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La notte sta lasciando posto ad un nuovo giorno, un giorno diverso speciale pieno  di dubbi, paure e aspettative.

Alex baciato dal sole che, piano piano si sta facendo strada all'interno della stanza cerca di girarsi ma non riesce a muoversi , ad alzarsi perché delle mani possenti, e un corpo da urlo lo avvolgono.
Confuso ci mette un attimo a capire, ricordare dove si trova e soprattutto il  perché è un mutande in un letto che  non è il suo.
Bastano due secondi, un profumo che invade la stanza a ricordargli tutto e,  un sorriso fa capolinea sul suo  volto.

Tenta di alzarsi per dirigersi in bagno ma due braccia forti, tatuate lo trattengono e lui decide di arrendersi a quelli abbracci che sanno tanto di casa.

Alessandro apre gli occhi e, quando incontra quelle del più piccolo non può far altro che sorridere.
Si avvicina da dietro, lo avvolge, lo plasma con se stesso e, con delicatezza quasi a urlargli che lui è solo suo ora  lo bacia sulla fronte.
Un bacio pieno di tenerezza e dolcezza.

"Giorno come ti senti "

Alessandro senza mollare la presa e tenendolo a se gli domanda, perché Alessandro non vuole , non riesce a staccarsi da lui, dal suo corpo quel corpo che durante tutta la notte ha bramato, desiderato a tal punto da far fatica ad addormentarsi, ma poi appoggiato al corpo dell' altro piano piano si è lasciato trasportare tra le braccia si morfeo.

"Bene, mi sento bene mi fa strano, ma devo dirti la verità ora come ora non vorrei essere in nessun altro posto."

Alex lo guarda, lo scruta, scruta quel corpo hai suoi occhi perfetto, scolpito al punto giusto, con una pelle  liscia e tatuata, perfetta.

"Ho sempre pensato che il corpo non è nient'altro che una tela bianca tramite la quale noi stessi possono raccontarci, e tu, il tuo corpo ha tanto forse troppo da raccontarmi".

Alex dice scartando, toccando ogni centimetro tatuato del corpo dell' altro .

"Questo tatuaggo è bellissimo spero che un giorno mi racconterai il suo significato, mi leggerai e parlerai di quel bellissimo volto impresso sulla tua pelle."

Alessandro distoglie lo sguardo per pochi attimi ma poi fa quello che che gli sembra più naturale, spontaneo. Lo avvicina a se è lo bacia .
Gli erano mancate  troppo quelle labbra.

Più il bacio diventa profondo, desiderato, passionale più i ragazzi capiscono che ormai sono andati troppo oltre, fermarsi diventa difficile, impossibile e si guardano,  si osservano e all'unisono si fanno un tacito consenso senza bisogno di parole di getto eclatanti .

Si vogliono,si desiderano,non si conoscono quasi  ma la voglia e il desideri precipitoso vanno oltre tutto il resto.
Si guardano si toccano e il resto  scompare.

Si baciano baci forti ,  baci di denti,  baci ardenti lingue che si cercano che  si uniscono che  si amano e poi mani,  mani voraci che si spogliano che si  bramano.

Ed è così che nel silenzio di quella stanza si uniscono in un solo corpo e un una sola  anima.

Fanno l'amore per ore, e alla fine  stremati ma felici  si addormentano di nuovo insieme, abbracciati di spalle a creare una curva perfetta e così, in quella posizione quasi fetale  iniziano un nuovo giorno insieme fatto di tante paure e nuove avventure.

EclissiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora