"... Tutti voi, cari telespettatori, ricorderete lo scandalo nel quale è stato coinvolto il famoso idol Kim Seok-jin due settimane fa. A quanto dichiarato dalla sua agenzia, la Big Hit, la giovane con la quale era stato immortalato dirigersi verso la sua auto, si trattava di una studentessa italiana Roxanne Ferrini, iscritta alla stessa università del cantante, che si è recata in Corea per un'esperienza di studio all'estero di un paio di mesi, la quale sembra essersi conclusa con il suo recente ritorno in Italia.
Tuttavia all'alba di quest'oggi, Park Jimin, membro del idol group dei Bts, del quale Kim Seok-jin fa parte, è stato visto salire a bordo del jet privato della sua famiglia, diretto in Italia.
Ciò che rende così misteriosa la sua improvvisa partenza è il fatto che secondo le nostre fonti nessuno tra familiari, colleghi di lavoro o superiori era al corrente di questa sua decisione.
Che questo suo inspiegabile atto sia legato al clamoroso gossip che è circolato ultimamente riguardante il compagno della sua band?
Ci colleghiamo ora con la nostra inviata in diretta all'aeroporto di Firenze dove dovrebbe arrivare tra poco Park Jimin..."."Preparatevi ragazzi..." Commentò sarcasticamente Namjoon, seduto sul divano insieme agli altri membri, nel salone del loro dormitorio, dove si erano appena riuniti per guardare il notiziario di quella sera : "Secondo le mie previsioni il nostro hyung entrerà furioso tra cinque, quattro, tre, due, uno...".
"Lo sapevo che non avrei dovuto fidarmi di voi!!!"
Come previsto il manager Sejin, entrò con un ruggito nella stanza, spalancando la porta.
"Namjoonah come hai potuto permetterlo??? È partito senza dirmi niente e senza che nessuno, nemmeno la sicurezza se ne accorgesse! Tutti i telegiornali della nazione e i maggiori notiziari internazionali stanno trasmettendo la notizia! L'aeroporto di Firenze è gremito di giornalisti, fan e paparazzi! Il signor Bang vorrà la mia testa!" Gridò esasperato l'uomo.
"Hyung perfavore calmati e fai un respiro!" Ridacchiò Taehyung, costringendolo a sedersi accanto a lui.
"Era necessario hyung..." Mormorò dolcemente Namjoon prendendolo per una mano : "Solo così Jiminie potrà essere felice...".
Gli altri, alle parole del loro leader, annuirono all'unisono concordi e soddisfatti.
L'uomo, incredulo, scrutò le espressioni serene dei suoi ragazzi, sparanzati comodamente sul sofà e le poltrone della sala.
Fu la profonda fiducia che provavano nei confronti di Jimin, emanata dai loro sguardi, ad iniziare a camarlo.
"Spero che almeno si sia preparato un discorso convincente... L'ha fatto vero?" Domandò Sejin speranzoso.
"Hyung..." Fece Suga sornione schiarendosi la gola : "Cosa c'è più convincente dell'amore?".
All'udire quella risposta l'uomo alzò gli occhi al cielo sconfitto.
"Sarà un disastro..." Gemette, mentre i giovani ridevano divertiti.
"E Jin dov'è?" Chiese affranto.
"È andato da un'amica per starle vicino in un momento difficile, così ha detto..." Mormorò Jungkook distrattamente.~•~
"Unnie! Finalmente hai risposto! È la terza volta che provo a chiamarti!" Strillò Emily al telefono quel mattino.
"Ems! Tra pochi minuti inizierà la mia lezione!" Sussurrò agitata Roxi : "Cosa succede?"
"Stiamo venendo da te! Non preoccuparti non sei sola questa volta!" Fece la voce agitata di Bella dall'altro capo del cellulare.
"Cosa? Bella? Perché Bella è con te? Perché non siete a lezione?" Chiese confusa la ragazza.
"Siamo uscite tutte prima!" Spiegò ridendo allegramente Tilly.
"Abbiamo chiesto un permesso ed è passata a prenderci Monie in auto!" Aggiunse Ceci per tranquillizzarla.
"Cosa?!? Siete in macchina e sta guidando Monie??? Scendete subito! Volete morire???" Sibilò inquieta Roxi al telefono, scordatasi per un attimo di trovarsi seduta fra gli spalti dell'aula magna della sua università.
Il ragazzo seduto accanto a lei le lanciò un'occhiataccia, facendole segno di fare silenzio.
"Ehi guarda che ho sentito tutto! Cos'è questa poca fiducia nelle mie qualità di guidatrice?!" Si lamentò Monie al volante, ma venne subito interrotta da Cecil che l'ammoní : "Monie guarda avanti!"
In quel momento il temuto professore del corso fece la sua apparizione nella sala.
Era un ometto di mezz'età basso, grassoccio, dalle dita tozze e la pelata coperta da quei quattro capelli bianchi unticci che gli restavano sul capo, pettinati a mò di riporto.
Salutò i suoi studenti con il ghigno malvagio con cui amava spaventarli e iniziò a prepararsi per la sua spiegazione.
"Mi spiegate perché diavolo state venendo tutte qui!?!" Bisbiglió esasperata Roxanne, costretta a chinarsi sotto il banco per non essere vista dal docente.
"Unnie non hai ancora saputo la notizia??" Domandò Ginni.
"Stamattina Jimin è arrivato a Firenze col suo jet privato e ora sembra si stia dirigendo alla tua università, anzi dovrebbe probabilmente essere quasi..."
"Cos'hai detto??" Si lasciò sfuggire in un gemito strozzato Roxi alzandosi in piedi di scatto, presa alla sprovvista da quella rivelazione.
L'intera aula si girò nella sua direzione e la ragazza sentì l'insegnante fissare su di lei il suo sguardo gelido e sprezzante.
"Signorina le sembra un atteggiamento corretto sostenere una chiamata durante la mia lezione?" La sgridò l'uomo con rabbia.
"No, mi dispiace signor Manzoli io..." Iniziò a scusarsi la ragazza mortificata, ma il forte suono di un tonfo la interruppe.
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My business marriage {Bts Jimin FF ITA} ✔️
Fanfiction"Alzò lentamente lo sguardo dal suo cellulare e lo vide... Dall'altra parte del bagno c'era un ragazzo che la guardava esterrefatto. Indosso aveva solo un paio di boxer." Per salvare l'impresa della sua famiglia Roxanne decide di sacrificare la sua...