Non appena sentì pronunciare il nome di Jack, Finn si precipitò alla finestra.
Il ragazzo minuto lo guardò brevemente, infine ridusse gli occhi a due fessure.
Era ancora in bilico sulla scala, quando cadde vorticosamente all'indietro, rompendosi la maggior parte degli arti presenti nel suo corpo.
Finn gridò «amore mio, mi dispiace tanto per quello che é successo, non morire ti prego!» ma era troppo tardi.
Jack esalò il suo ultimo respiro, e infine morì.Trovò la forza di riaprire le palpebre e dinnanzi a sé trovo ancora l'allarmato viso di Wyatt.
«Jack? Tutto bene?» fece lui, ponendogli il braccio sinistro per aiutarlo ad entrare nella camera.«Sì, scusa» farfugliò lui, ancora scosso dal suo sogno ad occhi aperti. Si tenne veemente all'amico e scivolò con cautela all'interno della stanza.
«Jack» mormorò Finn, con voce flebile.
Jack lo guardò.
E non si ricordo neppure il motivo per cui era entrato in quella camera.Si avvicinò e gli affondò le braccia al collo, come spesso faceva quando aveva bisogno di celare tutte le proprie insicurezze, e lo rinchiuse in un vorace bacio appassionato.
«Mi dispiace Jackie, sono stato un'idiota» sussurrò Finn, prima di schiudere anche la propria lingua all'interno delle sue labbra soffici.
Nell'udire quel riservato nomignolo Jack spostò repentinamente le braccia attorno ai suoi fianchi, cingendolo con delicatezza.
Il bacio proseguì dolcemente, fino a quando Wyatt non tossicchiò, a disagio.«Non vorrei interrompere quest'effusione romantica» disse, sorridendo nuovamente «ma stavamo parlando di qualcosa d'importante.»
Finn per un attimo ebbe paura nominasse i propri dubbi sulla bisessualità, ma per sua fortuna alludeva a un altro argomento.
Jack rise. «Allora forse sono io ad aver interrotto voi.»
Ora si sentiva meglio, si sentiva bene.
Si sentiva protetto, sicuro, felice, forte.E tutto solo per la presenza di Finn.
L'amore è strano pensò, senza mai sciogliere il sorriso soddisfatto dal suo viso.Si voltò nuovamente verso il riccioluto. «Ho esagerato» aggiunse, distogliendo lo sguardo «è che mi sono preoccupato. Ho pensato al peggio.»
«Non importa» bisbigliò Finn, avvicinando la sua mano affusolata a quella di Jack.
Quest'ultimo la strinse con foga e si abbandonò ad un ultimo sorriso.«Ti amo» disse, senza preoccuparsi di abbassare il tono di voce.
«Bene, vedo che il povero Wyatt non viene cagato. Ottimo!» esclamò infine l'amico, recandosi accanto al letto a baldacchino per mettersi comodo.
«Ti ascoltiamo, 'Yatt» ridacchiò Jack, raggiungendolo sulle lenzuola.
«Oggi vado a dormire a casa di Jaeden» ripeté lui, nervosamente «e non ci sono i suoi genitori.»
«E quindi?»
«È quello che ho detto io!» replicò Finn, avvicinandosi a sua volta.Wyatt alzò gli occhi al cielo. «Sapete che vi dico? Stavo andando via» sbottò, alzandosi di scatto.
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not a love ➳ fack
FanfictionNon erano comuni migliori amici, questo Finn lo sapeva bene. Ma essere gay? Era totalmente un altro discorso, a cui non aveva mai pensato. «Non è un amore, quello che ho con Jack» spiegò, la voce flebile. «È molto di più.» [Estratto dal capitolo ott...