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Non se lo aspettava, Thomas.
Cioè.
Si era quasi dimenticato di quella richiesta d'amicizia in sospeso su Facebook e della richiesta di follow su Instagram. Era così abituato ai no perentori di Ethan che insomma, ci aveva rinunciato. Alla fine tutto sommato cosa gli importava di seguirlo sui social se poteva avere sue foto su richiesta (insistente, perché no, dai mi vergogno!) e video dediche praticamente ogni settimana. Su Tumblr avevano anche cominciato a shipparli e la cosa li faceva sempre molto ridere.
E quindi praticamente se n'era dimenticato. Insomma, le foto che postava su Instagram le mandava anche a Ethan così come i video divertenti che condivideva su Facebook quindi non... non sentiva troppo la mancanza dei social.
Però...
Quando ha aperto Instagram quella mattina ha guardato bene oltre i like e i commenti, ha puntato gli occhi su quel ethantorchio ha iniziato a seguirti e... non se lo aspettava, certo che no. Perché adesso ha accettato la sua richiesta di amicizia su Facebook, la richiesta di follow e lo segue anche lui. E ora che guarda meglio... Si sente arrossire fino alla punta delle orecchie.
Forse non è una delle migliori foto che ha su Instagram, ma a lui piaceva al tempo. Un anno fa. È voltato di lato, il ciuffo è leggermente più corto, i tratti un po' più delicati. Ha le labbra socchiuse, da cui si intravede il luccichio dell'apparecchio fisso. 70 like strappati, e nessun commento. Fino ad ora.
@ethantorchio Sei bellissimo @ethantorchio Mi mancherà la tua ferraglia @ethantorchio Come sarà baciarti da ora in poi? Non vedo l'ora di scoprirlo
Si ritrova a ridacchiare da solo sotto le coperte, le dita gli tremano e non sa davvero che fare, cosa rispondere, l'apparecchio lo leverà finalmente la prossima settimana dopo due anni di supplizio, e quasi quasi non vede l'ora, adesso. E non per il fastidio continuo, le gengive doloranti e il disagio nel sorridere.
Perchè così può assaggiare la bocca di Ethan senza schermi, senza insicurezza, completamente.
"Thomas! Vieni giù, ti accompagno alla metro!"
Cazzo. Le 7.30 e lui è ancora al letto a sospirare come una ragazzina.
Avrebbe voluto scrivere un direct a Ethan, qualcosa tipo ETHANNNNNNN FINALMENTEEEEEEE, ma purtroppo deve rimandare perché non potrebbe sicuramente mandare avanti la conversazione ora che si tira su gli skinny a fatica e si sistema il maglione. Deve prendere la metro e il pullman, spera di non accumulare un'altro ritardo in classe.
