Come mai, mi chiedo
son distante e non lo sento
Certi giorni mi siedo
e penso, senza alcun tormento
alla mia diversità
spesso o quasi alle radici
"è bella quest'originalità"
pensan forse quei due amici
Quando la notte il giorno ha invaso
il pensier mio si da una mossa
fa traboccare il vaso
come in una forte scossa
Il vaso delle mie domande
colma di quelle mai espresse
ma dalle Alpi alle Ande
le richieste son le stesse
Il sognar lucido mi dona ali
e il filtrar degli altri le pazzie
le altrui domande son tutte uguali
di certo non si può dir delle mie
perchè non m'interessa, non seguo?
forse di giudizio ho un altro metro
perchè non mi tange, non mi adeguo?
forse son già morto dentro
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Della fenice l'animo, del lupo l'impeto
PoetryAi confini tra il reale e l'irreale, vi è un'eterea soglia chiamata creatività, impossibile da varcare se non destando la propria mente dall'assopimento mentale della massa.. Ringrazio chi mi ha reso ciò che sono, nel bene e nel male.. - 24/07/2014