Alessandro, steso sul suo letto non si capacità del fatto che è sempre stato lì , a due passi da lui, l'ha cercato ovunque e quando ormai si era arreso ecco, il fato glielo ha messo sul suo cammino.Domani deve aspettare solamente una sera e lo avrà lì al suo fianco nella sua tana.
Ed è con questa convinzione, con tante aspettative dal domani che Alessandro si addormenta."Pronto?"
Sono solo le 9 del mattino e Nico è ancora totalmente assonnato nel letto.
"Nico sono Ale ho bisogno che vieni qui subito ",
e così senza dire altro aggancia.
Alessandro non ha dormito tutta notte, non sa bene cosa preparare per quella serata , ma soprattutto cosa aspettarsi dal loro appuntamento se di appuntamento si tratta.
"We apri?mi hai buttato giù dal letto e ora aprimi muoviti".
"Grazie di essere venuto, è lui Nico è lui ?"
Nico non riesce a capire nulla.
" Ale che stai dicendo è lui chi?di chi parli? Non ti seguo.".
"I ragazzi di cui mi parlavi, i due italiani con cui ti senti, che porti a spasso che hai portato al falò, al locale dai quali non ti scrolli da settimane ormai, cazzo uno di loro è il mio uomo del falò, Alex è il mio uomo misterioso ", era sempre nei paraggi vicino a me così vicino ma così tanto lontano".
E Nico rimane esterefatto da tutte le informazioni che Alessandro gli sta dando, non può e non riesce ad immaginarsi il suo amico perso, invaghito perché è questo quello che è successo, se Alessandro è invaghito di quel ragazzo che neppure conosce , non sa nulla di lui , sa a malapena che si chiama Alex e allora come è possibile desiderare così tanto un qualcosa di cui non si sa assolutamente nulla.
Loro sono come il giorno e la notte, il sole e la luna , il bianco e il nero il diavolo è l'acqua santa, due persone totalmente diverse due poli opposti ed è forse per questo che si desiderano così tanto.
Dopo aver passato il pomeriggio con il suo migliore amico a pensare cosa cucinare, come vestirsi , come comportarsi con Alex e, non aver sostanzialmente concluso nulla Alessandro si ritrova alle 19 solo in casa a dover fare tutto di corsa , vuole far bella figura in tutti i sensi.
D'altronde lui sul fatto di essere attraente ci giostra sempre molto e di certo non vuole cadere nel ridicolo, nel banale non questa sera non di certo con lui e poi vuole anche riuscire a prenderlo per la gola, lui ama cucinare ed è anche modestamente molto bravo, quindi tutto di questa sera deve essere unico perfetto indimenticabile.
Dal canto suo Alex è nella sua stanza, e mentre cerca qualcosa da mettersi ha già scritto cancellato e riscritto mille volte quel messaggio che vorrebbe tanto mandare.
<mi dispiace non ce la faccio scusa>.
Ma non riesce ad alla fine decide di spegnere il telefono così da non essere indotto in tentazione.
Si veste, camicia nera abbastanza casual pantaloni bianchi e scarpe nere semplice ma bello da togliere il fiato.
Dopo essersi sistemato i capelli e aver messo il suo adorato profumo è pronto , pronto per questa serata, per una sera decide di accantonare la testa, i suo i pensieri, il suo essere timoroso, chiudersi questo Alex dietro la porta e imparare finalmente a essere libero.
Scende le scale, attraversa la strada ed eccolo davanti a quel campanello ."Ciao sono io sono Alex mi apri".
Dall'altra parte nessuna parola solo il clic del portone che si apre .
Con le gambe tremolanti, le mani sudate e la desta dolorante dalla tensione Alex entra, chiude il suo passato alle spalle nel mentre accosta il portone pronto al sul presente e perché no al suo futuro.
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Eclissi
Fanfictionuna nuova avventura per me , due anime che si cercano ma non si trovano ma quando accadrà bhe...tutto può succedere.