"Alzò lentamente lo sguardo dal suo cellulare e lo vide...
Dall'altra parte del bagno c'era un ragazzo che la guardava esterrefatto. Indosso aveva solo un paio di boxer."
Per salvare l'impresa della sua famiglia Roxanne decide di sacrificare la sua...
"E quindi cosa fa una catena in discoteca?" Domandò Jin raggiante. "Jin" Lo richiamò lei, alzando gli occhi al cielo, fingendosi infastidita. "Si s-catena! Ahahahahah!" Rispose lui scoppiando a ridere. E Roxanne lo seguì a ruota, non riuscendo a resistere al suono della sua risata, simile a quello di una spugnetta. Poi lo scrutò con sguardo sereno : per tutto il giorno Jin aveva evitato di nominare Jimin e l'accaduto della sera prima, ma, in compenso, le era stato accanto facendola divertire e svagare. "Grazie Jin..." Gli disse con trasporto : "Grazie davvero... Per non avermi costretta a parlare, a confidarmi, ma per avermi semplicemente fatto compagnia tutt'oggi, cercando di rendermi felice". E aggiunse ridendo : "Anche se avresti potuto sceglierti una compagna di ballo migliore! Scusami, tutti quello che so fare è spostare il peso da un piede all'altro!". "Non preoccuparti" Rispose lui divertito : "Avevi un'espressione così triste che ho deciso di sacrificarmi e salvarti dal principio della tua fase emo!". "In realtà prima che arrivassi avevo già iniziato a tirarmi su di morale : guardando Taehyung ballare con la sua nuova ragazza!". I due si girarono a guardare il ragazzo ballare allegramente con la nonna di Jimin e ridacchiarono.
"Credo sia venuto il mio turno di danzare con la mia fidanzata..." S'intromise Jimin, che li aveva appena raggiunti : "Vero Jin?" Chiese a denti stretti. La coppia si irrigidí e Jin si voltò a guardarlo negli occhi : "Già..." Mormorò contrariato. "Le mie scuse e buon divertimento" Disse allontanandosi velocemente.
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"Ehi, ma non è neanche finita questa canzone!" Farfugliò Roxanne nella sua direzione. Jimin le appoggiò la mano sul fianco, con l'altra prese la sua mano destra portandola all'altezza delle spalle e senza ascoltarla, la guidò con disinvoltura al centro della sala. La sua rabbia si acquietò un poco quando notò l'espressione di disagio di lei e sorrise divertito : "Come mai così imbarazzata? Ti spaventa ballare con me?". "Non mostrarti debole, non mostrarti debole, non osare farlo davanti a lui Roxi!". Roxanne scherzò : "Sei tu quello in pericolo qui! Sono un'abilissima pestatrice di piedi quando si tratta di danzare!". "Ah sì?" Domandò lui sottovoce. Improvvisamente l'attirò a sé, prendendola per i fianchi e costringendola ad appoggiare entrambe le mani sul suo petto : "Allora sarò costretto a tenerti vicino a me, per evitare di essere sopraffatto dalle tue mosse!" Le disse scherzosamente sottovoce. Una sensazione di calore le pervase il corpo e il cuore prese a batterle all'impazzata, perciò Roxanne si limitò a fissarlo confusa, senza riuscire a ribattere. La sua reazione impacciata intenerí Jimin, che non riuscì a trattenere un sorriso malizioso. Roxanne distolse lo sguardo da lui e contemplò scontenta la sala. Lui avvicinò le labbra al suo orecchio e le sussurrò : "Sei bellissima stasera...". Roxanne sussultò e voltandosi verso di lui, lo ammoní scocciata : "Jimin...". "Cosa?" Domandò lui con tono innocente. "Lo so che non lo pensi, quindi smettila di sforzarti di essere gentile." Lo riprese lei bruscamente. "Ma non è vero, io lo penso davvero! Non può il tuo conquilino farti un complimento sincero?" Si schermí lui. Roxanne alzò gli occhi al cielo, irritata. "Ce l'hai ancora con me per ieri sera?" Le domandò Jimin con tono dispiaciuto. "No perché dovrei? Non sono affari miei, non mi deve interessare!". Rispose lei cercando di evitare il suo sguardo. "Roxanne, mi dispiace avrei dovuto parlartene prima, ma pensavo di essere riuscito ad archiviare la cosa...". Roxanne lo bloccò infastidita : "Jimin sul serio! Non dobbiamo parlarne! La tua vita sentimentale, non mi riguarda affatto! Sono abbastanza matura da accettare il fatto che il nostro sia solo un rapporto economico...". Queste parole, inaspettatamente, lo ferirono. "Però con Jin ne hai parlato vero?" Ringhiò furente. "No... Io... Jin lo sapeva già. Abbiamo solo passato un po' di tempo insieme" Si difese lei cautamente. "Ho notato!" Sibilò lui.
