Thomas sente male al fianco.È per questo che si sveglia.
Apre gli occhi piano, i muscoli si riattivano insieme alla circolazione, veloci, fluidi, incredibilmente vivi.
Si morde il labbro.
Lo sa perché si sente così.Volta piano il collo, di poco, pochissimo.
Il profilo di Ethan è a pochi centimetri dalla sua gola, il respiro esce cadenzato dalle sue labbra socchiuse, dorme ancora profondamente.Abbassa lo sguardo.
Ethan è quasi rannicchiato in se stesso, per questo il dolore al fianco.
Gli ha piantato le ginocchia lì.Geme piano mentre cerca di spostarsi, devono aver dormito diverse ore così, a ogni piccolo movimento sente più male. Stanotte si dovranno organizzare meglio con gli spazi.
Prova a sollevarsi dal letto, ma si sente trattenere, alla luce che filtra attraverso le persiane vede che Ethan gli sta stringendo un polso.È una presa morbida, con uno strattone potrebbe facilmente liberarsene, però...
Sente caldo.
Fa freddo ma lui sente caldo, sente caldo perché Ethan dorme stringendogli il polso e il corpo dell'altro è caldo, l'aria che li circonda è calda, e lui...
Si stende di nuovo, piano da un lato, evitando le ginocchia di Ethan e cercando di non svegliarlo.
È una posizione scomoda, i loro profili quasi si toccano ma Thomas non ha il coraggio di spostarsi.Stringe la mano sinistra, il polso è ancora stretto da Ethan e Thomas pensa che gli piacerebbe che questo legame così sottile e dolce duri più a lungo possibile.
Non è sicuro di star pensando solo alle loro mani unite.
"Ti sei portato la spazzola da casa?"
Ethan è fuori al piccolo balconcino della sua stanza, fa davvero freddo, ma si sta spazzolando i capelli con forza, perdendone molti nel frattempo.
"Puoi farlo nella stanza, sai? Non importa, tanto comunque devo spazzare per terra domani, è inutile che prendi freddo."
Il moro annuisce e rientra nella camera chiudendo la finestra dietro di sé.
Indossa una camicia bianca con dei pois frammentati che sembrano più delle macchie di inchiostro, degli skinny neri e gli stivaletti marroni che indossava ieri.
Thomas invece è ancora in pantaloni del pigiama e t-shirt.
Si sono svegliati tardi e hanno deciso di saltare la colazione e farsi direttamente un pranzo fuori, dove vuoi tu, ma non proprio dappertutto, sempre che non andiamo a La Pergola eh, Ethan? Non ho davvero tutti questi soldi! Ethan aveva solo annuito sorridendo.
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Gold
FanfictionÈ divertente vederti triste. / Dove Ethan e Thomas si conoscono tramite Tumblr e le cose sono sempre un po' strane. / Ethmas