Capitolo 58

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Sto facendo la mia solita corsa mattutina, oggi sembra voler piovere, il cielo è grigio e si riesce a respirare quel venticello fresco che ti entra dentro.

"Oh scusi non volevo" dissi dispiaciuta ad un uomo con cui mi scontrai

"Non ti preoccupare"
"Aspetti l'aiuto" mi abbassai e gli raccolsi i fogli che erano caduti

L'uomo mi scrutò attentamente e questa cosa mi cominciò a fare paura

"Io ti ho già vista da qualche parte" disse
"Non sono di queste parti" tagliai corto
"Hei aspetta ma tu sei Allison Cooper"
"Come- come sa il mio nome" domandai spaventata
"Ti ho visto alle nazionali, una mia ginnasta ha gareggiato quel giorno mi dispiace per quello che è successo"
"Oh grazie" non mi era mai successa una cosa del genere

"Ti alleni ancora?" domandò
"Oh no il mio ginocchio non riesci più a sostenermi durante gli arrivi"
"So che è una domanda un pi affrettata ma sto cercando qualcuno che mi aiuti in palestra, ti va?"

Mi stava per caso chiedendo una mano in palestra? Sarei stata un'allenatrice?

"Oh certo si che mi va"
"Mi chiamo Jerry" mi porse la mano e io ricambiai

Dopo avermi dato delle informazioni riguardati l'ora e il luogo dove dovevo presentarmi continuai la mia corsa verso il college

"Si Zoe ti giuro, mi ha riconosciuto e mi ha offerto un lavoro ancora non ci credo" stavo raccontando a Zoe quello che mi era accaduto

"Be è una cosa bellissima è stato davvero carino"
"Si lo so ancora non ci credo" per la felicità mi misi in verticale e cominciai a camminare fino a quando non arrivai in cucina per prendere un po d'acqua.

"Ti sei data alla pazza gioia con Nick l'altra volta?" domandò Zoe

L'acqua che stavo bevendo mi andò di traverso e cominciai a tossire

"No perché?" dissi
"Inutile che menti santarellina, Nick ha raccontato tutto a Nash"

Il mio viso andò in fiamme

"Be forse" risposi cercando di non ridere

"Quindi adesso?"
"Quindi adesso non lo so, ci stiamo sentendo mi sembra preso ma non so quanto fidarmi" dissi
"Be da quanto so mi sembra veramente dispiaciuto ed è intenzionato a rimediare, però io non so se mi fiderei di nuovo"
"Lo so Zoe ma non riesco a non fare ammeno di lui" abbassai lo sguardo
"Non farti mettere i piedi in testa ancora una volta" mi diede un bacio in guancia e mi abbracciò

Il giorno dopo

"Allora ragazze questa è Allison mi aiuterà a seguirvi"

Le ginnaste erano in fila e stavano sentendo cosa gli stava dicendo il loro allenatore. Hanno 13 anni da quanto ho capito e si devono preparare per una gara importante

"Ciao a tutti sono Allison ho 19 anni e sono un'ex ginnastica e sono qui per insegnarvi più cose possibili" sorrisi imbarazzata e cercando di sistemandomi la coda.

L'allenamento cominciò e io cercavo di essere il più attiva possibile.

"Quando fate fate le enjanbé con i giro dovete essere veloci a chiudere le gambe"  disse Jerry

"Non mi riesce mi fermo a mezzo giro" una ragazzina dai capelli biondi parlò

Cosi andai verso di lei

"Perché non provi a girare anche il busto quando hai terminato il mezzo giro?" proposi

La ragazzina mi guardò ed annuì saltò aprendo le gambe a 180° per poi completare il giro

"Vedi brava continua cosi" porsi la mano per farmi dare il batti cinque che non tardò ad arrivare con un meraviglioso sorriso

La lezione continuò e passammo alla trave

Per la prima volta dopo tanto tempo ero felice di non dover fare quell'attrezzo.

"Allison puoi aiutarmi?" una bambina mi richiamò

"Certo puoi dirmi il tuo nome?"
"Sammy" la bambina sorrise
"Allora Sammy in cosa devo aiutarti?" domandi
"devo fare il flick dietro"

La bambina salì e io mi sistemai  per fargli l'assistenza. Gli misi una mano sulla schiena  ed eseguì il salto ma non riuscì a centrare la trave, cosi cadendo sui tappetoni

"Sammy sali ti spiedo dove sbagli"

La bambina salì e si mise in posizione

"Allora intanto stringi il sedere e i piedi mettili  sfalsati, così" dissi posizionandogli i piedi

"Gira leggermente il bacino in modo che stia in linea con i piedi e poi salta"

Gli misi la mano dietro la schiena cosi da infonderle sicurezza e poi saltò arrivando perfettamente sulla trave.

Continuammo cosi fino a quando le due ore non passarono.

"Allison sei stata brava oggi complimenti" mi disse Jerry
"Grazie mi piace veramente"
"Ti aspetto domani allora" sorrise, uscì dalla palestra e mi incamminai verso il college. Mentre camminavo decisi di chiamare Nick

"Ciao micetta"
"Ciao cretino"
"Vedo che oggi sei in vena di scherzare eh?!" la sua risata mi contagiò
"Che fai?" mi domandò
"sto camminando verso il college ho finito dalla palestra tu?"
"Sono in stanza di una ragazza ad aspettarla che ritorni dalla palestra"
"Come scusa? Mi pigli per il culo?" domandai
"Micetta calmati e sbrigati" rispose per poi staccare la chiamata.

Affrettai il passo e raggiunsi il mio dormitorio aprì la porta e...

Una ginnasta in cerca di successoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora