Ventimila lettori.
Non so nemmeno cosa dire.
Grazie davvero ad ognuno di voi per averlo reso possibile.
love you allQualche ora più tardi, Finn Wolfhard e Jack Grazer si trovavano ancora rilassatamente distesi tra le lenzuola del letto a baldacchino.
Finn portava dei capelli decisamente più scompigliati del solito - probabilmente dovuto alle numerose volte in cui Jack si era divertito a giocarci, quello stesso pomeriggio - e la sua t-shirt scura era stata precedentemente appallottolata al di fuori di quelle coperte.
Avevano terminato di baciarsi e toccarsi da quella che sarebbe parsa loro una decina di minuti, quando udirono dei passi provenienti dal piano di sotto.
«Finn» bisbigliò il ragazzo minuto, lasciandogli piccoli colpetti sul collo divenuto violaceo per via dei troppi succhiotti «é tornato qualcuno.»
«Zitto, sto cercando di prendere un po' di sonno prima della festa.»
«Sono serio faccia di merda, al piano di sotto c'é qualcuno..»Infine, quasi all'improvviso, la porta della stanza di Finn si aprì; rivelando dietro di sé un eminente ragazzo acconciato con numerosi riccioli scuri.
«Buon natale fratello!» esclamò Nick Wolfhard. Aveva tra le mani un pacco regalo giallastro e sul volto un'espressione piuttosto.. turbata.
«Che cazzo state facendo?»«Schiacciavamo un pisolino prima che arrivassero i parenti» replicò Jack, tentando invano di mantenere un tono di voce rilassato. Tentò di forzare uno sbadiglio, ma era troppo agitato per recitare. Si voltò per guardare Finn; ricordandosi degli attacchi di panico di quest'ultimo, e pregò con tutte le sue energie che non gli sarebbe accaduto nulla di grave.
«Mi credi stupido, porca puttana?» sibilò Nick, passandosi rapidamente una mano tra i capelli arruffati. «Ne parliamo a cena» aggiunse l'istante successivo, socchiudendo la porta in legno di tasso con una notevole brutalità.
Cosa intende dire?
Vuole parlarne davanti a tutti?«Merda» brontolò Jackie, sbattendo ripetutamente il capo contro il cuscino «pensavo gliel'avessi detto, Finn.»
«Detto cosa?» rispose lui, in maniera distaccata. Era chiaramente scosso - o semplicemente preoccupato?
«Di noi. Insomma, tua madre lo sa.»
«E questo che cazzo c'entra?» esclamò il riccioluto, premendosi con forza le mani affusolate sul viso.«Senti, non c'é motivo di agitarsi. È di Nick che stiamo parlando, é un bravo ragazzo, lo accetterà. E poi non abbiamo nulla di cui preoccuparci: non abbiamo fatto niente.»
Finn si schiarì la gola. Non abbiamo fatto niente, é così che l'ha vista lui?
«Non abbiamo fatto niente» ripeté Jack, pacatamente «non possono accusarci di fatti mai accaduti.»
«Come ti pare.»
«Come mi pare?»
«Dico solo che non mi é sembrato fossimo molto lontani, ecco.»L'ho detto a voce alta o l'ho pensato?
Jack si sgranchì le spalle, e questo gli provocò un flebile sorrisetto. Amava quando contraeva il viso per poi rilasciarlo in un'espressione nuova, serena. Era la cosa più dolce e pura che gli fosse capitata di vedere.
«Molto lontani da cosa?»
«Hai capito.»«Temo di no, signor Wolfhard» lo rimbeccò il ragazzo minuto, sfoderando la sua voce più mascolina. «Dovrai spiegarmelo tu stesso.»
«Sei proprio un coglione» ridacchiò Finn, avvicinandolo a sé. Gli schioccò un ultimo bacio sulla punta del naso e decise di alzarsi, spinto dal pensiero che gli invitati stessero ormai arrivando per quello che Jack aveva apostrofato il 'GCNCW', ovvero il 'Grande Cenone di Natale di Casa Wolfhard'.
«A cosa pensi?» gli chiese quest'ultimo, una volta arrivato dinnanzi alla porta.
«A niente» bofonchiò Finn, scrutando con rara attenzione il ragazzo appollaiato sul suo letto prima di precipitarsi in fondo alle scale. Rise silenziosamente, pensando di avergli affibbiato un diminutivo niente male.
Jack Dylan Grazer, il ragazzo appollaiato sul letto.
«Questo é fisicamente impossibile!» gli gridò dietro il ragazzo appollaiato sul letto e, anche se non ebbe modo di vedere la sua reazione, seppe che aveva sorriso.
Mi dispiace se questo capitolo è breve e pietoso, con i tempi mischiati tra loro; so che avrei potuto stendere qualcosa di meglio but don't judge me, sono davvero stanca.
Ad ogni modo, penso che comincerò ad abbreviare sempre più i capitoli, perché so che dopo un po' possono annoiarvi.
A presto!
STAI LEGGENDO
not a love ➳ fack
Fiksi PenggemarNon erano comuni migliori amici, questo Finn lo sapeva bene. Ma essere gay? Era totalmente un altro discorso, a cui non aveva mai pensato. «Non è un amore, quello che ho con Jack» spiegò, la voce flebile. «È molto di più.» [Estratto dal capitolo ott...