18. Nostalgia

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Il mattino dopo Roxanne si svegliò percependo uno strano calore al viso.
Jimin chino su di lei, le stava tastando la fronte con la mano per sentire se fosse calda.
"Buongiorno" La salutò il ragazzo dai capelli rosa, scrutando il suo volto insonnolito, con i suoi occhi ridenti : "Io ho già fatto colazione, ma la governante mi ha detto di chiederti cosa vorresti da mangiare"
Poi aggiunse tra sé e sé : "La febbre è un po' scesa".
"Non ho fame..." Gracchiò lei : "Mi sento un pochino di nausea..."
"Ok in questo caso ti permetto di saltare questo pasto però... Promettimi che a pranzo mangeremo insieme!" Le disse.
"Va bene" Rispose Roxi annuendo, poi commentó arricciando il naso : "Il mio alito puzza".
Jimin ridacchiò intenerito dalla sua innocente sincerità e l'aiutò ad alzarsi per andare in bagno.
Era la prima volta si lavavano i denti insieme e quando videro le loro facce appena sveglie riflesse nello specchio scoppiarono entrambi a ridere indicandosi a vicenda divertiti.
Roxanne, mentre sfregava lo spazzolino sui denti, barcollò un poco all'indietro indebolita dall'influenza, così Jimin le mise prontamente un braccio intorno ai fianchi e l'attiró a sé, in modo che potesse appoggiarsi contro il suo petto e stare ritta senza fatica.
Roxi lo guardò stupita, con il cuore che batteva all'impazzata, ma lui si limitò a farle l'occhiolino e i due finirono di lavarsi i denti in quella posizione.
La ragazza scoprì con gioia che Jimin aveva chiesto un giorno di vacanza da lavoro per poterle stare vicino e la loro mattina trascorse serenamente : Jimin ripassò lo script dello show in cui sarebbe stato prossimamente ospite, seduto presso il letto di Roxi, che si rilassò guardando un kdrama alla TV.
Il giovane e la governante l'applaudirono allegramente quando scese le scale con le sue stesse forze per raggiungerli in sala e pranzare con loro.
Infagottata nella felpa di lui, con un cappello di lana calato in testa e una sciarpona attorno al collo, era così carina, che Jimin le fece una foto col cellulare, mentre lei mangiava e la inviò a Jin. Roxi si finse offesa quando Jin iniziò a prenderla in giro per messaggio, ma in realtà era felice di vedere che non ci fosse più tensione fra i due amici.
Nel pomeriggio Jimin l'aiutó a ripetere i suoi appunti per l'esame che stava preparando e dopo cena decisero di guardare insieme un film sul divano, dove Roxanne, avvolta da due coperte di lana si addormentò beatamente, appoggiando inconsciamente il viso sulla spalla di lui.
"Sostanzialmente da quando ci conosciamo, io non faccio altro che trasportarla in braccio da una parte all'altra" Constató divertito Jimin mentre la riportava in camera.

~•~

"Buongiorno" Mugugnó Roxanne.
"Ehi Roxi! Ti ho svegliata?" Esclamò la voce allegra di Jin dall'altro capo del telefono.
"Circa..." Mormorò lei sfregandosi gli occhi assonnata.
Jin ridacchiò intenerito dalla sua voce roca.
"Stamattina Jimin è tornato al lavoro e ha detto che stavi meglio! Perciò ho pensato di chiamarti per dirti che questo pomeriggio sarà una noia la lezione senza la mia compagna preferita!" Le disse fingendosi affranto.
"Mi dispiace Jin!" Fece lei in tono sincero : "Mi manchi un sacco anche tu!!!".
Jin non riuscì a trattenere un sorriso compiaciuto a quella frase e scherzò : "Certo che senti la mia mancanza, la mia bellezza è qualcosa da cui si fa fatica a stare lontani...".
"Ya... Non incominciare... Abbí pietà sono ancora malata!" Lo sgridò Roxanne senza riuscire però a nascondere il suo tono divertito.
"Roxi?" Chiese lui facendosi improvvisamente più serio.
"Mmmm?" Fu la risposta della ragazza, mentre si alzava a sedere sul letto.
"Mi puoi dire cos'è successo lunedì?" Le domandò.
La ragazza si morse le labbra indecisa e poi si lasciò andare ad un profondo sospiro.
"Ok..." Rispose : "Però promettimi che non dirai nulla a Jimin, ti prego!" Lo implorò.
"Certo promesso!" Dichiaró Jin, incrociando, però, le dita della mano destra : "Ora racconta..."

