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Al suo risveglio Alex si sente felice, sentire il calore del corpo di Alessandro che lo avvolge lo fa sentire vivo , sereno.
Quel ragazzo lo ha colpito dritto al cuore senza preavviso, senza chiedere il permesso , un regalo inaspettato un bellissimo regalo inaspettato.
Gli ha fatto scoprire emozioni a lui sconosciute , gli ha fatto vivere momenti intimi per lui nuovi.
Alessandro è così, impulsivo, passionale, spavaldo, senza inibizioni e a lui tutto questo fa impazzire.
Mentre è lì assorto nei suoi pensieri Alessandro si sveglia e lo bacia e con la voce ancora impastata dal sonno gli da il suo buongiorno.

"Lo sai che di prima mattina, con questo visino assonnato e tutto scompigliato sembri un topino? Si da oggi sarai il Mio topino. Buongiorno piccolo"

E ride ride di gusto.

"Buongiorno a te."

Alex lo saluta e poi gli da un colpetto sulla spalla.

"A si un topino? grazie del complimento eh un nomignolo più caruccio no eh."

Fa finta di tenere il muso ma, in cuor suo quel tenero nomignolo gli piace ...

Vengono interrotti dal telefono di Alessandro che suona, è Nico

"Ciao Nico dimmi?".

"Ciao Nico dimmi? Cioè è da ieri che sei sparito, anzi siete spariti e ora rispondo come se nulla fosse ma i telefoni cosa li avete a fare voi due, o almeno Alex è lì con te,? Marco sono ore che tenta di chiamarlo."

"E Nico che te lo dico affare, eravamo impegnati "

E sotto i baffi ride per la sua battutina maliziosa, ma Alex prontamente gli da una manata sui gioiellini di  famiglia, così la smette di raccontare i fatti loro così come se fosse la cosa più naturale e giusta al mondo.
Ma  per Alessandro è così lui non ha vergogna di nulla, lui non ha  vergogna di mostrarsi, di mostrare al  mondo cosa fa, soprattutto se questo equivale a mostrare quanto è stato bello andare a letto più e più volte con quel magnifico ragazzo al suo fianco.

"Ma la pianti di dire i cavoli nostri così al vento ? Dai salutalo e di a Marco che sto bene e che ci vediamo  a casa tra un po'".

Alessandro lo guarda con fare malizioso e furbo.
Nico di a Marco che Alex sta benissimo,  che oggi non torna a casa sta qui da me . Si vedono domani".
Buona giornata ragazzi ciao ciao "

E attacca.

"Tu non vai da nessuna parte oggi tu stai con me, ho bisogno di viverti alla luce del sole solo noi due, ora ci vestiamo, facciamo un giro al mare e poi dopo vieni con me a cenare al locale.
Stasera facciamo i clienti, cenetta romantica io e te, abbiamo da recuperare tutti questi giorni sprecati a cercarci a rincorrerci senza trovarci, ma fidati ne è valsa la pensa."

I ragazzi si preparano per la spiaggia.

"Alex ti va di fare un giro in barca io e te e il mare?tra poco il sole tramonta e io amo i colori del cielo in quel momento e lì in mezzo al mare  è uno spettacolo da non perdere".

Il più piccolo è estasiato da  tutte queste piccole attenzioni che Alessandro gli dimostra , lui è attento ad ogni minimo dettaglio, ad ogni suo gesto ad ogni sua espressione lo capisce semplicemente guardandolo e questo in così poco tempo . Questa cosa ad Alex piace tremendamente ma fa anche tanto paura . Non riesce a smettere di pensare a cosa succederà tra qualche mese quando tornerà alla sua vita a Verona, perché stranamente sente  più casa li dove sta ora che il posto dove è vissuto anzi sopravissuto per una vita.
"Andiamo"

Semplicemente questo . Due parole che vogliono dire a loro modo tanto.

Seduti nel mezzo della barca i ragazzi si godono quello spettacolo da mozzare il fiato, le nuvole bianche che si perdono nel rosso intenso di quel cielo magnifico, il vento che scompiglia i loro capelli si unisce al  rumore delle onde che si infrangono sulla barca emettendo una bellissima melodia che fa da sottofondo mentre loro si perdono in quello spettacolo della natura.

"Ti va di raccontarmi di quel volto, di quelle parole impresse sulla tua pelle?" . Mi perderei per delle ore a osservare la tua pelle tatuata , più li osservò più vorrei saperne di più, e mentre lo dice accarezza ogni  centimetro di pelle lambita dall'incontro prima con le punta delle dita e poi con le sue magnifiche labbra carnose desideroso nuovamente di Alessandro.
Ed è proprio su quel tatuaggio che tanto lo incuriosisce che si sofferma a dare  baci baci e ancora baci finché non sente la pelle di Alessandro tremare al contatto del calore delle sue labbra.
Si guardano e si desiderano in una maniera devastante.

Ma Alessandro sa di dover  soddisfare almeno in parte per ora il suo desiderio di conoscerlo di conoscere un pochino il suo passato .  

"Questo tatuaggio è dedicato alla donna più importante della mia vita che ora non c'è più la mia mamma ".

Un velo di malinconia irrompe inumidendo i suoi occhi.
È Alex vedendolo un difficoltà fa ciò che negli ultimi giorno gli viene  naturale e spontaneo, lo bacia e poi piano piano camicia a spogliarlo, ad accarezzarlo ovunque , ogni centimetro della sua pelle  fino ad arrivare lì nel punto più delicato del suo uomo.
Lo accarezza,lo assapora, questa volta sarà lui a farlo suo, sarà lui a dettare legge sarà lui a far perdere il controllo di Alessandro .
Di solito è lui a farsi guidare ma con Alessandro sono tante le piccole prime volte per lui e questa sarà una di quelle , qualcosa da ricordare per sempre.

EclissiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora