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(Sono una shipper semplice, vedo le foto di coppia in viola sui loro profili ig e ci edito immediatamente sopra)
Non sa da quanto tempo è fermo così.
Seduto su quel materasso dove tante volte ha dormito, dove tante volte si è masturbato pensando a Thomas, pensando al chiarore della sua pelle, alle sue dita sottilissime intorno a lui, alla sua bocca morbida che lo inghiotte, alle sue guance rosse, agli occhi chiari pieni di lacrime. Ha pensato anche ad altro. Al calore del suo corpo che lo avvolge stretto, strettissimo, un antro bollente e intatto, puro, solo suo, da prendere e marchiare col suo seme, così che nessun altro possa mai avvicinarsi.
Ci ha pensato. La verginità di Thomas è stato un pensiero fisso per un po', leggere i messaggi insicuri e dolci del biondo lo faceva indurire e al contempo sorridere teneramente, in un mix esplosivo che lo teneva sveglio la notte.
Ho paura di sentire male, di sanguinare, ho paura che l'altro non mi ami, che mi lasci subito dopo essersi preso tutto, al freddo in un angolo, senza neanche un bacio o una carezza. Ho paura che una cosa così importante per me non significhi niente per lui, questi momenti non torneranno indietro e io ho paura.
Si ricorda tutto.
Si ricorda anche i suoi pensieri, che lo colpivano sempre più insistentemente nonostante all'epoca non avesse ancora incontrato Thomas, né assaggiato il suo corpo.
Io non ti farei mai male. pensava. Non ti lascerei solo, perché sono sicuro, dopo la prima volta vorrei rifarlo, ancora e ancora, non mi stancherei mai di baciarti, di stringerti, di esserti dentro, non mi stancherei di guardarti, di accarezzarti e dirti che sei tutto, ogni cosa. Non mi stancherei.
Ma si ricorda cosa gli ha risposto invece.
Sei una persona meravigliosa. Troverai qualcuno che ti amerà con tutto il cuore. Fino ad allora asseconda la tua paura. È reale e ti salverà.
Chissà quanti schifosi avrebbero voluto mettere le mani sulla meraviglia pallida che gli dorme affianco, sì quella paura era reale e l'ha salvato, ma Thomas all'epoca non poteva saperlo, Ethan non ha parlato per puro altruismo. Nella sua mente Thomas si sarebbe dovuto preservare per lui, dormire in una teca delicata di purezza finché non sarebbero stati pronti.
Eppure adesso...
Che Thomas dorme quasi rannicchiato intorno al suo corpo, il petto ancora scoperto e il cappotto che gli ha messo addosso per coprirlo spostato di lato, Ethan non pensa a quello. Non pensa a quanto sarebbe facile portare di sopra Thomas e baciarlo di nuovo, toccarlo di nuovo e prendersi ciò che sognava da tempo.