I've been quiet for too long

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Quando Thomas si sveglia è perché per la seconda mattina consecutiva sente un dolore forte alla schiena

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Quando Thomas si sveglia è perché per la seconda mattina consecutiva sente un dolore forte alla schiena.

Mugugna dolorante mentre prova a cambiare posizione, ed è solo allora che si rende conto di non sentirsi più il braccio.

Apre gli occhi nella luce mattutina e il cuore gli salta nel petto.
Ha le dita intrecciate a quelle di Ethan, le loro mani sono unite in una morsa perfetta e non sono mai lasciate per tutta la notte.
Si sporge maggiormente oltre il materasso reggendosi alle coperte, Ethan dorme con i tratti tesi, il respiro pesante e le sopracciglia aggrottate.
Forse sta avendo un incubo.

"Ethan?"

A malincuore lascia la mano del moro e si sporge per provare a svegliarlo.
"Ethan...?"

Poggia il braccio destro sul pavimento, ma è quando lo sente cedere sotto il suo stesso peso che si ricorda che ha ancora tutto l'arto totalmente addormentato.
Spalanca gli occhi e inspira mentre raccoglie inconsciamente gambe e braccia al petto e cade.

Cade con un urletto davvero imbarazzante e un dolore forte alle ginocchia, sospira contro il pavimento e sbuffa quando ode il che succede? vago di Ethan.
Almeno ha evitato di cadergli addosso.

"Thomas?"

Adesso gli fa male oltre che la schiena e il braccio, anche il ginocchio e la guancia. Si mette e sedere piano sul pavimento sotto gli occhi confusi e assonnati di Ethan.
"Eh... sono caduto dal letto."

"Sei...?"

Si sente arrossire per la vergogna, stringe le braccia al petto e abbassa la testa.
"Sembrava... stessi facendo un incubo o qualcosa del genere. Volevo svegliarti ma non mi sono retto abbastanza alle lenzuola e sono caduto. E non ridere di me!"

Fulmina Ethan con lo sguardo che ora ha aperto il sacco a pelo e ride con la testa bassa e la mano sopra la bocca.
"Smettila di ridere!"
Stringe i polsi del moro e li strattona, ma non può fare a meno di sorridere con le guance che ancora scottano per l'imbarazzo.
"Eddai!"
Le sue ginocchia si scontrano con il piumone che lui stesso ha steso a terra e perde vagamente l'equilibrio.

Chiude gli occhi pronto a scontrarsi di nuovo sul pavimento, il buongiorno si vede dal mattino, eh? ma l'impatto è più morbido del previsto.
E caldo.

"Dove pensi di andare?"

Ha il naso invaso dal profumo di Ethan, un odore di bosco che sembra aver poco a che fare con il suo dopobarba e più a che fare con la sua pelle.
Ha il viso premuto contro il petto dell'altro che lo stringe in un abbraccio storto per impedirgli di cadere di nuovo, ma si sente comunque strano così, caldo.
Felice.

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