. "E ora che sei tornata... ho una...