Halem
"Oh andiamo" disse supplicandomi con lo sguardo. Pensava davvero che gli avrei detto che era stata mia figlia?.
Non gli avrei mai parlato di lei, se lo sognava. Non avrebbe nemmeno posato gli occhi sulla sua figura.
Se aveva seriamente ucciso mia madre, avrebbe fatto la stessa identica cosa con mia figlia, cosa che non avrei permesso.
"No" affermai nuovamente, sguainando gli artigli. Ad un certo punto annusò l'aria.
"C'era un'altra persona qui, vero?" Chiese mentre i suoi occhi si illuminavano.In quel momento il sangue mi si gelò nelle vene, speravo non si accorgesse, ma mi sbagliavo.
Era sempre stato un acuto segugio, infatti trovava sempre quello che cercava, anche in luoghi impensabili.
"Ha il profumo simile al tuo Halem" continuò guardandomi. Strinsi i pugni, mentre avevamo già capito che sapeva di chi fosse.
"Non c'era nessuno qui" dissi, cercando di non far trapelare nessuna emozione. "Pensi davvero di ingannarmi?" Domandò per poi guardare verso le scale.
Certo che non pensavo di ingannarlo, ma lo speravo. Difatti la mia speranza si dissolse subito nell'aria.
Gli occhi dell'uomo erano sempre puntati sulle scale, sembrava stesse usando uno dei suoi poteri, ma speravo di sbagliarmi.
Cominciarono a sentirsi dei passi farsi sempre più vicini, fino a sentire non sentii il profumo di mia figlia.
Sgranai gli occhi. Perché diavolo era tornata lì? Le avevo espressamente detto di non farlo.
«Perché è venuta qui di nuovo?». Guardai mio padre che era impaziente di vederla.Appena scese l'ultimo gradino, puntò gli occhi nei miei. Era spaventata a morte, quindi perché era lì in quel momento se aveva paura?.
"È lei" sussurrò mio padre, mentre apriva le braccia verso la sua direzione. Non avrei permesso che la toccasse, non poteva.
"Ritorna su!" Le ordinai, sperando si fermasse, ma i suoi passi fecero tutto il contrario. Stavo davvero sudando freddo, non sapevo cosa fare.
"Non posso, non sono io a comandare il mio corpo, non so cosa mi sta succedendo!" Gridò guardandomi ancora negli occhi.
Avevo capito cosa stesse facendo quel lurido verme, la stava controllando. Era uno dei suoi tanti poteri, non capivo come potesse essere così cattivo.
"Padre!" Ringhiai. Non pensavo fosse un uomo di quel calibro. Lo avevo sempre visto come imbattibile, come un Dio, ma invece era davvero un cane.
"Smettila subito!" Continuai, ma lui non mi ascoltò, infatti i passi di mia figlia continuavano a sentirsi.
Mi girai verso Alec, che era spaventato a morte. Nessuno dei due sapeva cosa fare. Mi passai una mano tra i capelli, cercando di pensare velocemente per poter salvare Chrystal.
Era colpa mia se in quel momento era in pericolo, non me lo sarei mai perdonato. "Voglio conoscerla" disse sorridendomi divertito.
Era davvero uno stronzo, era sua nipote e la voleva uccidere. Non la conosceva nemmeno e già pensava a cose cattive.
"Assomiglia molto a tua sorella, peccato che è morta" continuò, iniziando a ridere. Il mio cuore prese alcuni battiti.
Aveva appena ammesso che era stato lui ad ammazzarla. Era sua figlia, come aveva potuto?.
Quando era piccola avevano un rapporto davvero bello. Ma poi tutto cambiò, non sapevo nemmeno io come, ma cambiò.
Lui non fu più lo stesso, infatti divenne più freddo e distaccato nei confronti di noi tre. Non sapevo cosa pensare e nemmeno in quel momento.
"È viva" affermai, mentre lui mi guardava sbalordito. Incrociai la braccia al petto, mentre lui fermava l'avanzata di Chrystal.
"È impossibile!" Gridò, mentre i suoi occhi divenivano di un nero davvero inquietante. Non avevo mai visto quel colore nei suoi occhi.
"Allora sei stato tu! Hai fatto credere a tutti che fosse morta!" Urlai schifato.
Era sempre stata lui a dirmi che le donne della nostra famiglia dovevano essere protette, invece lui aveva fatto il contrario, come un codardo.
Come aveva potuto fare tutto questo?. "Va bene va bene lo ammetto" disse cominciando a ridere.
No sapevo cosa pensare, la persona che avevo danti non era affatto mio padre, ma un'altra, uno sconosciuto.
"Sai perché?" Mi chiese mentre i suoi occhi diventavano scuri come le tenebre, di nuovo. Non ero sicuro se volessi o meno sapere la verità, ma in fondo lo volevo.
"No, non lo so" dissi curioso e allo stesso tempo arrabbiato. Sapevo mi avrebbe detto qualcosa di orribile, infatti mi preparai già psicologicamente.
"Mio padre mi fece promettere di uccidere tutta la discendenza femminile della nostra famiglia, compresa Chrystal, tua madre l'ho uccisa perché sarebbe solo stata d'impiccio".
Rimasi scioccato, la promessa che aveva fatto a me e a mio fratello era tutta una farsa, forse per aggiudicarsi la nostra fiducia.
"E ora è lei l'ultima discendete femmina nata, vero?" Domandò, studiando ogni movimento di mia figlia.
Aveva ricominciato a muoversi, segno che mio padre avesse cominciato ad usare i suoi poteri. Le uniche cose che avevo fatto di bello nella mia vita erano state i miei figli.
"Prova anche solo a sfiorarla e ti ucciderò" disse Alec, precedendomi. Non pensavo ci tenesse così tanto, in fondo le avevo portato via mia figlia.
Se fosse successo a me, non avrei trattato così bene la mia compagna, non che lo avessi fatto con Eveline.
Mio padre cominciò ad avanzare verso di lei che ne stava immobile. "Papà! Non riesco a muovermi" disse con le lacrime agli occhi.
Provai ad avanzare ma rimasi bloccato sul posto, così come Alec.In quel momento mi vennero in mentre tutti i ricordi che avevo di lei. Dalla prima volta in cui l'avevo vista fino a quel momento.
Non l'avrei persa per colpa di quel cervello malato.
"No!" Urlai, cercando in tutti i modi di muovermi, senza successo.
Mio padre continuava ad avanzare tranquillamente fino ad arrivare davanti a lei.
"Mi dispiace ucciderti, ma ho fatto una promessa" disse, anche se con tono abbastanza dispiaciuto.Non capivo se stesse mentendo o meno, non lo conoscevo più. Ero disperato.
"Non farlo!" Gridò Alec con voce disperata.
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EccomiiiVi lascio con la suspance fino a domani! So di essere cattiva, ma so che mi amate.
Hahahahah😈😈😈
A domani!

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The Alpha King: The Hybrid's Power
WerewolfQUARTO e ultimo libro. HO RIPUBBLICATO LA STORIA IL 15 OTTOBRE 2023. MA LA VERSIONE È DEL 2019✨ "Quattro famiglie unite in una sola" Gli anni sono passati velocemente. Chrystal ha potuto vivere una vita felice e spensierata con i suoi genitori. Ma l...