~•~

La distrazione che le forní la chiamata di Jin, purtroppo, fu breve, dopodiché Roxi passò l'intera giornata a casa a studiare, nella più completa solitudine.
Verso sera, nonostante le costasse molto ammetterlo, capì che più di tutto le mancava la compagnia Jimin : se dopo solo due giorni, la febbre le era passata e stava riguadagnando le forze, questo era grazie soprattutto alle attenzioni che lui le aveva rivolto.
Persa nei suoi pensieri non si accorse di essersi diretta spontaneamente nella camera del ragazzo, finché non fu davanti al suo letto.
"Potrei guardare lo show in cui apparirà stasera sulla sua TV... Poi andrò a dormire in camera mia e non se ne accorgerà nessuno!". Si autoconvinse, sistemandosi felicemente fra le sue coperte e accendeva il televisore.
Le lenzuola e la nuova felpa, che Jimin aveva insistito per prestargli, sapevano del suo profumo e questo la rendeva stranamente serena.
"È arrivato il momento di presentare gli ospiti di questa serata!" Annunciò il presentatore alla televisione : "Date il benvenuto a Park Jimin e Kim Seokjin!".
Un'ovazione generale accolse i due ragazzi che entrarono nello studio trionfanti : Jimin dedicò un cuore alle ascoltatrici mentre Jin lanciò uno dei suoi baci volanti, facendo entrambi urlare di gioia tutte le donne presenti in sala.
"I soliti" Ridacchiò Roxi incredula e si sistemò in una posizione più comoda, pronta a gustarsi quella puntata televisiva...

~•~

Quella notte Jimin tornò a casa veramente tardi.
Raggiunse camera sua con passi pesanti e iniziò a spogliarsi al buio, cercando a tentoni il pigiama piegato sulla poltrona, posizionata all'ingresso della stanza.
Impostò la sveglia sul cellulare e poi esausto s'infilò sotto le coperte.
Solo allora si accorse della presenza estranea nel suo letto.
"Roxi?!" La chiamó con un verso strozzato quando scorse la ragazza dai capelli neri abbracciata al cuscino accanto a lui.
Lei non si svegliò, ma sospirò forte e si voltò nella sua direzione.
Jimin avvicinò il viso a quello di lei e le sussurrò : "Roxanne... Cosa fai qui?".
Ma Roxi reagì in un modo totalmente inaspettato.
Si avvicinò a lui e appoggió il viso sul suo petto, circondando col braccio il suo addome e incastrando una gamba fra le sue.
E sospirando nuovamente, sfiorando le labbra contro la pelle scoperta della base del suo collo, continuò a dormire profondamente.
Jimin s'irrigidí per la sorpresa, il cuore sul punto di esplodere, mentre un'improvvisa sensazione di calore pervase il suo corpo.
Poi calmandosi poco a poco, si girò lentamente verso di lei e mise a sua volta un braccio intorno al suo bacino.
E con un sorriso felice si addormentò.

E con un sorriso felice si addormentò

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*** Nota dell'autrice ***

Spero vi siano piaciuti questi due nuovi capitoli, nonostante non accada nulla di particolare rispetto ai precedenti...
In ogni caso commentate, votate se vi va e non abbiate paura di fare critiche o domande 😊❤️
Detto questo come sempre :

Baci e abbracci
dalla vostra Monie 🦊💕

P.s. Apro solo una piccola parentesi per suggerirvi di provare a leggere anche l'altra fanfiction a cui sto lavorando : è una storia più originale e complessa di questa alla quale io sono molto affezionata 🙈

Vi allego qui sotto un piccolo pezzo :

[...] "Lasciala" Gli ordinò minaccioso.
Ma cosa vuoi? Non vedi che ci stiamo divertendo qui?" Lo derise quello.
Yoongi lo prese per il collo con la mano destra e lo staccó a forza da Evelyn, sollevandolo leggermente da terra : "Ho detto lasciala."
I suoi occhi sembrarono quasi illuminarsi di giallo nel buio del locale.
"Aaah ma sei im-impazzito?" Si lamentó quello con tono strozzato.
La mano del ragazzo iniziò a scaldarsi velocemente a contatto con la sua pelle, fino quasi ad ardere. Il malintenzionato strabuzzò gli occhi e mugolò dolorante : il bruciore iniziava a farsi veramente intenso.
"Non avvicinarti mai più a lei. Mai più" Sibiló Yoongi prima di mollare bruscamente la presa.
L'altro rovinó per terra, poi strisciò lontano da lui e tenendosi il collo scottato fra le mani, alzandosi a fatica, fuggì via.
La musica era così alta, la gente troppo fitta e la scena era stata talmente fulminea che nessuno a parte Evelyn se ne accorse.
Quando il ragazzo si voltò a guardarla con occhi furenti e le labbra contratte per l'ira, Evelyn sentì il suo cuore perdere un battito.
"Guarda chi c'è..." Disse con voce rabbiosa lei iniziando a colpirlo sul petto :"Yoongi! Il signor "micredochissàchi"!... Vattene via anche tu non ti voglio!" Singhiozzò tristemente.
Yoongi la fermò, prendendola per entrambi i polsi e scuotendola leggermente, con tono basso, ma irato, disse : "È così che mi dimostri di essere una ragazza forte e indipendente? Facendoti stuprare???" Ringhiò furioso.
Lei sbatté le palpebre confusa, poi chiuse gli occhi e appoggió il viso contro il suo petto.
Yoongi indossava una camicia blu scuro leggermente aperta e quando lei parlò, le sue labbra fredde, sfiorarono la pelle del suo collo facendolo rabbrividire di piacere : "Yoongi?" Lo chiamò quasi gemendo.
Il ragazzo colto alla sprovvista dalla sua azione, sentì una sensazione di calore pervadergli il corpo e rispose in un sospiro : "Sì?".
"Voglio andare a casa" Rispose lei con tono triste e stanco abbandonandosi completamente contro di lui. [...]


My business marriage  {Bts Jimin FF ITA} ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora