LA CITTÀ: spettacolare per antonomasia, un caleidoscopio di colori, un caravanserraglio di genti, etnie diverse, lingue diverse, popolani con semplici vesti, eleganti signori o semplici commercianti, i piccoli negozi con le loro mercanzie esposte in bel ordine e il mercato; con le sue variopinte bancarelle stipate di frutta e verdura fresca, le grida dei mercanti attirano i clienti, le sue profumate spezie che incuriosiscono Isilsar.
Un vecchio si avvicina con una larga foglia ripiegata a cono, il viso incartapecorito dal Sole e dal tempo ma con un sorriso luminoso, la offre a Isilsar, forse ha notato il suo interesse, che dopo aver odorato l'intenso profumo socchiudendo gli occhi estasiato, ringrazia e ...solo ora osservando da vicino si accorge dell'azzurro meraviglioso dei suoi occhi, incastonati tra le rughe e le bianche sopracciglia, ne resta affascinato.
Marjl osserva la scena: con la sola presenza attrae tutto ciò che lo circonda, e senza pretese un po' lo cambia, questo è il motivo dell'amore che prova per lui.Attraversano le trafficatissime strade dove l'imponenza di Isilsar non passa inosservata non di meno i suoi uomini. Una bellissima ragazza dalla pelle color del cioccolato, in una tunica azzurra dalla scollatura generosa, passa lentamente tra loro con aria spavalda e intrigante, né Isilsar né Sirius possono esimersi dal voltarsi: il suo abito non lascia nulla all'immaginazione seguendo morbidamente le curve del suo corpo, mentre i suoi lunghi capelli ricci color dell'ebano ondeggiano sottolineando la sensualità dei suoi movimenti.
Si ferma davanti a Marjl e il drappello con lei, la guarda con i suoi occhi grigi, chiarissimi, le sorrise toccandole i capelli, scorrendo sul viso:
- Sei bellissima, il mio Signore Aminòte sarà felice di averti a Palazzo!.-
Marjl la guardò a sua volta.
- Il mio nome è Yamira e il tuo?-
- Mi chiamo Marjl!-
Gli occhi di Yamira si spalancarono come il suo sorriso osservando attentamente i suoi:
- Tu sei un'incantatrice! I tuoi occhi incantano!-
Si girò in un turbinare di vesti avvicinandosi a Isilsar, si ferma davanti lui posando le sue mani leggere come le ali di una farfalla sul suo torace, Isilsar abbassa leggermente la testa deglutendo, mentre le sue pupille si dilatavano lentamente sotto lo sguardo affascinato di Yamira.
- Portate questa donna al cospetto di Aminòte, vi sarà eternamente grato!-
Isilsar era rapito dai suoi occhi ma rispose:
- È una prigioniera e dobbiamo portarla...- ma non finì
Yamira rise, la sua risata era cristallina come l'acqua di un ruscello di montagna, e con la stessa freschezza,
- Il signore di questa città è Aminòte, quindi è li che vi recherete!-
E indica un gigantesco palazzo, poi spazia il viso di Isilsar e lo accarezza, le sue carezze si allargarono sulle spalle, le braccia per finire sul torace, per lei armatura, per lui pelle e muscoli.
Isilsar seguiva ogni più piccolo movimento di quegli occhi stupendi, tan t'è vero che il suo respiro si fece affannoso.
Sirius sgranò gli occhi preoccupato: se Yamira continuava così sarebbe stata la rovina per tutti; Isilsar non assumeva inibitori.
Fece un passo avanti per distogliere il prima possibile l'attenzione di Isilsar, ma Yamira lo circonda con le braccia e di carezze voluttuose e... iniziarono le fusa, Isilsar chiuse gli occhi arrossendo. Sirius si passò una mano sul viso scuotendo la testa, mentre Marjl strabuzzò incredula gli occhi, ma Yamira si strinse letteralmente in estasi, sotto gli sguardi dei membri della squadra.
Sirius allora si allungò all'orecchio di Isilsar, completamente perso:
- Signore dobbiamo andare, se vogliamo essere di ritorno domani sera!-
Yamira si stacca con movimenti lenti e lo sguardo pieno di promesse, mentre una mano scorreva lungo i suoi fianchi, e sorridendo si allontana.Isilsar socchiuse le palpebre facendo un profondo respiro, le riaprì espirando lentamente: stava per farli scoprire.
Sirius è lì che lo guarda divertito del suo imbarazzo, sorride:
- Sono sbalordito! Siamo appena arrivati e avete conquistato questa gente e senza usare un'arma, siete uno straordinario condottiero!- rise di cuore
Solo Marjl si sentiva un po' mortificata, ma dopo tutto era la sua natura.
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Il Cuore e il Sangue: L'Alchimia
FantasiCrudele é il conflitto tra fratelli. - Aristotele -