Ecco, è questo il momento di cui parlavo. È questo il momento in cui il mio cuore si è lasciato sopraffare da un ritmo serrato e sfiancante, facendomi sentire come una foglia aggredita dall'impeto di una tempesta notturna.
Le urla strazianti si sono attutite all'istante, lasciando il posto alle sue lacrime silenziose e al suono sconvolgente di un gemito sommesso e tremante, quello della creatura che tengo tra le mie mani incerte.
È una sensazione nuova, indescrivibile, che mi destabilizza totalmente.
Io che non sono in grado di definire con termini calibrati e ben ponderati un'emozione... È pura follia...
Evidentemente quel sentimento di cui fin troppo i cantanti cantano, lo stesso che tutti i sognatori sognano, si è fatto strada oltre il rigido muro di disillusione dietro il quale ho sempre avuto il vanto di ripararmi. E ora... ora che è tutto alla luce della realtà, ora che tutto è così palese e accecante nella sua concretezza, sono costretto ad affermare che fa paura. Fa paura da morire.
Non sono in grado di pensare lucidamente, di frenare l'istinto di lasciarmi avvolgere dall'incanto di quella parola che ho incatenato nell'angolo più remoto della mia coscienza, e che ora scalpita per uscire, indemoniata, assetata di ossigeno. Ero convinto di essermene liberato, credetemi, invece ho perso di vista l'ago della bussola. Per un attimo, per un solo maledetto secondo, ho dimenticato l'esistenza della mia arma più fidata, il raziocinio, e ora mi ritrovo in bilico, sul ciglio di un equilibrio che ho paura di perdere da un momento all'altro.
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DOVE INIZIA LA FINE DEL CIELO
ChickLitNo, non ho intenzione di spifferare subito come è andata questa faccenda, siete troppo curiosi. E la curiosità, amici miei, a volte può rivelarsi letale. Non mi credete? Un motivo in più per leggere oltre, per non fermarsi alle apparenze, allo spro...