*NOTA AUTORE*
Come per il capitolo sette, anche qui, ho pensato di mettere a vostra disposizione un audio da ascoltare, se vorrete, durante la lettura. Il brano all'inizio del capitolo è il medesimo inserito nel testo. Per chi legge da pc: avviate la riproduzione e continuate nella lettura. Per chi legge da telefono: mi dispiace, dovrete – se vorrete – far partire l'audio all'inizio del capitolo e poi tornare al punto esatto cui si riferisce per riprendere la lettura.
Grazie per essere giunti fin qui.Baci, Emma
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L'ho osservata da lontano per tutta la sera. Lex, intendo. L'ho fissata restandomene in disparte, mentre addentava il panino con l'hamburger bruciacchiato cucinato da Matt, mentre rideva alle battute di Penelope, mentre spettegolava con Cecilia. E ho continuato ad ammirare la sua bellezza mentre si scostava i capelli dalla fronte con quel gesto semplice, eppure così sensuale, quando Charlie ha iniziato a raccontarle delle mie avventure amorose finite male.
Lo so, volete sapere che cavolo ci faccio qui, tutto solo, stravaccato sulla sedia sdraio in teak a sorseggiare un Whiskey d'annata, mentre i miei amici si divertono come matti. Beh, la risposta è semplice, ma se non ci foste arrivati vi basti sapere che sono vittima di una sensazione strana... credo sia... imbarazzo. La verità è che non sono più tanto sicuro che spiare Alexandra in quel momento di intimità sia stata la scelta migliore, sebbene non l'abbia fatto volontariamente. Anche se quelle immagini resteranno per sempre impresse nella mia mente, anche se avrei tanto voluto coprire i pochi metri che ci separavano per stringerla a me, anche se inizio a desiderare di poter – un giorno – spazzare via il ricordo di ciò che è stata costretta a subire... credo di essermi pentito amaramente di non aver avuto la forza di andarmene subito, per restituirle la sua privacy. E, soprattutto, credo che lei sia furiosa con me.
Sbuffo per l'irritazione, mentre scruto il liquido ambrato nel mio bicchiere, come si fa con i fondi del caffè, quasi sperassi di potervi trovare dentro la risposta a tutti i dubbi che riempiono la mia mente e che mi stordiscono tanto da percepire ovattate le orrende melodie dei primi anni duemila, sfoderate da Matt con tanta fierezza.
Avanti... non venite a dirmi che quella è musica che merita di essere ritenuta tale! Ammettiamolo, gli artisti del nuovo millennio la musica l'hanno ammazzata, e sebbene io non sia così vecchio da ricordare l'avvento di nuovi generi musicali, di innovazioni stilistiche e melodiche, ho abbastanza sale in zucca da comprendere che quella dei primi anni del due punto zero sia stata una mera storpiatura del glorioso sound novecentesco. In fondo, non si tratta che di un ammas-
«Matt! Che cazzo fai?!» sbraito scattando in piedi, gli occhi ancora fissi su Lex, mentre raggiungo a grandi falcate il tavolo da pranzo sul quale il mio amico si sta inerpicando. «Scendi da lì, sei ubriaco!»
Matt scoppia a ridere tanto violentemente che il bicchiere di Havana Cola gli scivola dalle mani, schiantandosi contro il bordo del tavolo per poi andare in mille pezzi. Lo osservo per un istante, atterrito, mentre si libera della camicia e biascica: «Signore... lo volete vedere il turbo impollinatore Meyers?»
Digrigno i denti, mentre afferro il mio migliore amico per la cintura dei pantaloni e lo trascino a terra, proprio nel momento in cui sembra volersi cimentare in uno strano monologo sui bambini. E, a dire la verità, inizialmente non lo ascolto nemmeno, tanto sono preso ad assicurarmi che dopo la caduta lui sia tutto intero, ma nel momento esatto in cui il mio cervello recepisce il nome di Alexandra ruminato in malo modo, il mio cuore perde un colpo.
Impiego qualche istante di troppo, prima di trovare la forza di reagire e strattonare nuovamente quell'idiota di Matt, mentre sbotta: «Quando ti capiterà di restare incinta del quarto figlio, ricordati del poveraccio che sarà costretto a non vederti nuda per nove fottutissimi mesi... che poi, chi cazzo l'ha inventato il calendario ostetrico? Voglio dire, non ci si capi-»
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DOVE INIZIA LA FINE DEL CIELO
Genç Kız EdebiyatıNo, non ho intenzione di spifferare subito come è andata questa faccenda, siete troppo curiosi. E la curiosità, amici miei, a volte può rivelarsi letale. Non mi credete? Un motivo in più per leggere oltre, per non fermarsi alle apparenze, allo spro...