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Ore otto puntuale eccolo lì davanti casa di Alessandro, pronto per questa avventura, per questo breve ma intenso viaggio alla scoperta di un posto incantato, anche alla scoperta di loro stessi, di loro due.

"Eccoti! pronto? Andiamo? ".

Alex è emozionato perché lui sa cosa gli aspetta, lui sa tutto di questo viaggio, Alessandro invece non sa nulla sa solo la metà ....
Ma soprattutto in balia di tutte queste emozioni, non si è accorto di una cosa importante, non ha pensato che questo viaggio a sei mesi dalla loro conoscenza, coincide assolutamente con una data importante, una settimana importante perché ebbene si, ormai da quel lontano agosto sono passati sei mesi e ora eccoci a febbraio un mese importanti per entrambi.
Soprattutto per Alessandro che  il giorno dopo festeggerà il compleanno senza sapere minimamente cosa Alex ha in serbo per lui. Se ne è totalmente dimenticato.

Alex si avvicina e lo benda, benda il suo uomo perché a volte piccole bugie o  almeno alcune piccole ommissioni servono per rendere tutto ancora più speciale...

"Perché mi bendi? So benissimo che stiamo partendo per Capoverde".

"Fidati di me, quando siamo sull'aereo potrai sbendarti promettendomi però di non cercare di capire dove siamo e dove stiamo andando. 
Capoverde arriverà tranquillo, diciamo che prima abbiamo una piccola breve tappa alternativa.

Alessandro ama questo modo di Alex di coccolarlo, di farlo sentire importante, è curioso, curiosissimo ma ha deciso di assecondarlo di fidarsi di lui, e quindi di attendere.
Il viaggio sembra infinito nonostante non siano troppe ore di volo ..... Ma tra ritardo, coincidenze perse e un taxi che non arriva ormai si è fatto buio.
Alessandro ancora bendato comincia ad essere teso vuole assolutamente capire dove sono, è curioso. Vuole capire cosa lo aspetta ma soprattutto perché tutto questo mistero.
Sono in giro dalla mattina presto e, ormai è quasi il giorno seguente manca poco alla mezzanotte.   ...  È poi un lampo,  un flash e tutto gli è chiaro.
Non sa assolutamente dove sono ma come uno stupido solo ora ricorda , era talmente accecato dal desiderio di capire cosa Alex avesse inserbo per lui da dimenticarsi totalmente che pochi minuti e sarebbe stato il suo compleanno.

E proprio in quel momento sente scattare una serratura, si sente  presso per mano, e poi la voce delicata di Alex che gli parla. 

"Vieni con me ... Pazienta qualche minuto e finalmente ti spendo".

Lo porta all'interno di una stanza, si chiude la porta alla spalle e lo avvicina ad una finestra perché vuole che la prima cosa veda è quel fantastico , incantevole paesaggio.
Perché in un giorno così speciale non poteva che portarlo nel luogo dell' amore, nella città piu romantica al mondo, ed è così che Alessandro finalmente può vedere quel paesaggio spettacolare fatto di luci , di amore e li davanti ai suoi occhi il simbolo di quella magica città la torre Eiffel.

Alex lo ha portato a Parigi la città dell'amore.
Alessandro è senza parole , la felicità è talmente tanta da non riuscire a trattenere le emozioni, delle lacrime gli solcano il viso, lacrime che il suo amore, l'uomo che ama alla follia gli asciuga con dei semplici e delicati baci e poi guardandolo negli occhi gli augura un magico e bellissimo compleanno.

Si guardano e no serve altro.

Alex si avvicina al corpo dell'altro e, senza dire nulla senza parlare o accennare a parlare comincia a spogliarlo totalmente, e poi lo accarezza, lo tocca, lo bacia, lo assapora, si inebria del suo profumo,  vuole sentirlo suo totalmente suo. Sono finalmente solo loro due e quell'amore incondizionato, forte , devastante che gli ha sempre caratterizzati.
Ed è così che in quella stanza d'albergo, con le luci  di una città incantata e magica di posseggono, si amano per tutta la notte . In modo ininterrotto, devastante ma dolce e delicato allo stesso tempo perché qurando c'è amore il sesso , la potenza di un desiderio carnale è sempre qualcosa di inspiegabilmente dolce e unico.

La notte passa in fretta e quando ormai il solo sta sorgendo i due ragazzi si addormentano uno nella braccia dell'altro formando quel tanto atteso e agoniato "noi".

Alessandro non poteva desiderare un compleanno più unico e speciale.
Non dimenticherà mai quel giorno, finalmente si sono ritrovati .. e ora possono viversi quelle giornate di vacanza solo per loro, senza pensare al dopo perché  insieme tutto sarà più facile e unico.

EclissiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora