La potenza, la terrificante energia delle anomalie erano il motivo per cui furono scelte le montagne.
La struttura del gigantesco hangar era situato nel cuore di una catena montuosa, sotto di esso, ad alcuni chilometri di profondità ben protetto, l'Ospedale con le migliori attrezzature.
La struttura poteva ospitare, disposte a raggiera, fino a cinquanta enormi nicchie ricavate nella nuda pietra dove le anomalie si aprivano in sicurezza. Tutta la parte centrale era per le squadre di Sorveglianti al loro rientro, potevano riposare e ristorarsi con speciali preparati. I salti dimensionali richiedevano al corpo un gran dispendio di energie, era quindi molto importante per loro bere liquidi e solidi, come la frutta.
In centinaia di rastrelliere erano raccolte armi di ogni forgia e tempo, in apposite teche tute, strumenti tecnologici per ogni utilizzo, per finire un area particolare per le palestre, tenere in costante allenamento le squadre in ogni disciplina era di vitale importanza.
In una vallata protetta dai monti sorgeva una piccola città di alti palazzi costruiti per i Sorveglianti, i più giovani con le loro famiglie quando necessitava la loro presenza. Tutto questo era nato nello spazio di pochi anni, nel multiverso regnava il caos, il compito dei sorveglianti... riportare ordine nel caos, il veleno di Finlas dilagava come una pestilenza mietendo vittime da ambo le parti.L'assordante crepitare,un'esplosione accecante: l'anomalia si aprì: una spaccatura nel nulla, una orrida incrinatura nell'inferno.
La prima a varcare la soglia fu Marjl, fece alcuni passi all'esterno per poi piegarsi su se stessa appoggiando le braccia alle ginocchia. Poi fu la volta di Chris che dopo qualche passo si piegò su un ginocchio spossato, quindi via via il resto della squadra: dieci in tutto.
Lasciarono cadere a terra le armi esausti, coperti di sangue, feriti. Findir si avvicinò, nella mano un sottile tablet, tra le dita un sottile pennino metallico.
- Ma cosa cazzo hanno quei bastardi! Ci sono saltati addosso inferociti, abbiamo riportato a casa la pelle per miracolo, Roger è ferito!-
Chris guardò Findir con i suoi occhi blu stralunati, mentre stancamente si rialzava.
- Quel bastardo non credo si rialzerà tanto presto!-
Roger scoppiò in una risata, che contagio tutti. Findir li guardò attentamente mentre scriveva il rapporto sulla missione,
- Va bene ragazzi ora riposatevi , gli integratori vi aiuteranno!- alzando la voce e gesticolando - infermieri serve il vostro aiuto presto!-
Marjl era in piedi lo sguardo perso nel vuoto, respirava con affanno. Chris si avvicinò, abbracciandola con tenerezza, accarezzando i suoi capelli impiastricciati:
- Tutto bene tesoro?-
Marjl volse la testa spaziando il suo viso, i grandi occhi blu e le sue labbra contratte in una smorfia di preoccupazione. Passò le sue dita con un gesto d'affetto tra i capelli dorati e sporchi, con voce stanca:
- Si! Tutto bene piccolo naso a patata, Grazie!-
Lui sorrise, un sorriso così grande che i suoi occhi sparirono negli zigomi, con voce calma:
- Ancora quel nomignolo! Però mi piace!-
Findir si avvicinò a loro, lo sguardo preoccupato mentre scorrevano i dati
- Sembra che i ribelli siano più agguerriti e ben equipaggiati, contiamo un numero sempre maggiore di feriti tra le nostre file!-
Fu Marjl a parlare visto che era il capo squadra, staccandosi da Chris:
- Sono i suoi seguaci che fomentano le rivolte, pazzi fanatici pronti a tutto! Bisogna estirpare il male alla radice, portarlo al silenzio una volte per tutte e...- non finì la frase,
- Per questo abbiamo chiesto un aiuto particolare!- indicando...
Un oggetto nero di grandi dimensioni entrò sfrecciando nell'hangar, descrivendo un'ampia curva si fermò a ridosso di una rastrelliera di splendide spade, era una grossa moto a batteria nucleare. L'uomo alla giuda dopo averla spenta, e abbassato il cavalletto con il tallone, scese con calma aprendo il casco dai lati per posarlo sulla sella passando le dita fra i capelli biondi. Con la medesima calma fece scorrere la zip del giacchetto, infilò la mano all'interno prendendo un piccolo sacchetto in pelle e una sottile scatoletta di cartine, quindi si mise comodamente appoggiato alla moto con le gambe tese.
Chris si era infiammato come sua abitudine del resto:
- Ma chi diavolo pensa di essere! È questo il modo di entrare? Poteva ammazzare qualcuno! ... EHI! IDIOTA DICO A TE!-

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Il Cuore e il Sangue: L'Alchimia
FantasíaCrudele é il conflitto tra fratelli. - Aristotele -