Una ginnasta in cerca di successo

Capitolo 14

"Buongiorno ragazze spero siate pronte e cariche per cominciare ad allenarvi,  su cominciate"
Ero tornata ad allenarmi subito dopo la fine dell'anno, non potevo perdere tempo visto che le finali nazionali si avvicinavano e io mi sentivo prontissima.
"Allison spingi con quelle gambe non abbassare le braccia sennò non riesci ad andare in alto"
Ero al corpo libero stavo provando ad inserire elementi più difficili per aumentare il valore del mio esercizio, sto provando 3 avvitamenti dietro ma qualcosa sembra non andare non so cosa sia

"Allison vieni qui" disse Claudio
"Le nazionali sono tra un mese devi cercare di impegnarti, ci saranno persone importanti a guardarti questa può essere la tua svolta hai capito?"
"Si certo io mi sento pronta"
"Meglio cosi però Allison se qualcosa non va dimmelo, se hai qualche dolore o qualche dubbio voglio saperlo così possiamo risolverlo"
Quanto amo quest'uomo è la persona più buona di questo mondo tranne quando si arrabbia li non è proprio la persona più dolce.

Continuai a provare i miei elementi nella speranza che mi riuscissero alla perfezione, riprovavo e riprovavo anche se cadevo ogni volta ma dovevo farcela.
"Ok ragazze cambio attrezzo"

Andai al volteggio, l'elemento che presentavo aveva un valore abbastanza alto quindi dovevo solo provarlo più volte.
"Ricordati quando finisci la rondata spalle alte e spingi con le gambe" mi ricordò il mio allenatore
Cominciai a correre misi le mani sul tappetino, rondata arrivo in pedana spingo poggio le mani e comincio a giarare 

Arrivai con i piedi per terra ma sentì il ginocchio cominciare a darmi un po di fastidio ma non ci feci caso.

Le 4 ore di allenamento finirono il ginocchio continuava a farmi male ma non dissi nulla preferì ritornare a casa a riposarmi
"Allison tutto bene perché cammini storta?" domandò Claudio
Merda quell'uomo vede tutto
"Ho solo un po di fastidio sotto la rotula e dietro il ginocchio non so"
"Vai da Stevan prima di tornare a casa, Allison ti avevo detto di dirmi tutto" ribadì con un tono serio
"È un dolore sopportabile non volevo allarmarti"
"Da Steven subito"

Steven era il nostro fisioterapia aveva delle mano d'oro quell'uomo con un semplice massaggio sapeva aggiustarti tutta.

Presi la macchina e raggiungi lo studio del fisioterapista prima di entrare però mi suonò il cellulare

"Hei Cam Cam"
"Ciao Alli ti disturbo?"
"No ho finito ora dalla palestra dimmi"
"Mi chiedevo se ti andava di prendere un frullato con me o di fare una passeggiata"

Con Cameron le cose andavano bene non stavamo ancora insieme, mi ha detto che era meglio se prima chiarissi con Nick riguardo quello che era successo.

"Mi piacerebbe molto ma sono dal fisioterapista non so quando finisco quindi non so"
"Ti è successo qualcosa? Stai bene vero?"
"Sisi tranquillo mi fa male solo un ginocchio niente di che"
"Be allora ti va di spostare l'appuntamento a stasera vero le 19:00?"
"Sarebbe perfetto"
"Ci vediamo dopo" disse chiudendo la chiamata.

"Ciao Steven"
"Allison ciao" rispose
"Cosa posso fare per te?"
"Ho un fastidio al ginocchio" risposi  indicando i vari punti dove sentivo male
"Mmh vediamo un pò"
Cominciò a farmi dei massaggi e attaccarmi dei macchinari al ginocchio
"Niente di preoccupante vero? Ho le nazionali tra meno di un mese"
"È solo il legamento infiammato cerca di stare a riposo mettere il ghiaccio e prenderti qualche antidolorifico" rispose aiutandomi a scendere dal lettino, mi rivestì ringraziai Steven e uscì.

Arrivai a casa verso le 16:30 mi feci una doccia e mi misi sdraiata sul letto

Sto arrivando da te
Zoe

Sorrisi al messaggio e aspettai che Zoe arrivasse dopo pochi minuti suonarono alla porta andai ad aprire
"Ciao amica" disse la bionda
"Ciao a te vieni andiamo in camera mia"
"Allora raccontami un pò di Cameron" disse stirandosi vicino a me sul letto
"Be sai già tutto, mi ha solo detto che devo prendermi del tempo per me stessa visto quello che era successo"
"Certo che Nick è veramente uno stronzo"
"È Nick lo conosci prende quello che vuole quando vuole senza problemi"
"Ma non può causare problemi a te e tu questo devi dirglielo"
"Lo so ho intenzioni di chiarire con lui anche se ho paura"
"Paura di cosa Alli"
"Di ferirlo" dissi guardando il soffitto
"Spero tu stia scherzando"
"Gli voglio bene nonostante tutto e non voglio fare soffrire le persone"
"Allison ma ti ascolti?  L'unica persona che soffre sei tu qui e forse pure Cameron se continui cosi"
"Lo so risolverò  la situazione"
"Bene cosi mi piaci" disse abbracciandomi
"Alle 19:00 passa Cameron comunque"
"Dai allora fatti preparare da me"  rispose battendo le mani e scendendo dal letto