Lacrime di tristezza

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Mikasa era nel totale disordine. Non sapeva chi scegliere. Eren è stato il primo amore di Mikasa, ma nonostante ciò, Levi l'ha sempre aiutata. Sopratutto nel periodo il quale Eren si è dimostrato stronzo come non mai. Cosa poteva fare?

Non posso rimanere qui a vita

Pensò la ragazza. Scese dal letto, e decise di andarsene in un luogo lontano. Ignorò le 12 chiamate perse da Levi, ed aprì la porta dell'ingresso, prima di essere fermata dal suo fratellastro.
《 Dove credi di andare? 》 chiede minaccioso il ragazzo
《 Via da qui, non sono affari tuoi comunque. Ti ricordo che non stiamo insieme, e non lo saremo mai 》

La rabbia di Eren si fece sentire. Prese con forza il braccio della corvina, trascinandola all'entrata. Chiuse la porta con una freddezza da far paura.
《 Che ti prende?! 》 urla stridula la ragazza. Non voleva che finisse in questo modo.

《 Non è quello che volevi? 》 urla arrabbiato, non è raro che lui si metta strillare, già in situazioni normali lo fa',  pensa ad una situazione la quale viene rifiutato.
《 Volevo cosa, scusa? 》 chiede sarcastica Mikasa, ottenendo un urlo trattenuto, da parte di Eren.
《 Volevi che io ti amassi 》 balbetta insicuro, gioca con le dita delle sue mani, dal nervosismo. Non sa' che risposta potrebbe darle la sorellastra. O come potrebbe finire a pezzi quella casa, se Eren viene rifiutato.

《 Tu? Amare me? 》 Mikasa finisce di nuovo in una risata aspra, piena di disperazione.
《 Mikasa, ti amo. Punto e basta 》 Eren cerca di avvicinarsi a lei, ma Mikasa lo respinge, allontanandosi da colui che le ha fatto passare notte insonni.
《 Perché non mi credi? E per Levi vero? Lo sai che a me non è mai piaciuto quel tipo. Mi stai facendo un dispetto, per caso? 》 chiede avvilito Eren. L'ultima frase non piacque alla corvina.

《 Mi stai facendo un dispetto? Ma vaffanculo Eren 》 cerca di
allontanarsi dalla scena, ma come poteva? Un classico: Eren la prende per il polso, fermandola.
《 Perché ti comporti così? 》 chiede il ragazzo, ormai al culmine del pianto. Questo fece tenerezza a Mikasa, ma non poteva cadere nella sua trappola, un'altra volta.

《 Dovrei chiederlo io a te.  Eren, ne parliamo la prossima volta. Non ho voglia di urlarti contro, voglio distrarmi da tutta questa merda. Se davvero mi ami, allora lasciami andare 》 è vero. Mikasa era stanca di tutto questo. La voleva far finita, ora o mai più.
《 Va bene, ma torna presto..》 le sue ultime parole non furono udibili alla corvina, che se ne andò senza esitare.

Mikasa si avviò, verso una meta imprecisa ed anomala. Voleva chiarire con Levi. Ormai sapeva cosa fare. Si recò al parco più lontano da casa, il meno popolato. Prese carta e penna, dallo zaino ed iniziò a scrivere.

Caro Eren,
sembrerò una codarda a scrivertelo ma poco importa. Non voglio ferirti dal vivo, perché entrambi sappiamo che abboccherò all'amo, non appena proverò a consolarti, proprio come quando tutto iniziò. Quella notte, mi hai chiesto se posso farti compagnia sotto le coperte. Lo so che sono una facile. Non puoi farmi questo, Eren. Annie ti molla per meno di ventiquattro ore, ed ora ci provi con me? Sei patetico, non credo nemmeno in una singola parola che hai detto. Annie non ti mollerebbe mai così, sono sicura che le hai fatto qualcosa. Tra tutte quelle piccole cose che so' sul suo conto, il primo nella lista è il suo amore per te. Non voglio cadere in trappola, tanto meno con te. Ho sofferto abbastanza. In quel periodo c'eri tu a consolarmi? No. C'era Levi, perché lui sì che mi ama davvero. Tu no, mai. Andrò da lui quando ne avrò bisogno, perché lui ci sarà sempre. Non voglio un ragazzo part-time. Rifletti su quello che mi hai fatto, anche se sai che dirò di 'no' al tuo falso amore. Ricordati però che ti vorrò sempre bene, sei pur sempre mio fratello.

Mikasa




Non appena finì di scrivere, non si accorse di una lacrima che precipitò sul foglio. Le faceva male dire quelle parole ad Eren, ma la sua parte egoista le diceva di farlo soffrire, come lei ha sofferto. Il 25% delle parole che ha scritto erano false. Voleva bene ad Eren, ma era molto insicura se lui la stesse amando davvero. Non appena mise la lettera nello zaino, vide due figure famigliari camminare. Rimase sbigottita

Levi, insieme alla stessa ragazza con cui uscì già prima. Le lacrime minacciarono ad uscire. Aveva la lettera in mano, ma la strinse così forte da rovinarla. Levi sentì quel rumore, dato che le uniche persone al parco erano loro tre, più altre quattro persone e alcuni bambini, che apparirono alla vista della ragazza, subito dopo. Mikasa fece cadere una lacrima, che attraversò tutta la sua guancia, fino a che' precipitò sul suolo.
《 Mikasa? 》 chiese Levi impressionato. L'azione primaria che a Mikasa venne di fare era scappare.














Author's Note
Piaciuto? Non ho così tante idee come prima, sono svanite! Spero davvero di continuare a meglio questa storia!

🌟💬

Levi X Mikasa - More Than Friends?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora